giornali giornale buster keaton

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - TITOLO DAL “CORRIERE DELLA SERA”: “RAPITO DA UN COMMANDO E FERITO, MISTERO SUL GARDA. LA VITTIMA, 46 ANNI, DI VERONA, È ‘STATO LIBERATO’ NEL MANTOVANO”. IL GENDER DILAGA - TITOLO DAL “FATTO QUOTIDIANO”: “SBRANATA DAI CANI, INDAGATO UN PASTORE”. TEDESCO?

Stefano Lorenzetto

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

Ricostruendo su Specchio, supplemento della Stampa, i delitti di Wolfgang Abel e Marco Furlan, siglati Ludwig, Gianluigi Nuzzi insaporisce il racconto con una sfilza di frasi magniloquenti, fra cui la seguente riferita alle vittime: «Esseri peccatori che per il loro agire nella brutalità degli istinti, improbi nell’assecondare gli istinti più miserevoli e miserecondi, andavano perseguiti ed eliminati».

 

Peccato (per restare in tema) che del neologismo miserecondo non esista traccia in alcun vocabolario, a cominciare dal Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia.

 

gianluigi nuzzi foto di bacco

Poco più avanti aggiunge quest’altra immagine figurata: «E, finalmente sempre troppo tardi, quando vengono colti con il cerino in mano, pronti a incendiare la discoteca Melamara a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, callido teatro di scempio delle virtù, negano di essere Ludwig per evitare di venire schiacciati e sparire sotto le responsabilità penali accumulate dai tanti, troppi eccidi».

 

Si stenta a comprendere come possa un teatro essere callido, cioè «astuto, accorto» (Zingarelli 2021), tenuto anche conto del fatto che i due furono scoperti e arrestati, segno che poi tanto scaltri non erano.

ALESSANDRO BORGHI CON GILET A VENEZIA

 

***

Incipit del servizio che descrive il nuovo look dell’attore romano Alessandro Borghi, sbarcato alla Mostra del cinema di Venezia, a firma di Federica Bandirali, sul sito del Corriere della Sera: «Gilet smanicato, pantalone morbido, t-shirt bianca e mocassino con staffa logo». Non sapevamo che esistesse anche il gilet con le maniche lunghe.

 

***

Titoli da un’unica edizione del Giornale: «Così le toghe rosse volevano sabotare anche gli altri dpcm». «Così la disoccupazione è a carico delle imprese». «Così le minoranze studiano da maggioranze».

 

«Ma così nel Meridione cresce il lavoro nero». «Così la toga rossa già un anno fa voleva boicottare le misure anti virus». «Così si sfratta la cultura». Quel giornale un po’ così.

maurizio belpietro sulla terrazza dell atlante star hotel (2)

 

***

«Una passeggia nella storia con il commissario Bordelli», titola 7. Se non si tratta di un neologismo, dovrebbe essere rimasta nella tastiera la sillaba «ta». Nella didascalia si legge che l’ultimo libro dello scrittore Marco Vichi, il quale ambienta i suoi romanzi polizieschi a Firenze, «è Un caso maledetto (Guanda)», uscito nel 2020. Sbagliato: è Ragazze smarrite, pubblicato dallo stesso editore nel 2021.

lucrezia lante della rovere marina ripa di meana

 

***

Titolo dell’editoriale del direttore Maurizio Belpietro sulla Verità: «Le verifiche sui bus di Giovannini, aria fritta per i tg». Il ministro dei Trasporti è diventato titolare di un’azienda che noleggia pullman? No? Allora bisognava scrivere «Le verifiche di Giovannini sui bus, aria fritta per i tg».

 

***

lucrezia lante della rovere malagò

In un’intervista rilasciata a Emilia Costantini del Corriere della Sera, Lucrezia Lante della Rovere «ricorda divertita e con affetto il “tranello” progettato dalla madre Marina Ripa di Meana», che la portò con sé alla prima della Scala: «E per convincermi mi regalò addirittura un vestito favoloso che era bordato di visone bianco: sembravo Audrey Hepburn».

 

dago lucrezia lante della rovere

Che accadde? «Io, ignara, in pelliccia dentro al teatro, lei fuori nella piazza davanti alla Scala mentre, a seno nudo in pieno gennaio, faceva una manifestazione animalista contro l’uso delle pellicce bruciandole...».

 

La signora ha ricordi confusi e una conoscenza approssimativa del calendario: la prima del teatro milanese si tiene tradizionalmente nel giorno dedicato al patrono di Milano, sant’Ambrogio, la cui festa cade il 7 dicembre, non a gennaio.

 

Nella fattispecie, l’esibizione di Marina Ripa di Meana si svolse il 7 dicembre 1998 e non comportò alcun rogo. Durante un blitz di animalisti, armati di uova e vernice rossa, la marchesa si limitò a mostrare le zinne e la scritta «No fur» (no pelliccia) tracciata sulla propria pelle con un pennarello blu.

 

***

marina ripa di meana lucreiza lante della rovere corrado rizza

Titolo da Domani: «Nel comune sciolto tre volte per mafia nessuno si candida». Sommario: «Arriva il terzo scioglimento per mafia». Poiché non c’è due senza tre, se lo ripetono anche nel testo, saranno tre volte che c’informano del terzo scioglimento per mafia nel Comune sciolto tre volte per mafia.

 

***

Titolo dal Corriere della Sera: «Rapito da un commando e ferito, mistero sul Garda. La vittima, 46 anni, di Verona, è stato liberato nel Mantovano». Il gender dilaga.

 

***

Titolo dal Fatto Quotidiano: «Sbranata dai cani, indagato un pastore». Tedesco?

lucrezia lante della rovere foto di bacco

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)