giorgia meloni rai cavallo viale mazzini

“FRATELLI D'ITALIA HA OCCUPATO IL SERVIZIO PUBBLICO, IL PLURALISMO È A RISCHIO” - UN REPORT DELLA COMMISSIONE EUROPEA METTE NEL MIRINO "TELEMELONI", LANCIANDO L’ALLARME PER LO STATO DI SALUTE DELL’INFORMAZIONE ITALIANA . NEL DOSSIER FINISCE PURE IL CASO ANGELUCCI CHE VUOLE METTERE LE MANI SULL’AGI, MA A PREOCCUPARE È LA RAI DOVE MELONI & CO. HANNO LANCIATO L’ASSALTO PURE AGLI SGABUZZINI...

Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per "la Repubblica"

 

LA RAI DI GIORGIA MELONI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

«Occupazione e spartizione soprattutto da parte del principale partito di governo» della Rai, dove «la qualità e l’autorevolezza dei media di servizio pubblico sembrano diminuire nettamente e il pluralismo dell’informazione è fortemente peggiorato». Il report si chiama “Monitoraggio del pluralismo dell’informazione nell’era digitale”, un titolo asettico per un documento ufficiale: il progetto di ricerca è sostenuto dalla Commissione Europea e serve per individuare i rischi potenziali per il pluralismo dell’informazione negli Stati membri dell’Unione Europea e nei Paesi candidati.

 

Ecco, il documento ieri è stato girato a tutti i componenti della commissione di Vigilanza Rai dalla presidente Barbara Floridia (5 Stelle) e nero su bianco, senza troppi giri di parole, si dà l’allarme per lo stato di salute dell’informazione italiana.

 

copertina del magazine di Le Monde sulla destra e la rai

[…] Tra queste ultime, ci sono le vicende della tv pubblica schiacciata dai desiderata del governo e del centrodestra. Ad esempio con proposte di emendamenti voluti da esponenti di FdI che hanno creato un «pericoloso squilibrio, violando uno dei principi fondamentali durante la campagna elettorale ». Il riferimento è allo “scorporo” dal minutaggio per la par condicio degli interventi istituzionali di presidente del Consiglio e ministri.

 

Una Rai dove «il vigente assetto legislativo — cioè la riforma voluta da Matteo Renzi — non assicura l’autonomia del servizio pubblico dal potere politico».

Il dossier curato dai professori Giulio Vigevani, Gianpietro Mazzoleni, Nicola Canzian e Marco Cecili per il prestigioso Robert Schuman Centre for Advanced Studies ripercorre un po’, di fatto, le cronache e le denunce pubbliche di quotidiani, forze di opposizione, sindacato dei giornalisti.

 

GIORGIA MELONI INQUADRATA DALLE TELECAMERE RAI DI CINQUE MINUTI

 Ma se tutte queste potevano essere accusate di essere di parte, qui c’è una ricerca scientifica a corroborare i timori e gli allarmi finora ignorati dalla destra che anzi, continua a reprimere e sbertucciare il dissenso interno nella tv pubblica. La ricerca cita anche il caso di Antonio Angelucci, deputato leghista ultra-assenteista, imprenditore nel campo della sanità e con commesse milionarie col pubblico, proprietario di un gruppo editoriale che controlla vari quotidiani e che ora «ha intenzione di acquisire l’agenzia di stampa Agi da Eni». Se questo avvenisse, «la valutazione del rischio potrebbe essere diversa », cioè il giudizio generale sul nostro Paese peggiorerebbe.

meloni viale mazzini rai

 

Si legge, ancora: «C’è una preoccupante tendenza a intraprendere cause penali e civili contro i giornalisti, anche da parte dei membri del governo. Le vulnerabilità economiche, in particolare per i giornalisti più giovani, e le discussioni sulla restrizione dell’accesso alle informazioni giudiziarie aggravano ulteriormente i rischi».

 

antonio angelucci - report

[…] «il principale fattore critico rimane l’indipendenza del servizio pubblico, che nel 2023 ha subìto una evidente operazione di occupazione da parte delle forze politiche di maggioranza». Questo mentre «il sistema di sussidi pubblici per l’editoria, sostanzialmente invariato, continua a distribuire risorse in modo distorto e irragionevole». […]

giorgia meloniLA NUOVA RAI MELONIANA - VIGNETTA BY ELLEKAPPApino insegnomeloni comizio su rainews24

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...