RAI E MEDIASET SE NE FREGANO DELLA CONFERENZA STAMPA DI FULL MONTI E LA7 GODE (10% DALLE 20 ALLE 22) - CHI CI RIMETTE PER COLPA DELLE GAG DEI “BRUTOS DI PALAZZO CHIGI” E’ FABIO FAZIO (13,1%) - PRIME TIME A “TUTTI PAZZI PER AMORE” (16,2%), REPORT (12%) A UN PASSO DA “RISTRETTO (12,2%) - DOMENICA SALVA PER TGMINZO (20,5%). TGMIMUN (19,2%) - ALLE 13 IL TG2 (17.7%) STRAPAZZA IL TG5 (14,9%) - DA LUCY C’È PISAPIPPA (9,8%)…

Ornella Petrucci per "Il Velino"

"Tutti pazzi per amore 3", ieri in prima serata su Rai1, ha convinto. In 4 milioni 632 mila telespettatori, con il 16,21 per cento di share, hanno visto il primo episodio; mentre il secondo ha riportato il 20,15 per cento di share, con 4 milioni 338 mila telespettatori. Su Canale5 l'undicesima serie di "Distretto di polizia" ha coinvolto 3 milioni 537 mila telespettatori, con il 12,29 per cento di share; a seguire "Squadra Antimafia-Paelermo Oggi" ha interessato un milione 824 mila telespettatori, con l'8,97 per cento di share.

Su Rai2 "Ncis Unità anticrimine" ha realizzato 2 milioni 898 mila telespettatori e il 9,50 per cento di share; a seguire "Hawaii Five-0" ha registrato 3 milioni 111 mila telespettatori e il 10,78 per cento di share. Su Rai3 "Report" è stato seguito da 3 milioni 24 mila telespettatori, con il 12,01 per cento di share.

Su La7 lo speciale TgLa7 dedicato alla manovra - in onda dalle 20.01 alle 22.11 - ha calamitato l'attenzione di 2 milioni 927 mila telespettatori, con il 10,13 per cento di share. Su Italia1 "Ale & Franz Show" ha ottenuto 2 milioni 387 mila telespettatori e l'8,20 per cento di share; a seguire "Zelig Off" ha raccolto un milione 490 mila telespettatori e il 6,68 per cento di share; e "Così fan tutte", in onda dalle 23.34, ha riportato il 10,31 per cento di share, con un milione 261 mila telespettatori. Su Rete4 la commedia "Qualcosa di cui sparlare", di Lasse Hallström, con Julia Roberts, Robert Duvall, Gena Rowlands e Dennis Quaid, ha siglato il 7,06 per cento di share, con un milione 781 mila telespettatori.

In seconda serata su Rai2 "La domenica sportiva", in onda dalle 22.32, è stata seguita da un milione 794 mila telespettatori, con il 10,80 per cento di share. Su Rai1 "Speciale Tg1 il documentario", in onda dalle 23.37, è stato visto da un milione 258 mila telespettatori, con l'11,95 per cento di share. Su Canale5 lo speciale Tg5 Notte, in onda dalle 23.52, ha interessato 759 mila telespettatori, con l'8,86 per cento di share.

Su La7 "In onda", dalle 22.17, ha coinvolto 836 mila telespettatori, con il 3,49 per cento di share; a seguire, dalle 23.19, "L'ispettore Barnaby" ha registrato il 3,38 per cento di share, con 358 mila telespettatori. Su Rete4 il film "Oltre Rangoon", di John Boorman, con Patricia Arquette e U Aung Ko, in onda dalle 23.44, ha raccolto 753 mila telespettatori e il 9,87 per cento di share. Su Rai3 "Lilit in un mondo migliore", in onda dalle 23.56, ha siglato il 7,14 per cento di share, con 590 mila telespettatori. Su Italia1 "Contro Campo Lina Notte", in onda dalle 0.20, ha riportato il 7,02 per cento di share, con 384 mila telespettatori.

Sul fronte dei tg delle 20: il Tg1 ha raccolto 5 milioni 487 mila telespettatori e il 20,50 per cento di share; il Tg5 ha ottenuto 5 milioni 99 mila telespettatori e il 19,27 per cento di share. Alle 13.30 il Tg1 ha raccolto 5 milioni 748 mila telespettatori e il 27,96 per cento di share. Alle 13 il Tg2 ha ottenuto 3 milioni 413 mila telespettatori e il 17,75 per cento di share; mentre il Tg5 ha realizzato 2 milioni 911 mila telespettatori e il 14,91 per cento di share.
Alle 18.30 l'edizione straordinaria del Tg1 ha interessato 3 milioni 738 mila telespettatori, con il 20,29 per cento di share.

In access prime time su Rai1 "Soliti Ignoti", in onda dalle 20.57, ha raccolto 4 milioni 467 mila telespettatori e il 14,68 per centro di share. Su Canale5 "Paperissima Sprint" ha realizzato 4 milioni 454 mila telespettatori e il 14,81 per cento di share. Su Rai3 "Che tempo che fa" ha ottenuto 3 milioni 869 mila telespettatori e il 13,12 per cento di share.

Nel preserale su Rai1 il programma di Carlo Conti, "L'eredità", ha realizzato nella "sfida dei 6", in onda dalle 18.49, 3 milioni 919 mila telespettatori e il 18,33 per cento di share; nella parte finale, dalle 19.47, 5 milioni 42 mila telespettatori e il 20,70 per cento di share. Su Canale5 il programma di Paolo Bonolis, "Avanti un altro!", in onda dalle 19.05, ha registrato 4 milioni 167 mila telespettatori e il 18,53 per cento di share.

Tra i segmenti dei contenitori pomeridiani si è imposta la prima parte di "Domenica In L'Arena", in onda dalle 14, con 4 milioni 599 mila telespettatori e il 23,74 per cento di share. Su Rai3, alle 14.30, "In mezz'ora", con ospite Giuliano Pisapia, ha ottenuto un milione 836 mila telespettatori e il 9,89 per cento di share.

Su Rai2 "Quelli che il calcio...", in onda dalle 15.43, ha registrato un milione 618 mila telespettatori e il 9,44 per cento di share. Sempre su Rai2, alle 18.26, "Novantesimo Minuto" ha realizzato 2 milioni 727 mila telespettatori e il 14,20 per cento di share.

Nelle prime ore del giorno "Uno Mattina in famiglia", in onda su Rai1 dalle 6.50, ha realizzato un milione 425 mila telespettatori e il 27,57 per cento di share. Bene in tarda mattinata "Linea Verde" in onda sempre sull'ammiraglia Rai: la prima parte, dalle 12.22, ha registrato 3 milioni 34 mila telespettatori e il 19,57 per cento di share; la seconda, dalle 12.55, 4 milioni di telespettatori e il 20,96 per cento di share. Infine nelle 24 ore Rai1 si è aggiudicata lo share più alto con il 18,29 per cento.

 

Mario Monti in conferenza stampafornero monti catricala FORNEROTutti pazzi per amore 3fabio fazioMINZOLINI Gabanelli

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”