tampone faringeo

POSTA! TUTTI QUESTI VIP ASINTOMATICI MA POSITIVI AL CORONAVIRUS COME HANNO FATTO AD AVERE ACCESSO AL TAMPONE? - IN UN PAESE DOVE RESISTONO ANCORA LE ACCISE SULLA GUERRA IN ABISSINIA, SECONDO TE CHI PAGHERÀ ALLA FINE IL CONTO DELL’EPIDEMIA? - C'È L'IMPRESSIONE CHE IN TEMA DI CORONAVIRUS GLI SCIENZIATI ABBIANO ELABORATO UNA LUCIDA STRATEGIA. SOSTENERE TUTTO ED IL CONTRARIO DI TUTTO

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

agenzia delle entrate

Caro Dago, non capisco come mai in tutto questo casino non si pensi di rinviare le scadenze previste dall'Agenzia delle Entrate e della Riscossione visto che è praticamente impossibile accedere agli uffici contingentati e senza possibilità di prenotare (il servizio, guarda caso, è in manutenzione). Ne vanno forse di mezzo i premi ai dirigenti? L'anno scorso si sono divisi, come si legge dallo stesso sito dell'Agenzia, 24 milioni di euro per gli obiettivi raggiunti tra cui i volumi di riscossione nonostante stipendi superiori ai 100 mila euro per i circa 80 dirigenti.

Un contribuente

 

UNIONE EUROPEA

Lettera 2

Caro Dago, c'è qualcuno che sa dirmi cosa significa Europa Unita? In politica estera ogni Stato si muove autonomamente, in politica economica ognuno fa i propri interessi a danno degli altri. Ma è in occasione della tragedia che stiamo vivendo con il coronavirus che sì è raggiunto il livello più basso! Nessun  premierino  si è preoccupato di tentare un'azione comune contro il virus, chi si è attivato al massimo, chi minimizzato, chi negato, e questa sarebbe l'europa unita? Hanno fatto bene gli inglesi ad andarsene...

FB

TEST DEL TAMPONE

 

Lettera 3

Fatemi capire, tutti questi vip asintomatici ma positivi al coronavirus come hanno fatto ad avere accesso al tampone? A Milano se non hai sintomi severi e precisi non puoi giustamente farlo. Gli ospedali non reggono le richieste. Ma questi? Solita cosa. Saluti. Sonia

 

Lettera 4

Caro Dago, secondo te andare a Francoforte a prendere a sberle Christine Lagarde è una comprovata esigenza lavorativa valida per l'autocertificazione? Mario, where are you?

Alberto

 

KRISTALINA GEORGIEVA E CHRISTINE LAGARDE

Lettera 5

Caro Dago, a quei pagliacci che anziché difendere l'Italia godevano quando nel 2011 lo spread saliva perché "era colpa di Berlusconi": raccogliete quel che avete seminato.  Avete lasciato che ci prendessero a pesci in faccia allora, ci prendono a pesci in faccia adesso. Troppo tardi per lamentarsi con la Lagarde (Bce) che ci manda a picco.

A.B.

 

Lettera 6

Caro Dago coronavirus, nuovo caso positivo nella serie A. Un calciatore della Sampdoria. Altro che play-off. Lo scudetto si assegnerà a chi a fine campionato avrà avuto meno giocatori positivi. Un ottimo incentivo per invitare a non aver contatti con gli altri.

Luisito Coletti

 

Lettera 7

CHRISTINE LAGARDE

Quando lo spread era la metà di quello di oggi, la sinistra chiese le dimissioni di Berlusconi. Ora che è a 256 perchè "Chrètine" Lagarde non sa parlare nè stare zitta, chi vuole che si dimetta?

BLUE NOTE

 

Lettera 8

Dagovski, in un paese dove resistono ancora le accise sulla guerra in Abissinia, secondo te chi pagherà alla fine il conto del Coronavirus?

