claudio baglioni

ALTRO CHE IL "VIT-ELLY" TONNE' DELLE CENE CON LA SCHLEIN, SAPEVATE CHE CLAUDIO BAGLIONI HA RISCHIATO DI FARE LA FINE DELL'ARROSTO? – MEZZO SECOLO FA IL "DIVO CLAUDIO" POTEVA FINIRE FLAMBE' NELLA SCENA FINALE DEL FILM “GIRA CHE TI RIGIRA AMORE BELLO” CHE TERMINAVA CON BAGLIONI CHE COSPARGEVA LA MACCHINA DI BENZINA E LE DAVA FUOCO: LE IMMAGINI MOSTRANO UN’IMPETUOSA FIAMMATA CHE STAVA PER LAMBIRLO – IL FURTO DEL LUNGOMETRAGGIO E IL PROGETTO DEL MUSICAL "L’ISOLA DI DUDÙ" CHE POI DIVENTO’ “E TU” - IL LAVORO DEL REGISTA POMPEO DE ANGELIS RACCONTATO DAL GIORNALISTA MICHELE BOVI - VIDEO

 

Sergio Barducci per Dagospia

 

copertina disco amorebello

Un pomeriggio di 50 anni fa rubarono Claudio Baglioni.

“La pellicola era pronta per la messa in onda, custodita nella palazzina Persichetti di via Teulada, conteneva il primo lungometraggio della storia dedicato a un album musicale: Gira che ti rigira amore bello. – racconta il giornalista Michele Bovi, già caporedattore centrale del Tg2 e in seguito capostruttura dell’intrattenimento di Rai1 - Il disco a 33 giri, il quarto dell’artista, era appena uscito e faceva seguito al formidabile successo del 1972 di Questo piccolo grande amore.

 

Il secondo canale della Rai aveva pianificato per giugno 1973 la visione del film realizzato da Pompeo De Angelis, regista, sceneggiatore e illustratore, dipendente della Rai straordinariamente attento ai gusti musicali dei giovani: era stato lui a creare nel 1971 Speciale 3 milioni (dal numero dei cittadini dai 18 ai 21 anni allora residenti in Italia), programma cult che si era rivelato anche il trampolino di lancio di Baglioni. Pompeo aveva anche disegnato la copertina di Questo piccolo grande amore“.

girachetirigira storyboard

 

In cosa consisteva il film Gira che ti rigira amore bello

“Le immagini erano state filmate nella seconda metà dell’aprile del 1973 tra Orvieto, Castelluccio e Otricoli nell’Umbria, Numana nelle Marche e gli studi romani della Rca Italiana. Era la storia di un viaggio, quello di Claudio a bordo dell’adorata Camilla, un’auto Citroën 2 cavalli di colore giallo, caratterizzato da diversi incontri: tra stravaganti autostoppisti, sensuali ragazze di campagna e Paola Massari che tre mesi dopo sarebbe diventata la signora Baglioni.

 

girachetirigira storyboard 1

Un viaggio che terminava con Claudio che cospargeva Camilla di benzina e le dava fuoco. Con il rischio che il cantautore finisse realmente arrosto: le immagini mostrano un’impetuosa fiammata che stava per lambirlo. Il tutto tra briciole di dialogo in full immersion nelle musiche dell’album, da Amore bello a W l’Inghilterra. Quella pellicola non andò in onda, scomparve dalla palazzina Persichetti della Rai e mai più fu ritrovata”.

 

Il Tg2 riuscì comunque a recuperarla. Dove l’avete rintracciata?

“Duecentocinquanta minuti di quel girato, ovvero gli scarti del montaggio con i ciak delle prime scene che il regista aveva fatto ripetere, erano conservati nel caveau degli stabilimenti della Rca Italiana al chilometro 12 di via Tiburtina. Nella seconda metà degli anni Novanta dipendenti disonesti dell’azienda discografica che avevano accesso al caveau fecero uscire molto materiale inedito – provini di Lucio Battisti, Renato Zero, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Eros Ramazzotti, Gianni Morandi - che riversato su musicassette era destinato ai mercatini di Roma e di Napoli. Tra i materiali venduti di contrabbando c’era anche un vhs con i 250 minuti di scarto di Gira che ti rigira amore bello, stampati in bianco e nero. Copie di quei provini e di quel vhs arrivarono per posta al mio ufficio di Saxa Rubra. Mittente anonimo. Abbastanza per incuriosirmi e indagare”.

