renato zero

I MIGLIORI ZERO (RENATO) DELLA NOSTRA VITA - "HO EVITATO IL MILITARE GRAZIE ALL’INTIMO. UN FILO INTERDENTALE DIETRO E DAVANTI UN…" - "UNA VOLTA IN MACCHINA RESPIRAI IL FUMO DEL CANNONE DI DUE AMICI: TORNAI A CASA E IL LETTO MI RISUCCHIAVA. SPAVENTATO CHIAMAI MIA MARTINI E LEI: "A RENATÌ, DORMI E FACCE DORMÌ PURE A NOI" - E POI RACCONTA DI DALLA, RINO GAETANO, GABRIELLA FERRI, DEI "LETTINI APPETITOSI" E DELL'INCIDENTE IN AUTO CON DAGO - VIDEO

 

 

 

Alessandro Ferrucci e Marco Travaglio per il Fatto Quotidiano

 

renato zero6

Alle otto del mattino le prime persone in fila: eppure mancano tredici ore all' appuntamento con Renato Zero alla festa del Fatto. Non importa. Dopo pochi minuti arriva una signora e con un gesto pratico e rodato, quasi da parcheggiatore, estrae un mazzetto di numeri e li distribuisce, "almeno non litighiamo"; speranza vana, alle cinque del pomeriggio, complice la tensione, la folla e il caldo, sfugge qualche parolone accompagnato da un gesto forte.

 

Tra i presenti c' è chi ha con sé i dischi degli anni Settanta per un autografo, chi i biglietti dei prossimi concerti della tournée Zero il Folle (dal primo novembre parte da Roma, mentre il 4 ottobre esce il nuovo disco d' inediti); chi una foto con il cantante, una maglietta, una rivista.

 

renato zero5

In migliaia, per lui. In sottofondo il classico countdown scandisce l' attesa: "Cinque, quattro, tre, due, uno Zeroooo!". E Zero alle nove sale sul palco della Versiliana accompagnato da Baratto, nella versione del 1979. "Qui ero a Starparade, programma di punta della televisione tedesca, e mentre cantavo l' ambulanza andava e tornava, andava e tornava, più andava e meno tornava, eppure i tedeschi avevano fama di essere tosti".

 

Cosa accadeva?

renato zero

Non so ancora se gli svenimenti erano per il caldo o per la presenza di quest' essere così provocatorio e dissacrante; fatto sta che non mi hanno mai più chiamato.

 

Gli abiti del tempo erano disegnati da te?

Sì, nella vita ho imparato a essere autosufficiente: sono il mio parrucchiere, la mia sarta, il mio truccatore Tutto È ciò che deve fare una persona saggia e prudente perché non si sa mai; una volta ho sognato di alzarmi la mattina come unico spettatore della vita, non c' era più alcun essere umano in giro, e ho pensato: "Ora che cazzo combino?". Poi ho iniziato a cantare e si è ripopolato il mondo.

 

Vista l' esperienza con la tv tedesca, in Rai è andata meglio?

A Viale Mazzini ho partecipato a quattro provini, e allora, quando chiamavano, ti piazzavano in una stanza con davanti un vetro, un po' come nei commissariati.

renato zero12

E Indagavano sulla tua natura, la tua esistenza, i vari perché e percome e ogni volta l' esito finale era: "Lei è fuori dalle righe" o "troppo ambiguo", "a tratti disgustoso"; poi un bel giorno il presidente della Rai va in vacanza in Svizzera e allora il mio amico Gianni Ravera, forse mosso a compassione, mi chiama a casa: "Prepara la valigia, forse riesco a farti esibire in Rai".

 

Perfetto.

Così assemblo il bagaglio (ci pensa), più che un bagaglio una cofana di vestiti; raggiungo Saint Vincent e il bravo Gianni mi spedisce sul palco tra i primi della serata, credo alle nove e mezzo e non appena inizio a cantare Il triangolo lo raggiunge una telefonata dalla Svizzera: era proprio il presidente che gli intimava di farmi scendere e di non presentarmi mai più.

 

Arrivederci.

renato zero 1

E Gianni: "Se questa è la vostra volontà, lo spedisco a casa". Passano sei minuti, e altra telefonata dalla Svizzera: "L' hai mandato a casa?". "Un attimo, dategli il tempo di scendere". E il presidente: "Nooo! Lascialo, e lo voglio in onda pure domani".

(Secondo contributo video con proprio Il triangolo) .