Aigor

 

Lettera 9

Caro Dago, la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese: "Per far fronte all'emergenza coronavirus il Governo è pronto a fare nuove scelte coraggiose se non avremo i risultati sperati". Ce lo dice in anticipo per spaventarci? La prima cosa che un Governo dovrebbe fare, è evitare di spargere panico, in giro ce n'è già abbastanza. Se c'è qualcosa da fare la facciano, senza terrorizzare o "minacciare" la popolazione. L'annuncio acuisce i problemi, non li risolve.

Bug

 

Christine Lagarde

Lettera 10

Dago Europeo, Lagarde dixit duramente quel l che pensava, facendo crollare tutte le borse dopo la commiserazione della Von Der Leyen, siamo tutti italiani... Adesso capisco il senso simbolico del " Bella Ciao " intonato a Bruxelles dagli onorevoli membri commissari mesi addietro. E' sempre stato così, lo spread è cosa nostra, come i 600.000 migranti in attesa di non redistribuzione.

Saluti . peprig

 

Lettera 11

Caro Dago, c'è l'impressione che in tema di coronavirus gli scienziati abbiano elaborato una lucida strategia. Sostenere tutto ed il contrario di tutto - in modo da coprire ogni opzione possibile - così alla fine qualcuno avrà azzeccato le cose giuste e si potrà dire: "La scienza aveva ragione". 

John Reese

 

Lettera 12

Caro Dago, anche l'Isis teme il coronavirus e in un articolo pubblicato sul suo settimanale, Al Naba, fornisce "le direttive religiose" per proteggersi dal contagio. Non utilizzare camion e furgoni degli infedeli per fare attentati perché potrebbero essere infetti? 

l'esordio di christine lagarde alla guida della bce 8

M.H.

 

Lettera 13

Caro Dago, coronavirus, i negozi cinesi nel nostro paese hanno chiuso per primi perché da Pechino è arrivato l'ordine di abbassare il profilo per non apparire come untori. Ma è mai possibile che dopo la figuraccia iniziale la Cina le azzecchi tutte e il nostro Governo, invece - ogni inizio di epidemia all'estero è riconducibile all'Italia (o così appare) - non ne azzecchi una? 

Nereo Villa

 

Lettera 14

Caro Dago, da ieri, a Francoforte, c’è una nuova fermata: La garde de Cojon.

Saluti, Labond

 

Lettera 15

Gentil Dago, dopo il disastro di ieri il coronavirus e la Lagarde hanno fatto capire anche ai più refrattari che l'Europa è una solenne sola. Come prima cosa dopo la fine dell'emergenza dovremo organizzare un bell'Italexit: stavolta il referendum ce lo faranno fare o avranno ancora la faccia di negarcelo ?

la grande guerra

cordiali saluti

gioR

 

Lettera 16

Caro Dago,  di fronte a milioni di italiani costretti a casa è possibile che la Rai - che fa servizio pubblico - e le altre emittenti televisive non abbiano ancora avuto la bella idea di proporre al pubblico dei capolavori cinematografici che non vengono trasmessi da anni (ad esempio, che ne so, La grande guerra di Monicelli, forse trasmessa in tempi recenti, ma la cui visione sarebbe molto “edificante” in un contesto privativo come quello attuale), invece delle fruste repliche di trasmissioni recenti? Capisco che gli “sponsor” storcerebbero il naso, ma di fronte alla situazione di emergenza penso che assumere un atteggiamento il più comprensivo possibile sia doveroso per tutti (vedi il caso curiosamente virtuoso di Pornhub). 

Con ogni rispetto,

Johannes de Silentio

strage di lockerbie

 

Lettera 17

Caro direttore,  “possibile un errore giudiziario sulla strage di Lockerbie” ossia non fu la Libia di Gheddafi a mettere la bomba che distrusse un aereo americano. Noi complottisti avevamo sempre avuto dubbi ma si sa, i complottisti sono quelli che credono alla terra piatta. Per fortuna c’è subito un altro colpevole pronto, l’Iran.

 

Giusto per ricordare, fra i complottisti c’era chi diceva che la bomba fu messa per eliminare due passeggeri di quel volo, Matthew Fannon della CIA e Charles McKee della DIA, che stavano tornando negli USA per denunciare un traffico di eroina gestito dalla CIA, e il Guardian riferì che fra i rottami furono trovati mucchi di dollari e pacchi di eroina. Fantasie, chiaramente: se ci dicono che è stato l’Iran dobbiamo crederci.