 

Nel 1998 Michele Bovi era caposervizio al desk del Tg2, ma periodicamente realizzava speciali sui retroscena del mondo della musica (plagi, censure, incisioni inedite). Come riuscì ad accedere a quei materiali?

 

dudu malot storyboard 1

“Un accordo esclusivo con Franco Reali, amministratore delegato della Bmg, mi consentì di trasmettere in un Tg2 Dossier dedicato alla storia della Rca, intitolato Quando andavamo a 45 giri, frammenti di 30 secondi ciascuno di tutti gli inediti ritrovati nel caveau.

 

Reali mi permise anche di ristampare a colori i materiali del film di Baglioni e un’altra pellicola che era misteriosamente scomparsa dalle teche della Rai: Scappo per cantare, un primo lungometraggio del 1971 diretto da Pompeo De Angelis con Gianni Morandi, Donatello, Mauro Lusini, il gruppo femminile Le voci blu e l’attore Tino Scotti. De Angelis era andato in pensione da qualche anno. Fu entusiasta di tornare in una saletta di montaggio per riconfezionare i suoi due film che mandammo in onda, uno dopo l’altro, in una prima serata di Rai2 intitolata Canzoni segrete”.

 

dudu malot storyboard

Pompeo De Angelis fu un precursore dei lungometraggi musicali. Aveva una predilezione per Claudio Baglioni?

“Posso affermare con certezza che fu Pompeo De Angelis a lanciarlo facendolo conoscere al pubblico televisivo. Prima con Speciale 3 milioni, poi con il programma Stelle di Natale del 1971 in cui Baglioni cantava tra Aldo Fabrizi e Mia Martini”.

 

Esiste un altro progetto, stavolta rimasto inedito, che aveva come protagonista Claudio Baglioni. Da quel lavoro scaturì l’ennesimo successo del cantautore: E tu…

Ci può raccontare come andò?

“A Pompeo piaceva disegnare strisce d’avventura a fumetti, ispirandosi alle coloriture del marinaio Corto Maltese di Hugo Pratt e a quelle degli orfani monelli Cino e Franco dell’americano Lyman Young. Nei primi anni Settanta Pompeo aveva creato il suo fumetto, l’avventuriero schietto e ruvido Dudù Malot, capitano di un battello a vapore che navigava nelle acque tropicali tra Cuba e Giamaica. De Angelis mi raccontò che il personaggio aveva le sembianze e il temperamento di Don Backy, il suo cantautore preferito prima di conoscere Baglioni.

 

copertina questo piccolo grande amore

Dudù Malot non era nato per una striscia destinata alla stampa, bensì per illustrare soggetto e sceneggiatura di un’opera musicale: L’isola di Dudù Malot. Cominciarono a lavorarci, ma Ennio Melis, il direttore della casa discografica Rca Italiana che gestiva il progetto, cambiò idea: aveva sotto contratto una nuova generazione di cantautori e volle affidare il ruolo del protagonista a uno di loro, Claudio Baglioni. Melis poteva contare sull’appoggio della coppia Garinei e Giovannini, capiscuola della commedia musicale italiana”

 

Il progetto musical non fu realizzato. Perché?

“Per una serie di circostanze, anche paradossali. Ad esempio quella dei sopralluoghi. Pompeo raccontò che era necessario girare in Brasile e sul Rio delle Amazzoni, ma che Paola, la moglie di Claudio era terrorizzata dalla presenza laggiù dei caimani. Fu lei a convincerlo a rinunciare al progetto. L’isola di Dudù Malot non venne mai alla luce. Delle partiture scritte da Claudio con Antonio Coggio rimase solo quella dei titoli di apertura: così, con il testo ristrutturato, Dudù diventò E tu…”.

claudio baglioni dà fuoco all'auto

 

Pompeo De Angelis ci ha lasciati nel marzo del 2019. Grazie alla figlia Chiara soggetto e sceneggiatura con i disegni de L’isola di Dudù Malot diventeranno entro la fine del 2023 un fumetto in vendita nelle librerie. Claudio Baglioni potrà rivedersi e ricordare. Senza più paura dei caimani.

 

dudu malot storyboard

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...