la serie marseille

SE “HOUSE OF CARDS” NON VI HA SAZIATO PREPARATEVI PER “MARSEILLE”, LA SERIE TV DI NETFLIX SUGLI INTRIGHI, I COMPROMESSI E I GIOCHI DI POTERE CHE GOVERNANO MARSIGLIA - IL PROTAGONISTA È INTERPRETATO DA GERARD DEPARDIEU: RIUSCIRÀ A RILANCIARE LA SUA CARRIERA, COME HA FATTO KEVIN SPACEY?

Alessandro Buttitta per http://tvzap.kataweb.it

 

Nel 2013 è stata la Capitale europea della cultura, nel 2016 è la metafora urbana del malaffare politico. Marsiglia è stata scelta da Netflix per ambientare la sua nuova ambiziosissima serie, Marseille, al via il 5 maggio, con un cast di tutto rispetto capitanato da Gerard Depardieu.

LA SERIE MARSEILLELA SERIE MARSEILLE

 

D’altronde in questo drama, già ribattezzato non troppo originalmente l’House of Cards transalpino, si parla tanto di ambizioni: da una parte si registrano quelle dei protagonisti, un gruppo di politici armati di cinismo e disinvoltura morale, capaci di simulare e dissimulare per ottenere il potere; dall’altra ci sono quelle della corazzata Netflix che lancia sul mercato la sua prima serie originale europea di spessore.

 

LA SERIE MARSEILLE LA SERIE MARSEILLE

Il mercato nel vecchio Continente sembra esser pronto: in Francia ad aprire le danze è la suddetta Marseille, in Italia sarà Suburra, in Germania sarà il turno del sovrannaturale The Dark, senza dimenticare The Crown, serie incentrata sulla vita della regina Elisabetta II dal 1947 ai giorni nostri, in arrivo nel Regno Unito nei prossimi mesi. La crescita internazionale di Netflix passa soprattutto da queste produzioni originali. Se si vogliono conquistare nuove fette di mercato e assumere un ruolo di leadership, il binge watching dei successi americani non basta più.

 

LA SERIE MARSEILLELA SERIE MARSEILLE

Già raccontata con tinte scurissime nei romanzi noir di Jean-Claude Izzo, la Marsiglia di Marseille è un groviglio intricato di interessi, compromessi e sotterfugi. A governarla da più di vent’anni è Robert Taro (Gérard Depardieu), sindaco su cui aleggiano più ombre che luci. Quest’ultimo, prima di lasciare il testimone al suo delfino, Lucas Barrès (Benoît Magimel), prova a far passare il voto per la costruzione di un casinò nel centro storico della Marina. Questo atto di forza scatenerà una serie di eventi difficilmente prevedibili che cambiano irrimediabilmente i rapporti di forza tra i tanti burattinai della politica marsigliese.

 

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“Marsiglia è divorata dalla corruzione vorace e da un clientelismo che assume diverse forme”, ha dichiarato all’Espresso  Philippe Pujol, giornalista francese che allo studio del fenomeno ha dedicato anni e anni di lavoro. La serie di Netflix però non funge da specchio, ma indaga la realtà attraverso il filtro della finzione: magheggi, compromessi, alleanze e tradimenti vari sono centrali per la ricostruzione di un sistema dalle mille sfumature in cui gli individualismi hanno un peso non indifferente. “Il mio obiettivo era quello di realizzare un thriller politico che trascendesse la politica”, ha annunciato Florent Siri, showrunner e regista dei primi quattro episodi, in fase di presentazione. “Marseille è costruita sui personaggi, sul loro sviluppo in diversi archi narrativi”.

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Marseille avrà una prima stagione composta da otto episodi. Nel cast, oltre ai già citati Depardieu e Magimel, ci sono Géraldine Pailhas, Nadia Farès, Stéphane Caillard, Jean-René Privat, Guillaume Arnault, Hedi Bouchenafa, Carolina Jurczak, Nassim Si Ahmed. Tra i produttori e sceneggiatori spicca invece la presenza di Dan Franck, autore francese molto apprezzato in patria, specialmente per aver firmato Les Hommes de l’ombre e la miniserie Carlos.

 

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