 

Ecco il pezzo dello "scandalo".

Nella vita ho avuto un pregio e un difetto esasperante: ho letto gli eventi e i mutamenti con largo anticipo e alcune volte con soddisfazione; in altri casi questa dote mi è dispiaciuta perché indovinare un terno al Lotto può risultare divertente, ma quando i fatti si manifestano nella loro reale gravità, ho avvertito un po' di risentimento verso il Renato Zero autore

 

Però?

Per me questa professione va affrontata con sincerità, e non si può vendere fumo: se uno mente al pubblico allora mente anche a se stesso; è necessario non perdere mai rigore, passione e coerenza.

Regola fissa

renato zero11

È necessario un approccio severo e per questo ho spesso messo da parte alcune canzoni, che successivamente sono andato a riascoltare Recuperate? È successo con La favola mia; tutto ha i suoi tempi e le sue modalità e se si sbaglia il timing il brano viene ucciso.

 

Ai tempi di Triangolo Panatta racconta di essersi spaventato la prima volta che ti ha conosciuto: sembravi vestito come un marziano.

(Ride) Adriano allora aveva paura pure delle lucertole; comunque ho tre sorelle e quando ai tempi si dovevano fidanzare, prima portavano i pretendenti a casa, e se resistevano a me, allora andavano bene.

 

Come è nata Il cielo ?

renato zero

La partecipazione paesaggistica, la collocazione della persona in un luogo ben preciso, determina la tipologia di quello che si scrive, non la qualità; il mare, ad esempio, su di me ha sempre esercitato un' influenza speciale, mi ha ispirato brani molto aperti e tra questi Il cielo, scritto quando avevo tra i 17 e i 18 anni e frequentavo Ventotene, un' isola che ha la forza di spettinarti dalla mattina alla sera. Venir spazzolati dal vento significa anche mandare in caciara le idee, mescolarle, accenderle, renderle vive; talmente vive da poter comporre Il cielo a quell' età, e lo dico oggi che ho 69 anni.

 

Anche Il cielo lo hai tenuto in stand by per molti anni?

Non ricevevo ancora il beneplacito della discografia: forse ritenevano che non avevo il diritto a un trattamento d' artista.

(Contributo con Ciao Nì, al Teatro Tenda di Roma).

 

È fine Settanta.

Un' esperienza di due anni e mezzo-tre, insieme a Gigi Proietti e Vittorio Gassman; tra di noi si era creata una sorta di sana complicità su quanto pubblico ognuno riusciva a coinvolgere.

 

Invece come nasce L' ammucchiata ?

Avevo un' amica di origine statunitense che, appena arrivava un gruppo dall' estero, lo portava a casa e lo rallegrava; io ero amico anche del fratello: un giorno salgo da lei per salutarla e, mentre la cerco, inciampo prima in un braccio, poi in una gamba (sorride), ed è nata L' ammucchiata. Tempi bizzarri; poi avevo un padre poliziotto, e quando mi trovavo in situazioni un po' scabrose

renato zero

 

Tipo?

Una volta dal Piper mi accompagnano a casa due amici e nel tragitto si preparano un cannone gigante con sopra l' olio indiano. Miscela esplosiva. E loro: "Vuoi?".

"No, grazie". Però l' abitacolo era quello, e quando sono sceso e rientrato dai miei, il letto mi risucchiava; spaventato chiamo Mimì (Mia Martini): "Qualcosa non va, ho respirato il cannone, e ora ne pago le conseguenze". E lei: "A Renatì, dormi e facce dormì pure a noi".

renato zero

 

Perfetto

Così riprovo, ma il letto nuovamente mi risucchiava, allora chiamo mio padre e gli spiego la situazione. "Me vesto e annamo". Mi porta in ospedale, e lì mi danno 12 gocce di Sympatol.

 

Tuo padre è stato spesso preso in giro dai colleghi per un figlio come Renato Zero.

Sì, meschini; papà ottenne un alloggio dove vivevano altri 136 poliziotti, e quando uscivo da lì erano lastre quotidiane (cambia tono). Ovunque siete, "stronzi!".

 

Tuo padre acquistava i biglietti dei concerti.

Sempre, voleva dimostrarmi la sua gioia e l' orgoglio.

 

Gli hai mai raccontato come hai evitato il militare?

Fu lui ad accompagnarmi, ma non sapeva della biancheria.

Cioé?

Un filo interdentale dietro e davanti un triangolino color fucsia.

