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“LA DOTTORESSA” SHAKIRA IS BACK – IL TERRORE DEL PALCO, IL COMPAGNO PIQUE’ CHE L’HA SPINTA A TORNARE A CANTARE, ARIANA GRANDE E I FATTI DI MANCHESTER, LA CANTANTE COLOMBIANA SI RACCONTA: "SE MI FOSSE ANDATA MALE CON LA MUSICA? AVREI POTUTO ESSERE UNA DOTTORESSA SEXY..." – VIDEO E GALLERY

 

Andrea Spinelli per “il Giorno”

 

QUANDO tre anni fa ha inciso l' album che porta il suo nome, aveva la testa altrove. E si capiva.

 

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Ora, invece, Shakira torna a fare sul serio. Molto sul serio. E recupera innanzitutto i panni della sensualissima "roquera" con la rosa nel pugno che l' hanno trasformata in una superstar planetaria da 125 milioni di copie vendute tra singoli e album per riappropriarsi nelle cose della musica latina quel ruolo accantonato a causa delle incombenze familiari e della paura.

 

«Sì, del terrore per la pagina bianca» spiega lei, parlando del nuovo album "El Dorado" acciambellata sul divano di un grande albergo affacciato sul viavai di Passeig de Gràcia, cuore di quella Barcellona trasformata nella culla della sua storia d' amore con il fuoriclasse blaugrana Gerard Piqué.

 

«IL NOSTRO legame è muy fuerte e questo ci rende una coppia felice» spiega, tradendo però con lo sguardo la voglia di essere altrove. Magari nella bella casa da 5 milioni di euro che s' è comprata un paio di anni fa in Avenida Pearson per chiudere il mondo fuori dalla parta e rimanersene sola con il bel Gerard e i loro due figli, Milan di 4 anni e Sasha di 2.

 

SHAKIRA PIQUE'SHAKIRA PIQUE'

Stessa sensazione che l' eroina colombiana ha offerto poi nella breve showcase organizzata nell' abside medievale del Convento des Angels per dare veste acustica ai duetti reggaeton di "Chantaje" o "Perro fiel", eseguiti nell' album rispettivamente con Maluma e Nicky Jam, e poi congedarsi con la stessa "Me enamoré". «È arrivato un momento in cui mi sono chiesta se avessi ancora qualcosa da dire» ammette "Shaki", classe '77, nata il 2 febbraio come Piqué (anche se di dieci anni prima).

 

«Il desiderio di tornare c' era, ma con una famiglia non avrei potuto certo concedermi il lusso di passare in studio un anno e mezzo a lavorare come accadeva un tempo. Poi ho capito che avrei potuto cambiare metodo e consegnare le canzoni via via che erano pronte, senza sottostare ad una scadenza precisa per la consegna dell' intero lavoro. Quando ho iniziato il processo di produzione, però, tutto è scivolato via abbastanza velocemente».

 

Perché un titolo come "El Dorado"? «È frutto della mia passione per la mitologia e per il mito di questa città fantastica inghiottita dalle acque della Laguna di Guatavita con la sua arte e i suoi tesori. Per me anche uno stato mentale perché la città dell' armonia, come la leggenda racconta fosse El Dorato, può vivere anche dentro di noi; basta dedicarsi alla sua ricerca con capacità e attitudine».

 

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Il 3 dicembre sarà in concerto al Forum di Assago. Ha già qualche idea per il nuovo spettacolo? «Bé, avrà il feeling di questo album. So cosa voglio, so cosa fare; ora mi ci devo solo dedicare. Di sicuro stavolta non avrò sul palco un cobra alto dieci metri come nel tour del 2002».

 

Secondo lei è cambiata la musica dopo lo show di Ariana Grande & friends a Manchester? «È stato un evento importante perché ha dimostrato che la musica aiuta ad allontanare le paure. Anche se non credo che, dopo quei fatti luttuosi, la gente possa associare in qualche modo il pop al terrorismo, non si può non essere preoccupati ma parliamo di cose felici». Da ambasciatrice di buona volontà dell' Unicef si è molto impegnata con Piquè nella beneficenza.

Shakira Gerard PiqueShakira Gerard Pique

 

Quanto è importante per una coppia famosa trovarsi unita pure nelle questioni sociali? «Pur essendo molto uniti, io e il mio fidanzato rimaniamo abbastanza indipendenti in certe attività. Questo non impedisce, però, che a volte le nostre "charity'"possano incontrarsi. Un paio di anni fa, ad esempio, la mia Fundación Pies Descalzos e il Barcelona Football Club hanno portato avanti un progetto congiunto per la creazione di impianti sportivi a Miami e a Cartagena. Un' iniziativa che ci ha reso molto orgogliosi».

SHAKIRA SI CAMBIA IL COSTUME IN SPIAGGIA SHAKIRA SI CAMBIA IL COSTUME IN SPIAGGIA

 

Se le fosse andata male con la musica cosa avrebbe fatto? «Avrei potuto essere una dottoressa sexy. La medicina, infatti, mi ha sempre affascinato e la neuroscienza avrebbe potuto essere una branca interessante, anche per provare a capirmi visto che sono ipocondriaca».

 

Cosa ascolta di più in questo momento? «Mi piacciono i Chainsmokers e quella "Something just like this" che hanno realizzato con i Coldplay. A proposito, il 6 luglio canterò ad Amburgo proprio con Chris Martin, Ellie Goulding e Pharrell Williams sul palco del Global Citizen Festival, il concerto organizzato per spingere il leader del G20 ad impegnarsi per mettere fine ai casi di povertà estrema ampiamente diffusi nel mondo».

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