james bond moonraker ian fleming

LICENZA DI SCRIVERE - RITROVATA LA SCENEGGIATURA DI "MOONRAKER" SCRITTA DA IAN FLEMING, IL PADRE DI JAMES BOND - IL TESTO, ACQUISTATO ALL'ASTA DA UN COLLEZIONISTA PRIVATO NEL 2015, FA PARTE DI UNA RACCOLTA DI MATERIALE SULL'AGENTE SEGRETO - ANDREW LYCETT, AUTORE DELLA BIOGRAFIA DELLO SCRITTORE: "FLEMING ERA OSSESSIONATO DALL’IDEA DI ADATTARE I SUOI ROMANZI AL CINEMA" - LE DIFFERENZE CON IL FILM...

Giovanni Berruti per www.lastampa.it

IAN FLEMING

 

Ian Fleming, una vita segreta come sceneggiatore. Oltre alla narrativa e al giornalismo, il papà di 007 si è infatti dedicato anche alla scrittura cinematografica. A testimoniarlo il ritrovamento di 150 pagine da lui firmate del copione di “Moonraker”, datato nel 1956, esattamente un anno dopo la pubblicazione del suo omonimo romanzo.

 

Sono numerose le differenze con la pellicola di Lewis Gilbert del 1979. A partire dai toni molto più seri, figli del contesto storico dell’epoca, con un James Bond ritratto come un freddo assassino, fino all’ambientazione, decisamente più terrestre. Non mancano modifiche relative ai personaggi, dall’introduzione dell’inedita figura dell’ufficiale sotto copertura, Tosh, fino alla clamorosa assenza di M, sostituito da un capo dei servizi segreti inglesi decisamente meno burbero, e della sua segretaria Mrs. Moneypenny.

 

james bond moonraker

Emersa a un’asta di Bonhams nel 2015, dov’è stata acquistata da un collezionista privato, la sceneggiatura di Fleming, definita «affascinante pur essendo molto descrittiva», attualmente appartiene a un’importante raccolta di materiale su James Bond, curata da due importanti librerie di antiquariato londinesi.

 

«È la prima sceneggiatura firmata da Fleming, che immagina il suo James Bond per il grande schermo – ha commentato Jon Gilbert, tra i massimi esperti della bibliografia di Fleming – Un documento estremamente importante, essendo il suo unico tentativo di cimentarsi con la scrittura cinematografica, che offre uno scenario tipicamente “bondiano”, con un megalomane che vuole assistere alla caduta della Gran Bretagna».

 

james bond moonraker

Una sceneggiatura che è stata ignorata per diversi anni e infine dimenticata dall’industria cinematografica, che ha comunque coronato il sogno di Fleming, permettendogli di vedere nel 1962, due anni prima di morire, il suo 007 sul grande schermo, con “Licenza di Uccidere”, il primo film della saga cinematografica, che ha lanciato la carriera di Sean Connery.

 

«È emozionante il ritrovamento di questo copione – ha commentato Andrew Lycett, autore della biografia “Ian Fleming: The Man Who Created James Bond”- Fleming era ossessionato dall’idea di adattare i suoi romanzi al cinema e per diverso tempo ha cercato di coinvolgere dei produttori inglesi e americani».

 

Presente anche una scena in cui 007 va a nuotare assieme a una poliziotta, indossando l’iconico costume da bagno azzurro come i suoi occhi. «Un’immagine diventata simbolica nell’universo cinematografico di Bond, assieme a quella che lo ritrae in smoking – aggiunge Gilbert - Ciò testimonierebbe la mano dello stesso Fleming piuttosto che di uno sceneggiatore subentrato successivamente, dimostrando che ci saranno stati sicuramente degli scambi di idee tra il creatore di 007 e i produttori Broccoli e Saltzman».

 

james bond moonraker

Oltretutto, “Moonraker” sembrerebbe stato da sempre concepito come un film. «In una corrispondenza del 1954 con il produttore Alexander Korda, Fleming si riferisce al romanzo, che ancora doveva essere scritto, come l’espansione di un’idea di una storia sulla guerra pensata per il cinema, un thriller dalle meravigliose ambientazioni» – conclude Lycett.

ian fleming durante la seeconda guerra mondialejames bond moonraker ian flemingmichael lonsdale aka hugo drak in 007 moonrakerjames bond moonraker Moonraker filmjames bond moonraker james bond moonraker james bond moonraker ian fleming in giamaicaian fleming 4ian fleming 1ian flemingian fleming

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…