ROMA-NAPOLI DA PAURA - SABATO SERA, OLIMPICO BLINDATO PER EVITARE LA REPLICA DEI FATTACCI DI GENOVA - AL RIENTRO DALLA SCONFITTA INDECOROSA CON LA JUVE (4-0), LA SQUADRA DI LUIS ENRIQUE HA TROVATO UN GRUPPO INFEROCITO DI TIFOSI ALL´AEROPORTO - DOPO 13 PARTITE PERSE, SCELTE TANTO OSTINATE QUANTO OPINABILI (DE ROSSI E TOTTI), I TIFOSI (E LA SOCIETÀ) ASPETTANO IL NAPOLI PER INNALZARE LA GHIGLIOTTINA A CENTROCAMPO…

1- LUIS NELLA BUFERA, 3 TURNI DI STOP A LAMELA
Matteo Pinci per "la Repubblica"

«Se hai un´idea rispettala»: a un sognatore come Jim Morrison, il Luis Enrique di Torino non sarebbe piaciuto. Il profeta del barcellonismo da esportazione che rinnega la "proposta", sacrificando il talento di Totti ai muscoli di Perrotta in marcatura su Pirlo, per la sua prima retromarcia culturale.

La sorte ha ripagato la Roma con il più pesante k.o. dell´anno, non il primo però: perché Luis, a cinque gare dal termine, ha già collezionato tredici sconfitte. E la squadra, al rientro dall´ultima trasferta, ha trovato un gruppo di tifosi all´aeroporto: contestazioni e cori contro allenatore e giocatori, che rimbalzano anche su social network e blog giallorossi.

Sgonfiata dalle delusioni, la squadra ha abbandonato l´idea di un identificabile possesso palla. E come la Roma è cambiato Luis, non più eremita nella periferica Olgiata, 50 km da Trigoria, ma commensale di noti attori del panorama romano per cene in centro a base di sushi guardando il Barça in tv. Ma a sfaldarsi non è solo il gioco.

Quel codice etico imposto in estate è oggi un foglio sbiadito da 10 espulsioni, il doppio di un anno fa, e da una serie di episodi sconcertanti. L´ultimo, lo sputo di Lamela a Lichtsteiner: tre giornate di squalifica (nessun ricorso) e la multa della Roma. Così vogliono i dirigenti e Luis, intransigente ai limiti del masochismo nel punire con la tribuna un ritardo minimo di De Rossi. Spedito anche in difesa: con la Juve due volte, poi con Novara e Udinese. Al pari di Perrotta, inventato terzino a San Siro. Una delle tante scelte del tecnico, discusse ma non discutibili. Almeno fino a oggi.

2- VIOLENZA ULTRÀ, STADIO BLINDATO ALLARME ROSSO PER ROMA-NAPOLI
Mauro Favale per "la Repubblica"

La partita è di quelle che possono valere una stagione intera: Roma-Napoli, posticipo serale di sabato prossimo, può costare a una delle due squadre il biglietto speciale per accedere alla Champions League. Sul campo conta solo vincere. Vista con gli occhi dell´ordine pubblico, però, dalle stanze di prefetto e questore questa posta in palio accresce ulteriormente il livello di rischio per una partita che, di per sé, si porta dietro un pesante carico di tensione.

Per questo, ieri, il comitato per l´ordine pubblico e la sicurezza, convocato dal prefetto Giuseppe Pecoraro, ha deciso una serie di misure per evitare che la tradizionale rivalità tra le due tifoserie possa degenerare anche e soprattutto alla luce di quanto successo due giorni fa durante Genoa-Siena.

Con la Roma reduce da una bruciante sconfitta a Torino contro la Juve e in attesa del recupero contro la Fiorentina di domani pomeriggio, il rischio contestazione per la formazione di Luis Enrique è alto. In più si aggiunge il rapporto mai amichevole tra romanisti e napoletani che, in passato, soprattutto negli anni ‘90, hanno dato vita a scontri pesanti dentro e fuori dall´Olimpico.

Anche per questo, Pecoraro, in linea con l´atteggiamento che quest´anno le prefetture in tutta Italia hanno avuto durante il campionato, ha deciso di vietare la trasferta ai napoletani sprovvisti di tessera del tifoso.

Non solo: nessun supporter della squadra biancazzurra, residente a Napoli o in Campania, potrà acquistare un biglietto per qualsiasi settore dell´Olimpico. E, ulteriore inasprimento delle misure, i biglietti potranno essere acquistati soltanto a Roma e provincia. Un tentativo per limitare la presenza di napoletani allo stadio (nonostante siano numerosi i supporter biancoazzurri muniti di tessera) e per concentrare l´attenzione delle forze dell´ordine nel "filtraggio" degli ingressi all´Olimpico.

L´obiettivo è quello di impedire che bombe carta, petardi e fumogeni (che due giorni fa a Genova hanno segnato l´inizio della contestazione che ha tenuto Marassi fermo per 40 minuti) vengano introdotti nello stadio. All´interno, poi, sarà massiccia la presenza di forze dell´ordine per evitare che le due tifoserie vengano a contatto o che una delle due tenga in ostaggio uno stadio intero com´è successo durante Genoa-Siena. D´altronde i precedenti non fanno ben sperare.

Nel 2008, ultimo campionato prima dell´introduzione della tessera del tifoso, Roma-Napoli fu palcoscenico per scontri tra tifosi che dall´Olimpico proseguirono fino alla stazione Termini. Nel 2001, invece, gli scontri tra biancazzurri e giallorossi avvennero in Campania, prima e dopo la sconfitta della Roma che a Napoli si giocava lo scudetto. Questo per dire degli episodi che, negli ultimi anni, hanno alimentato una rivalità antica. E, d´altronde, tutta Roma non ha dimenticato nemmeno quel derby che nel 2004 venne sospeso dopo le pressioni delle tifoserie romanista e laziale. Precedenti pericolosi di cui nessuno vorrebbe vedere una replica sabato prossimo.

 

luis grande enrique foto mezzelani gmt sor29 francesco tottiDe RossiROSELLA SENSI E SIMONE PERROTTA GIUSEPPE PECORARO MARCO ROSSI DISCUTE CON IL PRESIDENTE DEL GENOA PREZIOSI E STA PER RESTITUIRE LE MAGLIE AGLI ULTRA'GENOA ROMAmarco rossi genoa

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