Nieuport

 

Lettera 18

sarkozy lagarde

Caro Dago, Christine Lagarde, Presidente della BCE, spara una mega cazzata - "Non siamo qui per ridurre lo spread" - e le Borse sprofondano nella Fossa delle Marianne. È il tipico caso di aggiotaggio furbetto. La magistratura apra un fascicolo. La signora ovviamente sarà linda come il bucato appena uscito dalla lavatrice, ma tra i suoi amici, conoscenti o persone ad essa collegate ci sarà qualcuno che è stato avvisato in tempo per posizionarsi al ribasso e - vista l'entità record del crollo - fare il colpo del secolo in attesa di spartire in seguito il malloppo. La francesina è in giro da troppo tempo, e su poltrone troppo importanti, per non essere avveduta. Castighiamola.

Dirty Harry

 

Lettera 19

Negli ultimi 10 anni sono stati tagliati 37 miliardi alla sanità, ma ne sono stati spesi 45 per l'accoglienza pelosa dei clandestini.

Io spero che tutto ciò serva da lezione: togliere gli attuali 5 miliardi annui che si regalano alle coop amiche delle ong, a loro volta amiche degli scafisti, e investirli in sanità pubblica!

(Il Gatto Giacomino)

 

sarkozy lagarde

Lettera 20

Caro Dago, rispondo chiedendo di restare anonimo alla lettera che hai ricevuto da italiani in Francia (io vivo a Parigi), firmatari di petizioni ambiziose, tanto da voler indicare al governo francese e al Ministero della salute la linea sanitaria e politica. Come al solito non siamo mai carenti di persone che reclamano di saperne più degli altri, che sia il ministero o chi per esso. Tutti, del resto, hanno un amico medico o infermiere, nonché un verbo da diffondere.

 

Il punto mi sembra essere solo uno... Anche con tutti i guru medici o infermieri che posso avere, con i miei studi di medicina, statistica, epidemiologia o antropologia, con la mia ossessione per l'informazione e avendo pure calcolato quanti posti in terapia intensiva ci sono in ogni paese, la questione rimane la seguente: é la mia visione, ciò che posso comprendere, la visione oggettiva in assoluto? NO. Fra la mia, puramente mia, visione e comprensione, e quella del ministero della salute, quale scelgo?

anziani 1

 

Se chiedessimo a coloro che lanciano petizioni di giustificare ciò che chiedono, ovviamente non saprebbero farlo se non parzialmente, basandosi su una situazione (quella italiana) che osservano da lontano e su nient'altro che la loro parziale comprensione della cose e della situazione in Francia e nel mondo. Alla fine é la loro arbitrarietà contro quella degli altri.

 

Ma c'é un'altra possibilità: sia che il Ministero francese stia agendo bene o male, ho ragionevole certezza che abbia una visione più completa della situazione. L'alternativa, altirmenti, é l'arbitrarietà di ciascuno... vogliamo che ognuno faccia la sua petizione sulla base di cioé che sa? accomodatevi.

 

Qui in Francia abbiamo una fortuna che in Italia non c'é: parla solo il Ministro della salute (o in alternativa il primo Ministro). Macron parla solo se deve dire qualcosa che riguarda tutti. Gli altri stanno zitti. Le indicazioni per proteggerci ci sono, cosi come quelle per chi viaggia, per chi ha sintomi lievi o gravi. E soprattutto sono indicazioni chiare. 

 

Se invece vogliamo diffondere il virus della confusione, altrettanto pericoloso, beh non abbiamo che da fare una petizione per ogni opinione sul da farsi...

sarkozy lagarde merkel

Buona fortuna ai promotori (ma non troppo).

Matteo, Parigi

 

Lettera 21

Caro Dago, molte persone, come ad esempio i diabetici, hanno bisogno di prendere quotidianamente delle medicine comunemente soprannominate “medicine salvavita”. Per tutti costoro, frequentemente persone anziane, è sempre un problema dover ricorrere sistematicamente al medico di famiglia per farsi prescrivere ad intervalli regolari le stesse medicine .

