la repubblica respira 25 volte al giorno

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI - TITOLO DALLA PAGINA ONLINE DI “REPUBBLICA SALUTE”: “FACCIAMO UN BEL RESPIRO. UN LIBRO DEDICATO AL GESTO CHE RIPETIAMO 25 VOLTE AL GIORNO”. GIORNALISMO DAL FIATO CORTO – I GIORNALISTI HANNO PRESO LA CATTIVA ABITUDINE DI USARE LA VIRGOLA AL POSTO DEL PUNTO. CON ESITI TRAGICAMENTE ESILARANTI, COME DIMOSTRA QUESTO SOTTOTITOLO FORMULATO DALL’ANSA: “LO HA DECISO CASSAZIONE, LA GIOVANE SCOMPARSA A PERUGIA NEL 2006”

stefano lorenzetto per la quinta volta nel guinness dei primati

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

Titolo dalla pagina online di Repubblica Salute e dal sito di Repubblica: «Facciamo un bel respiro. Un libro dedicato al gesto che ripetiamo 25 volte al giorno». Giornalismo dal fiato corto.

 

***

In un servizio dal Policlinico Gemelli, sul Corriere della Sera, Claudio Rinaldi scrive: «A tutti i pazienti prima di entrare viene fatto il tampone antigienico».

 

La Repubblica respira 25 volte al giorno

Ne è davvero convinto, perché otto righe dopo insiste: «Un uomo sulla cinquantina sta aspettando l’esito dell’antigienico della madre».

 

E verso la fine lo fa ripetere anche all’incolpevole Francesco Franceschi, direttore del pronto soccorso: «Per questo è importante fare il tampone antigienico a tutti, anche a chi non ha alcun sintomo». In attesa di tornare al test antigenico, ecco spiegata la scarsa igiene che facilita la diffusione del coronavirus.

 

***

In una disquisizione sulla prima pagina dell’Osservatore Romano, in cui parla delle «preghiere audaci» che «sono sempre piaciute a Dio», Giovanni Cesare Pagazzi scrive che nel salmo 51, il Miserere, il re Davide «si rivolge a Dio con una raffica di comandi: “Cancella!”, “Lavami!”, “Purificami!”, “Aspergimi!”, “Fammi sentire gioia e letizia!”, “Non guardare!”, “Crea!”, “Rinnova!”, “Non scacciarmi!”, “Rendimi la gioia!”, “Sostienimi!”, “Liberami!”, “Ricostruisci!”».

 

Giovanni Cesare Pagazzi

La sventagliata di punti esclamativi esiste solo nella fantasia di Pagazzi. Nel salmo 51 tratto dalla Bibbia approvata dalla Conferenza episcopale italiana, e riportato nel sito della Santa Sede, di questi segni d’interpunzione non se ne trova neppure uno.

 

Nelle Sacre Scritture fino al XV secolo non vi è traccia del punto esclamativo, come documentato negli atti del seminario internazionale su «Grafia e interpunzione del latino nel Medioevo», tenutosi a Roma nel 1984 e pubblicati da Edizioni dell’Ateneo.

 

ERNESTO MARIA RUFFINI

Né potrebbe essere diversamente, considerato che fu Coluccio Salutati (1332-1406) il primo a descrivere nell’Ars punctandi quello che venne definito il segno d’ammirazione, o d’esclamazione, o d’enfasi. Quindi la selva di esclamativi apparsa sul giornale del Papa rappresenta solo una deplorevole preferenza dell’articolista, il quale è riuscito ad aggiungerne altri sette prima di concludere.

 

GUIDO BERTOLASO CON ATTILIO FONTANA E LETIZIA MORATTI

Ciò appare tanto più grave se si considera che Giovanni Cesare Pagazzi è un sacerdote e insegna teologia dogmatica ai seminaristi delle diocesi di Crema, Cremona, Lodi, Vigevano e Pavia. Penitenza quaresimale: leggere Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, dove vi è un solo punto esclamativo («“Ecco!” disse ad alta voce e diede uno strappo violento con tutt’e due le mani»).