(Video de La favola mia).

renato zero

Il tuo pubblico non canta, ma vive le canzoni.

Conoscono il senso vero delle parole contenute nei brani.

 

Prima della partecipazione a Sanremo, avevi dichiarato di volerti ritirare. Cosa era successo?

MARA VENIER DAGO, RENATO ZERO ELISABETTA FERRACINI

Una serie di situazioni anche più grandi di me, come la tragedia al Castello Sforzesco di Milano, quando è crollato il ponte con sopra un gruppo di ragazzi, e lì è morta Tiziana Canesi, il cui unico torto era di essere mia fan. Il giorno dopo sui giornali sono usciti titoli come "Renato Zero canta e Tiziana Canesi muore", quando era uno spettacolo della Rai con 36 artisti coinvolti; dei presenti nessuno sapeva della tragedia.

 

D' Agostino narra di un incidente in auto con te.

Confermo, eravamo in tre su una Fiat 500: io seduto dietro; a un certo punto passiamo un incrocio e una macchina ci travolge, la nostra auto si ribalta più volte e si ferma su un fianco. Quando riesco a uscire mi trovo davanti l' insegna delle pompe funebri. Non solo. Mi portano in ospedale con la testa rotta, e lì dentro sento Roberto gridare: "Ma che sete matti? Quello è mi' fratello, non lo potete mette' nel reparto delle donne!".

renato zero e giuliano sangiorgi

 

Come eri vestito?

Porelli, non era colpa loro: oltre all' abbigliamento nel periodo avevo pure la chioma leonina.

(Sullo schermo appare un duetto con Dalla).

 

Lucio, Mimì, Califano, Battiato: chi aggiungeresti al tuo pantheon?

Per fortuna ho vissuto una trasversalità molto significativa e singolare: nel 1954 i fratelli di mio padre ci regalarono un televisore americano, un Admiral in legno, e tutto il giorno emetteva un suono strano, friggeva dalla mattina alla sera, poi ogni tanto quel rumore spariva e appariva una signorina: "Prove tecniche di trasmissione". Poi con il passare del tempo apparvero Dario Fo, Aroldo Tieri, Gilberto Govi, Eduardo De Filippo, Cesco Baseggio: io vengo fuori con le immagini di queste persone; artisti che anni dopo sono diventati amici.

renato zero

 

Un sogno

La ricompensa per questa scelta di vita è stata quella di aver accarezzato il volto di Lucio Dalla, aver stretto la mano a Lucio Battisti, aver provato amore per Mimì, un amore intramontabile e vero; o di aver raccontato barzellette con Rino Gaetano.

 

E la Ferri?

Gabriella, una grande.

 

È vero che Il carrozzone era stato composto per lei?

A quel tempo lavoravo spesso con Piero Pintucci, e un giorno mi ferma: "Ti va di sentire questo brano? Gabriella non lo vuole". Lo ascolto e mi pietrifico: "Piero, vengo io da Gabriella e le dico che è perfetto". Macché. Quando lo canto c' è dentro lei, la penso.

RENATO ZERO BACIA MARA VENIER A DOMENICA IN

Rino Gaetano

È una delle toppe della mia vita, non avevo compreso il suo stato d' animo, il suo dolore; è in quel gruppo di artisti come Chaplin ed Eduardo che hanno fatto sorridere il mondo ma non hanno convinto loro stessi con quella risata. Rino era una persona meravigliosa.

 

Sei mai andato dallo psicologo?

I lettini li adoro quando sono appetitosi.

 

Palestra?

No, però gioco a scopone, ho i polpastrelli abilitati. (È il momento de I migliori anni e il pubblico si alza in piedi in un' ovazione). Oggi festeggiamo Zero, che in fondo mi ha tolto dai tabù, dai complessi, dal dover sposare Dio a tutti i costi, quando poi ho imparato ad amarlo a modo mio; grazie a Zero sono diventato rivoluzionario per vocazione e non per mestiere

RENATO ZERO MARA VENIER

Non hai mai studiato musica.

No, e a un certo punto è nato il desiderio di scrivere, però poi ho concluso due conti: se ho già realizzato tanto, e senza il brevetto del conservatorio, probabilmente se ci fossi andato avrei potuto perdere spontaneità e istinto.

 

Con quale strumento componi?

A volte uso un registratore e certi spunti li canto pure se sono al supermercato; mentre per i testi do sempre precedenza alla musica e poi, con serenità, sono le note stesse a suggerirmi il percorso letterario; spesso gli spunti arrivano dal marciapiede, dall' ascolto della vita, per questo il pubblico ci si riconosce.

