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1- ECCO COSA SUCCEDE A ROMPERE UNA LOVE-STORY CON UNA DIVA POP: CHE POI CANTA! 2- È LEI, L’EX SHERYL CROW, LA BELLA BIONDA, LA CANTANTE DI SUCCESSO, LA VINCITRICE DI GRAMMY, LA DONNA CHE AVREBBE INCASTRATO LANCE ARMSTRONG, RACCONTANDO QUANTO AVVENIVA NELL’APPARTAMENTO DI GIRONA, IN SPAGNA, CHE ERA UNO DEI NIDI D’AMORE DELLA COPPIA FRA IL 2003 E IL 2006, QUANTO È DURATA LA STORIA 3- A GIRONA GIRAVANO SIA IL FRANCESE BERNARD SAINZ (“DOCTOR MABUSE”) SIA L’ITALIANO MICHELE FERRARI, CHE AI TEMPI MOLTO SAREBBERO STATI INFASTIDITI DALLA PRESENZA DI SHERYL, IERI SCOMODO INGOMBRO E OGGI LA MAGGIORE TESTIMONE D’ACCUSA

Piero Mei per "Il Messaggero"

«Abbiamo trovato il fucile di Geronimo, lo shampoo di Marylin, il corsetto e la penna di Benny Goodman», cantava Sheryl con quella sua voce sexy e roca, che il fumo poi abbandonato non era riuscito a rovinare del tutto, scuotendo la chioma imbiondita. La canzone era «If it makes you happy». Effettivamente, per quasi tre anni della vita, questo fece felice Lance. La love story cominciò con un banale incontro a Las Vegas, sguardi che si trovano, numeri di cellulari che si scambiano.

Messaggini che s'inseguono per le strade del mondo, quelle che lei, Sheryl Crow, che aveva dieci anni più di lui (oggi il risultato è di 50 a 40, ma eravamo dieci anni fa all'incirca), percorreva tra aerei e festival musicali; quelle che lui, Lance Armstrong, pedalava ogni giorno, acchiappasogni di un sopravvissuto al cancro, inseguitore del massimo della gloria ciclistica, il Tour de France: lo acchiappò sette volte e ora rischia di perderle tutte insieme.

Anche Sheryl ha una parte in questo: raccontano gli ex compagni di squadra di Lance, Tyler Hamilton per primo, ma altri nove con lui, fra cui Landis, anch'egli vincitore di un Tour poi perso a tavolino per doping, è Sheryl la maggior testimone d'accusa.

È lei, la bella bionda, la cantante di successo, la vincitrice di Grammy, la donna che avrebbe incastrato Lance, raccontando quanto avveniva nell'appartamento di Girona, in Spagna, che era uno dei nidi d'amore della coppia fra il 2003 e il 2006, quanto è durata la storia, ma anche il laboratorio del ‘'dottor Mabuse'' (alias Bernard Sainz, ndr) che Lance avrebbe frequentato. Anche il medico italiano dottor Michele Ferrari, che ai tempi molto sarebbe stato infastidito dalla presenza di Sheryl, scomodo ingombro e un domani possibile testimone pronta a cantare: del resto, cantante è.

Lance, quando conobbe Sheryl, aveva già avuto la sua vita faticosa: il cancro ai testicoli, lo sperma messo alla banca del seme per poter avere un domani dei figli (ne ha cinque attualmente, tre con la prima moglie Kristin e due con Anne, la donna dopo Sheryl). La Crow era nel vento del successo: «Run, baby, run» aveva scritto e cantato. E insieme con Luciano Pavarotti aveva cantato anche «Là ci darem la mano».

Con Lance se la dettero nell'agosto del 2005 su un lago di Sun Valley, nell'Idaho: la barca rimase senza benzina, il silenzio era da film e Armstrong le chiese di sposarlo. Lei, che aveva introdotto i concerti di Bob Dylan e dei Rolling Stones, che era stata in tour con Michael Jackson («Bad», proprio quello appena raccontato da Spike Lee) non seppe cosa rispondere. Guardò il brillante che gli illuminava l'anulare e tacque.

Qualche mese dopo un laconico comunicato stampa annunciava la fine di un amore: rispettate la nostra privacy come noi ci rispettiamo. Lance tradì l'intesa: lei voleva figli, io non ero pronto, avevo appena avuto il terzo e stavo divorziando ha dichiarato. Sheryl i figli li ha avuti successivamente: ne ha adottati due. Tre mesi dopo l'addio fu operata per un cancro al seno.

In questa storia di felicità e tragedie, (anche la morte di un ex fidanzato di lei per asfissia autoerotica) come in una vita all'eccesso, un'altra la attende: ha scoperto a giugno, dimenticando le parole delle sue canzoni in un concerto in Florida, di avere un milingioma, un tumore benigno al cervello. Le era già capitato di non ricordare le parole: è l'età che avanza, aveva tristemente sorriso.

Del resto «Try not to remember», cerca di non ricordare, è il titolo del brano che Sheryl ha scritto per il film «Eroi senza gloria» e con il quale ha vinto un Golden Globe. Che sia il grande Lance il suo eroe senza gloria? Ne sarebbe convinto Jay Cooper, il mastino dell'inchiesta sportiva che avrebbe interrogato Sheryl (la notizia non è stata ancora confermata né dagli avvocati di Lance né da quelli di Sheryl né dall'inquisizione sportiva americana).

Resta che pur dopo l'interrogatorio della cantante la Procura Federale ordinaria ha archiviato le accuse ad Armstrong che continua a proclamarsi innocente, che rifiuta di difendersi perché «Enough is enough», quando è troppo è troppo, come potrebbe essere il titolo di una canzone della Crow.

Ma perché la bella coppia aveva quartier generale in Spagna, paradiso del doping? Perché viaggiava d'improvviso e solo con jet privati? Il domani non muore mai: è il film di James Bond che Sheryl musicò. Cosa riserva il domani? Non piangete per me, ha detto il campione, che giorni fa a Montréal a un congresso per la lotta contro il cancro si è presentato così: «Mi chiamo Lance Armstrong, sono sopravvissuto al cancro, ho cinque figli e, naturalmente, ho vinto sette Tour de France».

 

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