sergio marchionne nella foto di emanuele berra

POSTA! - VORREI CONDIVIDERE UN RICORDO DI MARCHIONNE. IL 23 AGOSTO 2017, IN UNA PIZZERIA A TORINO, MI ACCORSI AL TAVOLO AL FIANCO AL MIO C'ERA IL MANAGER CON LA COMPAGNA MANUELA ED ALTRE TRE SIGNORE. GLI CHIESI SE AL TERMINE DEL PRANZO AVESSI POTUTO FARE UNA FOTO E LUI…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

SERGIO MARCHIONNE NELLA FOTO DI EMANUELE BERRA

Vorrei condividere questo ricordo di un grande Uomo prima che manager...era meno di un anno fa..23 agosto 2017..pizzeria a Torino in corso Vittorio Emanuele. .sono un habitué. Quel giorno mi accomodai come al solito fuori e al tavolo al fianco al mio c'era Marchionne con Manuela ed altre 3 signore. Gli chiesi se al termine del pranzo avessi potuto fare una foto con lui ed accettò simpaticamente dicendo al bodyguard Davide che era tutto ok. Durante il pranzo gli feci l’in bocca al lupo per il gran premio successivo e lui mi rispose “Speriamo bene...sono momenti difficili per la scuderia”. Al termine del pranzo mi chiamò per lo scatto e io lo ringraziai...un vero signore umile e simpatico.

Emanuele Berra

SERGIO MARCHIONNE

 

Lettera 2

Caro Dago,  ti scrivo solo perché io a Marchionne devo la mia scelta di studi. Quando scelsi di studiare Filosofia, mia madre si mise a piangere convinta che la disoccupazione fosse l'unica possibilità per chi si laurea in materie umanistiche. Fu proprio il curriculum studiorum di Marchionne (laureato in Filosofia) a convincerla a mettere via il fazzoletto e a lasciarmi fare. Per questo anche se non ho mai conosciuto personalmente Marchionne, mi sono sempre sentita in dovere nei suoi confronti. Primo perché aveva convinto i miei a finanziare la mia impresa, secondo perché aveva dimostrato al mondo che per prima cosa nella vita bisogna saper pensare per far carriera. Grazie mille Sergio e riposa in pace. 

MACRON BENALLA 2

Lisa

 

Lettera 3

Macron nel triangolo dei bermuda, tra la vecchia e il marocchino... sparirà anche lui nel nulla?

Deboss

 

Lettera 4

Caro Dago, con una misura d’emergenza la Corte di Strasburgo ha vietato al governo lo sgombero dei rom da Camping River, previsto per oggi a Roma. Poi dicono che l’UE si occupa solo della curvatura delle banane.

migranti spiaggia

Giorgio Colomba

 

Lettera 5

Caro Dago, ora i migranti arrivano direttamente in barca a vela. Sarà per contrastare il fenomeno che il deputato 5 Stelle Mura, recordman di assenze, gira i mari sul suo veliero.

BarbaPeru

 

Lettera 6

Caro Drago, quando si parlerà di una seria politica di sostegno alla famiglia con incentivi economici per i figli come in molti paesi europei?

Pablo

 

Lettera 7

Caro Dago

grecia incendi 9

Toh, guarda, il misterioso pistolero killer di Toronto in Canada non è un canadese. Una bambina di 14 anni ed una ragazza di 18 sono decedute, 13 sono i feriti, molti dei quali gravi. Un altro terrorista, una “risorsa” di una notissima religione che faranno passare per un alterato mentale per calmare gli animi della gente. 

Piero delle Nevi

 

Lettera 8

Caro Dago, insomma a causa dell'austerità imposta dall'Europa i greci hanno dovuto tagliare sia sui mezzi antincendio che sulla protezione civile col risultato che si vede in questi giorni che il Paese viene divorato dalle fiamme. La Commissione dell'Ue per i diritti dell'uomo - tanto lesta nel difendere i diritti dei migranti e dei rom - ha nulla da dire su quello che dovrebbe essere il diritto dei greci ad essere salvati dalle calamità naturali e dai disastri di altro tipo?