 

***

Sempre a proposito di segni d’interpunzione. I giornalisti hanno preso la cattiva abitudine, soprattutto nei titoli, di usare la virgola al posto del punto.

ERNESTO MARIA RUFFINI EQUITALIA

 

Con esiti tragicamente esilaranti, come dimostra questo sottotitolo formulato dall’Ansa per la notizia della definitiva assoluzione di Umberto Bindella, processato con l’accusa di aver ucciso la studentessa pugliese Sonia Marra: «Lo ha deciso Cassazione, la giovane scomparsa a Perugia nel 2006». La nuova identità della signora Cassazione è stata riportata senza un plissé da Sky Tg24. L’Ansa è l’Ansa, si sa. Non si discute.

 

***

stefano lorenzetto con bruno vespa

Parlando sulla Stampa del problema delle vecchie cartelle esattoriali, Alessandro Barbera e Amedeo La Mattina scrivono che «il capo dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Ruffini ne parla da quando è nominato alla guida di Equivalata», alias Equitalia, e che si è tenuto «un vertice al Ministero dello Sviluppo economico, nell’ufficio di Giorgetto», alias Giorgetti. Uno strafalcione a testa e palla al centro.

 

***

Dal Fatto Quotidiano: «15% è la parte dello stipendio che i politici, i manager pubblici e dirigenti sanitari nominati in quota Lega in Lombardia, dovevano retrocedere al partito.

 

PAPA FRANCESCO CON DON MARCO POZZA

La quota in questi ultimi anni si è abbassata al 10%». Lo Zingarelli 2021 dà solo questi significati per retrocedere: «Farsi indietro, indietreggiare; desistere, recedere; arretrare; subire la retrocessione; fare tornare a un grado, una posizione inferiore».

 

Per un accordo interno, i manager leghisti consegnano, donano, restituiscono, danno, ritornano, rendono al partito parte di quanto incassano per l’incarico pubblico ricoperto. Mancano i soldi, non i verbi appropriati.

Stefano Lorenzetto

 

***

Investita dalle critiche per il disastro del sistema Aria della Regione Lombardia, costato 20 milioni di euro, l’assessore al Welfare, Letizia Moratti, scrive su Twitter: «L’inadeguatezza di @AriaLombardia incapace di gestire le prenotazioni in modo decente rallenta lo sforzo comune per vaccinare. È indecente!».

 

Se il modo di gestire non è decente, pare lapalissiano che sia indecente. Quindi il tweet a che serve?

 

***

Titolo dalla Verità: «L’epidemia rallenta (lentamente)». Rallentare accelerando è già più difficile.

 

***

benigni

Sommario dalle pagine culturali di Libero per un articolo sui 700 anni dalla morte di Dante: «Perfino la cultura di sinistra che lo aveva rimosso, grazie a Benigni, ora lo celebra (nel modo sbagliato)». Lo aveva rimosso grazie a Benigni oppure ora lo celebra grazie a Benigni? In ogni caso, è scritto nel modo sbagliato.

 

***

Didascalia dalla Verità: «Don Marco Pozza, parroco del carcere Due palazzi di Padova, dialoga con papa Bergoglio in televisione». È il primo penitenziario nella storia dell’umanità a essere trasformato in parrocchia dalla stampa. Succede quando un pontefice dà del tu al cappellano, e viceversa.

 

***

Necrologio dalla Gazzetta di Mantova: «Improvvisamente è andato all’affetto dei sui cari Giuseppe Savio di anni 81». C’è chi manca all’affetto dei «sui cari» (sic) e chi ci va.

STEFANO LORENZETTOstefano lorenzetto a casa di giampaolo pansastefano lorenzetto con rosa berlusconi, madre di silvio

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...