 

Bisogna andare negli ambulatori sempre gremiti di pazienti facendo code anche di ore per avere la ricetta necessaria. Anche quando i medici di famiglia hanno predisposto una procedura per il rilascio di tali prescrizioni mediche è sempre necessario portare la richiesta è poi ritirarla dopo qualche tempo. Se poi il medico non ha un’infermiera, il ritiro delle ricette, a motivo della privacy, non è semplice ed è necessario infilarsi nello studio del medico, fra un paziente ed un altro, per ottenere le necessarie prescrizioni mediche.

 

anziana

Problemi all’ottenimento delle ricette si presentano anche durante le ferie o quando, per qualsiasi motivo, si è lontani dalla propria residenza. Quando poi, come in questi giorni, si è obbligati a restare in casa ed a non assembrarsi negli studi medici, il ritiro delle ricette diventa ancora più complicato. Se si guarda il problema anche dal lato del medico, ci si rende conto che tutta questa frenetica attività di redigere prescrizioni mediche sempre uguali e ripetitive occupa gran parte dell’attività dei medici di famiglia trasformandoli in veri e propri burocrati.

anziani

 

Non sarebbe molto più semplice se tutta questa attività di richiesta, produzione e consegna di prescrizioni farmaceutiche fosse automatizzata con un procedura che, inizialmente attivata dalla prescrizione del medico di famiglia e se necessario da lui modificata, consenta al paziente di ritirare, tempo per tempo, e direttamente in farmacia le medicine a lui necessarie senza dover ricorrere ogni volta al proprio medico ?

Credo che una simile procedura automatizzata sarebbe un sogno sia per i medici sia per i pazienti. Tale sogno sarebbe sicuramente possibile da realizzare ai giorni nostri se ci fosse la volontà di farlo.

MI sbaglio ?

Pietro Volpi

 

Lettera 22

Tre pillole oggi, per le solite ragioni di spazio impostemi, mentre altri navigano in mare aperto.

1) Mi auguro che il discorso fatto ieri sulla presenza dei soldati USA in Europa venga seguito da qualcuno della stampa, pur se, di fronte alla levata di scudi di qualche governo europeo, gli USA pare abbiano deciso di fermare la folle mania di esercitazioni (almeno per ora), la loro smania di essere il gendarme non richiesto dell'Occidente, a cui dettano legge e impongono la loro indiscussa volontà.

FEDERICO FUBINI

 

2) Anche l'amico dell'Europa Federico Fu(r)bini si è accorto che qualcosa non va, che la Lagarde con quella faccia ossuta e cavallina da vera francese macronica, non è all'altezza del ruolo. Ha combinato un bel disastro. C'è un delitto? C'è un disastro clamoroso? "cherchez la femme" è il caso di dire. Solo che se una scivolata clamorosa del genere l'avesse fatta il maschietto Draghi, per di più italico, apriti cielo!

 

3)  Di solito, nel corso della storia, in presenza di calamità come peste, colera,etc, la gente si trova istintivamente portata a rivolgersi a Dio. Anche molti non credenti spesso e volentieri si interrogano su questi aspetti e in cuor loro si affidano ad un Intervento superiore.

 

E' la famosa pietas popolare, sacra e immutabile, che preme nell'animo umano. Ho già scritto in precedenza proprio qui sulla durezza delle misure adottate in Italia contro la Chiesa, che hanno portato a non celebrare le Sante Messe. Peccato, questa adesione prona del Vaticano: in Polonia invece hanno deciso di celebrare molte più Messe in modo da far partecipare i fedeli un poco alla volta, ben distanziati e con tanto di mascherine.

 

Quanto a noi - e qui sputo addosso al D'Agostino - aver pubblicato l'offerta di una casa pornografica che regala spettacoli osceni per passare il tempo in questi momenti e, addirittura, in famiglia, la dice lunga sulla perversione morale cui siamo giunti. Il signor Satana è sempre vivo grazie ai suoi adepti in carne e ossa!

Luciano

 

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…