Sergio Tafi

 

SERGIO MARCHIONNE

Lettera 9

Caro Dago , l'unica cosa che a Gramellini interessava , nel coccodrillo su Marchionne , era il rimarcare la disistima e il suo disprezzo nei confronti di Berlusconi . Tutto il resto è fuffa , aria fritta , ma servita in un ristorante di prestigio , il Corriere .Saluti .

Fradinoi

 

Lettera 10

Caro Dago, leggendo la lettera di Saviano a Travaglio, dato il precario utilizzo della lingua italiana, m'è sorto il dubbio che sia davvero uno scrittore.

[Il Gatto Giacomino]

 

Lettera 11

Cado Dago

BERLUSCONI DELL UTRI

si parla troppo poco della trattativa stato-mafia che invece fornisce un quadretto molto interessante della politica super inciuciona degli ultimi 25 anni, ma mentre mi è chiarissimo il ruolo di Dell'Utri-Berlusconi-Mangano non ho capito quello del PD che ha partecipato alle votazioni con FI facendo passare tutta una serie di norme con forte alleggerimento delle misure restrittive a carico dei mafiosi e dei tangentari...ecco come sempre certi nomi compaiono sempre, mentre altri molto meno, ma li vogliamo pubblicare questi nomi e cognomi ? io voglio capire chi del PD (!?) trattò con Berlusconi per far passare queste norme. Grazie attendo...

BENALLA E MACRON

saluti

LB

 

Lettera 12

Dagovski,

Dopo 50 anni, McCartney attraversa Abbey Rode. A Roma lo mettevano sotto molto prima.

Aigor

 

Lettera 13

Chèr Dagò, excusatio non petita: il toy-boy di Brigitte Marie-Claude, preso con le manone nella marmellata, frigna "Non è il mio amante"! E' proprio vero (copyryght Andreotti, che se ne intendeva), una smentita è una notizia data due volte!

Au revoir.

Boanerges

 

di maio

Lettera 14

Caro Dago, anche se Di Maio non ha mai lavorato qualche  volta avrà fatto degli acquisti. Ebbene, quando devi comperare una cosa  che costa una bella cifra, prima di deciderti ci pensi un bel po'. Fai i tuoi conti, poi pensi se ne hai veramente bisogno e così via. Idem l'imprenditore. Se aumenta il costo dei contratti a tempo determinato e il costo dei licenziamenti piuttosto che prendere  una decisione onerosa non si assumerà nessuno.

Lino

 

Lettera 15

SERGIO MARCHIONNE

Caro Dago,  su Marchionne poco da dire…un uomo con un’intelligenza fuori dal comune, con una infanzia e una gioventù fatta di sacrifici, emigrato in un paese freddo climaticamente e difficile per ambientarsi. Uno che però una volta insediatosi lì aveva capito alla perfezione come funzionavano i due mondi. E in cosa l’America era migliore dell’Europa.

 

Ecco perché una volta tornato in Italia, di questo Paese capiva meglio di qualsiasi altro quali fossero i limiti e i difetti, e ha tolto all’Italia della FIAT cosa doveva togliere, per il bene della FIAT, cosa che ha creato molte antipatie soprattutto tra la sinistra italiana, ma che ha decretato il successo e la rinascita dell’”ex FIAT”  stessa nel mondo.

Persone così sono frutto di una combinazione di fattori che si verificano solo una volta ogni tanto nell’ambito di determinati settori. I critici, quello che lo sono stati, lo sono stati per colpa purtroppo di una visione ristretta del mondo.

Alessandro

 

marchionne altavilla

Lettera 16

Caro Dago, riflettendo sulle ragioni per cui il Dott. Altavilla non è stato scelto come CEO di FCA, mi è sorto il dubbio, che abbia pesato nella decisione la sua vicinanza a Elliott (che lo ha scelto come membro del board di TIM). Da mesi si parla di merger tra Hyundai ed FCA, proprio la Hyundai in cui Elliott ha investito 1 miliardo di dollari e che pare intenzionata ad acquistare FCA. Penso che sarà meglio per FCA avere un CEO indipendente, specialmente quando si penserà a un merger.

Grazie per l’attenzione,

Un attento e fedele Lettore.

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO