“SE DOBBIAMO FARE UN PARAGONE TENNISTICO, NON CI SONO TEATRI D’OPERA SINNER, NEANCHE LA SCALA, PURTROPPO ABBIAMO TEATRI D’OPERA CERUNDOLO” (TENNISTA ARGENTINO NUMERO 21 AL MONDO) – PRESTO, URGE L’ANTIDOPING PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI CHE IN UN CONVEGNO A VERONA SI INFILA IN UN INCOMPRENSIBILE PARAGONE TRA LIRICA E TENNIS, ANNUNCIA "VERIFICHE ARTISTICHE SU TUTTE LE FONDAZIONI LIRICO-SINFONICHE" E ESALTA IL SOVRINTENDENTE DELLA FENICE, NICOLA COLOBIANCHI, VOLUTO DA FDI, DEFINENDOLO “NOSTRO”, E POI "UN EROE" - LA DURA RISPOSTA DEI SINDACATI - VIDEO
GIANMARCO MAZZI E LA SCALA COME CERUNDOLO
Da https://www.veneziatoday.it
Sta facendo molto discutere un intervento del sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, per quanto riguarda le fondazioni lirico-sinfoniche (ambito di specializzazione del sottosegretario) pronunciato nell'ambito dell'incontro “Un modello veneto per la cultura” organizzato sabato 15 novembre a Palazzo Maffei a Verona.
Fa discutere soprattutto per la reazione politica e sindacale all'annuncio del sottosegretario di «voler avviare verifiche artistiche» in tutte le fondazioni lirico sinfoniche. Ma alcuni contenuti di rilievo riguardano anche la Fenice di Venezia, «un capitolo molto caldo» ha ammesso Mazzi nel suo intervento.
Il sottosegretario, che da due mesi si sta occupando da remoto del caso Beatrice Venezi, ha rivendicato il fatto che ora si parli moltissimo dell'opera, come mai prima. E ha espresso una forte solidarietà al sovrintendente di cui i dipendenti del teatro hanno chiesto le dimissioni, definendolo “nostro” (dato che il pubblico non era composto da tecnici del Ministero, si suppone che il “nostro” vada inteso come appartenenza politica). «Ogni giorno parlano del nostro sovrintendente Nicola Colabianchi - ha detto Mazzi - che si sta battendo a Venezia, un eroe, oggi gli ho detto “sono contento che tu sia vivo”».
Parole passate quasi sotto silenzio, anche perché è nota la vicinanza tra i due. Invece si discute della parte dell'intervento in cui il sottosegretario ha detto: «Auspico che con i sovrintendenti si possa aprire una stagione di verifiche artistiche, in questi ambiti sono previste dai protocolli ma vengono molto osteggiate dal sistema dell'opera che è anche molto sindacalizzato».
«Noi vorremmo che queste verifiche venissero fatte, perché nelle varie graduatorie le orchestre italiane non sono mai ai vertici - ha aggiunto Mazzi, citando classifiche internazionali - Ci viene raccontato che siamo la più grande eccellenza internazionale, purtroppo non è così. Se dobbiamo fare un paragone tennistico, non abbiamo un'orchestra Sinner, abbiamo un'orchestra Cerundolo (tennista argentino numero 21 al mondo, ndr)».
A queste parole hanno risposto immediatamente i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom e Fials con una nota congiunta: «Mazzi forse si riferisce alle verifiche artistiche previste dal contratto, ma dovrebbe sapere che sono già adottate come procedure interne e ordinarie, gestite dalle Direzioni Artistiche e dalle Sovrintendenze. Inoltre dovrebbe conoscere bene che i ruoli negli organici delle categorie artistiche vengono assegnati a chi supera concorsi banditi e aperti alla comunità europea, che hanno un alto livello selettivo. Alta professionalità purtroppo non adeguatamente retribuita per cui diversi giovani partecipano ai concorsi all’estero dove hanno stipendi di gran lunga superiori».
L'annuncio di istituire una "stagione" di verifiche «straordinarie o esterne - continuano i sindacati - si configura dunque come un tentativo di sovrapporre una commissione politica a meccanismi di valutazione già in essere e concordati con le parti sociali, minando l'autorità del Contratto collettivo (Ccnl), come una grave ingerenza nell'autonomia gestionale e un affronto alla professionalità dei lavoratori».
NICOLA COLABIANCHI
sinner cerundolo
NICOLA COLABIANCHI
NICOLA COLABIANCHI
GIANMARCO MAZZI



