2023pulci1204

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! – DAL SITO DELLA “REPUBBLICA”: “GLI SCIENZIATI BATTONO IL RECORD MONDIALE PER IL PESCE ‘PIÙ PROFONDO’ MAI FILMATO”. LA PROFONDITÀ DI PENSIERO DEI PESCI SUPERA QUELLA DEI GIORNALISTI CHE FANNO I TITOLI CON I PIEDI, ANZI CON LE ZAMPE – FRANCESCA CALEARO, ALIAS MADAME, INTERVISTATA SULLA “STAMPA”: “SE UNO VA SUL PALCO DI SANREMO E BESTEMMIA NON ‘CENTRA’ NULLA”. NON SAPEVAMO CHE ESISTESSE UNA BLASFEMIA IN GRADO DI COGLIERE IL BERSAGLIO...

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

 

GIORGIO CALABRESE

«Il professore Giorgio Calabrese lo conosciamo un po’ tutti: è il dietologo di Porta a porta, di Medicina 33, è il presidente del Comitato nazionale sulla sicurezza alimentare del ministero della Salute e, soprattutto, è uno che le cose le dice schietto», esordisce Claudia Osmetti su Libero.

 

Che dialoga con Calabrese sullo sdoganamento degli insetti per l’alimentazione umana. Osmetti: «Be’, non è che i grilli non siano esseri viventi se la mettiamo su questo piano...». Calabrese: «Appunto. Però non vengono percepiti come animali. Se proponessero di aumentare la produzione di latte o di uova sarei anche d’accordo. Così non uccidi la mucca o la gallina. Ma se si vira sugli insetti, sempre di omicidio si tratta». Grillicidio aggravato.

 

la repubblica, il pesce piu?? profondo

***

Titolo dalla sezione La Zampa del sito della Repubblica: «Gli scienziati battono il record mondiale per il pesce più profondo mai filmato: oltre 8300 metri sotto il livello del mare». La profondità di pensiero dei pesci supera quella dei giornalisti che fanno i titoli con i piedi, anzi con le zampe.

 

***

A proposito di piedi. Veronica Gentili sul Fatto Quotidiano: «Malgrado le buone intenzioni identitarie incorrono nella tentazione del forestierismo a ogni pié sospinto». Qualunque cosa significhi la frase, la forma tronca di piede ha l’accento grave, non acuto: piè.

 

***

Luca Dondoni sulla Stampa intervista Francesca Calearo, alias Madame, e le fa pronunciare la seguente frase: «Se a uno scappa una bestemmia in un bar in Veneto, giocando a briscola, è in un contesto che capisco. Se uno va sul palco di Sanremo e bestemmia non centra nulla ed è un pazzo». Non sapevamo che esistesse una blasfemia in grado di cogliere il bersaglio.

 

***

madame 1

Il coltissimo Mephisto Waltz stavolta vorrebbe superare sé stesso, quindi conclude la sua rubrica sul Sole 24 Ore con una sentenza latina: «Sic desinit in piscem». Purtroppo per lui, il sic non c’entra nulla. La frase esatta, tratta dall’Ars Poetica di Quinto Orazio Flacco, è questa: «Ut turpiter atrum desinat in piscem mulier formosa superne» (sicché una donna, bella superiormente, finisca in uno sconcio pesce).

 

Desinit in piscem (finisce in pesce) «si dice a proposito di cosa che risulti comunque inferiore alle intenzioni o a quanto prometteva in principio», come specifica la Treccani. Orazio alludeva, secondo i princìpi dell’estetica classica, all’opera d’arte che pecchi per mancanza d’unità, cioè d’armonia e rispondenza tra le parti.

 

***

la fiat 500 del papa

Titolo dalla prima pagina della Repubblica: «Attentato a Tel Aviv / Sei turisti feriti / ucciso un italiano». Il morto è meno grave dei feriti?

 

***

Scheda redazionale a corredo di un’intervista con don Antonio Mazzi, a firma di Stefano Lorenzetto, sul Corriere della Sera: «Nel 1956 è stato ordinato sacerdote a Ferrara». Didascalia nella stessa pagina: «Mazzi venne ordinato sacerdote a Ferrara, nel 1955». Buona la seconda.

 

***

Nella sua rubrica Buongiorno, sulla prima pagina della Stampa, Mattia Feltri «a proposito di inglesi» ne cita «uno intelligente, George Bernard Shaw». Benché trasferitosi a Londra all’età di 20 anni, nel 1876, lo scrittore era irlandese, essendo nato a Dublino. Tutt’al più, britannico. Definire inglese un irlandese è come dare del pisano a un livornese.

 

***

MATTIA FELTRI

«Tra le sue fila ha sempre annoverato qualche personalità di rilievo», osserva Ernesto Galli della Loggia, a proposito della destra, in un editoriale sul Corriere della Sera, incappando così in una delle sviste più ricorrenti segnalate da questa rubrica.

 

La stessa in cui incorre lo scrittore Stefano Massini sulla Stampa, parlando del centurione che, secondo la tradizione, trafisse con la lancia il costato di Gesù crocifisso: «Si percepiva il pericoloso crinale che separa i fatti dalla versione dei fatti, e quindi occorreva un Longino che non da discepolo, ma dalle fila della controparte, ponesse a futura memoria quel sigillo autoptico».

orazio, ars poetica

 

Nel significato di ranghi, il plurale di fila è file: «Militare nelle file di un partito, serrare le file» (Lo Zingarelli 2023). Il plurale fila con valore collettivo si usa soltanto quando si parla di filamenti, oppure della trama di un ordito, o di un intreccio in senso metaforico.

 

***

Luca Crovi sul Giornale: «Jo Squillo passa il microfono ad Eugenio Finardi che chiarisce a tutti chi era l’eclettico Gianni Sassi, anima della Cramps, al quale le definizioni di discografico e pubblicitario andavano sicuramente strette: “Era un’artista situazionista”». Il gender dilaga.

 

***

Gian Guido Vecchi, vaticanista del Corriere della Sera, racconta: «Alle dieci e mezzo del mattino la Cinquecento bianca targata SCV1 del Papa esce dal Gemelli». Con tutta evidenza, Vecchi non era presente alla scena: la Fiat 500 Sport utilizzata dal Santo Padre è targata SCV 01321, quindi è stata immatricolata dallo Stato della Città del Vaticano 1.320 veicoli dopo la SCV 1.

 

***

madame con il livido

In uno dei dotti articoli che Giovanni Maria Vian pubblica la domenica su Domani, nei quali è solito scrivere papa e chiesa – nel senso di istituzione – in minuscolo (il che appare per lo meno strano, trattandosi del direttore emerito dell’Osservatore Romano), si legge: «Ma per livello e tenore la risonanza della lettera ha sùbito superato i confini dell’“ultima Thule”».

 

Scelta bizzarra accentare un avverbio che in questa frase non può essere confuso con subìto, tanto più che Vian non usa mai mettere l’accento sulla i quando invece adopera il participio passato del verbo subire. Nel medesimo pezzo non manca ovviamente chiesa, minuscolo, ripetuto per ben cinque volte.

 

***

Fotonotizia dal Corriere della Sera: «Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, appena dimesso dopo oltre 3 giorni in ospedale, festeggia la domenica delle Palme nel giardino della sua villa». Che significa «dopo oltre 3 giorni»? Potrebbero essere 4, 12, 36, 300. Comunque siamo contenti per lui: benché un po’ oltre i 3 giorni canonici, la risurrezione quest’anno è avvenuta con una settimana di anticipo. Anche se poi si è reso necessario un altro ben più drammatico ricovero.

 

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....