 

renato zero e dago

Negli altri casi?

Sono storie mie, e nel prossimo disco c' è una traccia, la tredicesima, che se avete amato Il cielo questa volta è "l' universo", un brano meraviglioso perché c' è Renato che accarezza Zero.

(Dagli altoparlanti partono le note proprio de "Il cielo", e il pubblico inizia a invocare, non a cantare: c' è chi piange, chi ride, chi solleva in aria i propri figli, chi cerca un contatto, chi balla "quanti amori conquistano il cielo, perle d' oro nell' immensità, qualcuna cadrà, qualcuna invece il tempo vincerà, finché avrà abbastanza stelle il cielo").

mollica renato zero vincenzo incenzorenato zeroRENATO ZEROrenato zerorenato zeroarbore e renato zerorenato zero e dago loredana berte mia martinimia martini loredana bertèmia martinirenato zero e maria de filippirenato zerorenato zeroORNELLA VANONI RENATO ZERORENATO ZERO - Zerovskijloredana berte renato zeroCHRISTIAN DE SICA E RENATO ZERO dago e renato zero 5renato zero instagram 21renato zero instagram 4renato zero instagram 18renato zero instagram 19renato zero instagram 2renato zero instagram 5renato zero instagram 8renato zero instagram 9renato zero renga ferilli renato zero giudici di amicirenato zero

 

renato zero RENATO ZERORENATO ZERO 1RENATO ZERORENATO ZERO - Zerovskijrenato zeroanna d'agostino e renato zerodago e renato zero 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - meme by edoardo baraldi

DAGOREPORT - IL DIVORZIO TRA SALVINI E MELONI È SOLO QUESTIONE DI TEMPO: DOPO LE REGIONALI IN AUTUNNO, UNA VOLTA VARATA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, LA ZELIG DELLA GARBATELLA POTREBBE SFANCULARE LA LEGA DAL GOVERNO E COALIZZARSI SOLO CON FORZA ITALIA AL VOTO ANTICIPATO NELLA PRIMAVERA DEL 2026 – LIBERA DALLA ZAVORRA DEL CARROCCIO, MELONI SAREBBE FINALMENTE LIBERA DI AVVICINARSI AL PARTITO POPOLARE EUROPEO – DOPO TIRANA, RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA CON I VOLENTEROSI AL TELEFONO CON TRUMP, LA DUCETTA HA CAPITO DI AVER SBAGLIATO E HA CAMBIATO COPIONE - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PERSO PERO' IL VIZIO, PER RITORNARE SULLA RIBALTA INTERNAZIONALE, DI ''STRUMENTALIZZARE'' PERFINO PAPA LEONE XIV CHE FIN DAL PRIMO GIORNO SI E' DETTO PRONTO AD OSPITARE IL NEGOZIATO TRA RUSSIA E UCRAINA (MA FINCHÉ NON PORTERÀ A CASA LA SUA "VITTORIA", PUTIN NON PUÒ FARE ALTRO CHE SABOTARE OGNI TENTATIVO DI PACE...)

giorgia meloni times musk sunak edi rama

COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER INTERNAZIONALI “TUTTI PAZZI PER LA MELONI” NON È PROPRIO UNA CAREZZA SUL FACCINO DELLA SORA GIORGIA, COME CI VOGLIONO FAR CREDERE “CORRIERE”, “LIBERO” E GLI ALTRI MEGAFONI DELLA FIAMMA MAGICA. ANZI, È PIENO DI FRECCIATONE ALLA THATCHER DE’ NOANTRI, TIPO “L’UMILTÀ BEN PREPARATA” DI FRONTE AL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. O LA CHIOSA SULL’INCONTRO CON JD VANCE: “IL FLIRT DELLA 48ENNE ERA SOLO NATURALMENTE SIMPATICO O SI È RESA CONTO CHE RIDENDO DELLE BATTUTE DEGLI UOMINI DI POTERE OTTERRÀ L'ACCORDO COMMERCIALE CHE DESIDERA?” – RICORDA I “THREESOME” E IL PACCO DI GIAMBRUNO, SMONTA LE ORIGINI PROLETARIE DELLA DUCETTA E CHIUDE CITANDO BERLUSCONI: “È UNA PERSONA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D'ACCORDO”. VI SEMBRANO COMPLIMENTI?

giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...