SI È APERTO UN GRAN DIBATTITO CON TAVOLA TONDA SUI GUSTI SESSUALI DI GOGA, LA KAZAKA CHE FA BINGO CON LAPO: 1, 2 O X? - CHI PAGA L’AFFITTO DI NOEMI LETIZIA? - CHE CI FACEVA SABATO SCORSO VENDOLA CON SCORTA DAVANTI IL PORTONE DI PISANU? - CHI AVRÀ PAGATO I CONTI CON MOLTI, MOLTI ZERI CHE LA GIOVANISSIMA MONTENEGRINA KATARINA KNEZEVIC STA FACENDO IN QUESTI GIORNI A VIA MONTENAPOLEONE? – TEODORI VS. WIKIPEDIA - L’ARMA DI MONTI? IL PETTININO…

1. Che ci faceva sabato scorso Vendola con scorta davanti il portone di Pisanu?

2. Da non crederci: martedì 8 gennaio a mezzogiorno conferenza stampa all'Hotel Quirinale a Roma con il mitico Giampiero Catone insieme a Vittorio Sgarbi, rispettivamente segretario e portavoce del nuovo partitino affiliato al Banana "Intesa Popolare", che sarà presentato ufficialmente ai giornalisti e si contenderà i ripescaggi insieme ai Fratelli d'Italia di La Russa & C...

3- "Oggi" rivolge una domandina all'indimenticabile Noemi Letizia: "visto che oggi non lavora ma studia, chi paga l'affitto del suo appartamento in una delle zone più care di Napoli?"

4. Chi avrà pagato i conti con molti, molti zeri che la giovanissima montenegrina Katarina Knezevic (onnipresente alle cene eleganti di Arcore ed autoproclamatasi "la vera fidanzata" del Banana) per la gioia delle cassiere e alla faccia della crisi sta facendo in questi giorni a Via Montenapoleone nei costosissimi negozi di Versace, Valentino e Dolce&Gabbana? Ah, saperlo...

5. Repubblica - A quanto pare il Professore non va mai in giro senza il suo pettine. Come accadde lo scorso maggio, in occasione dell'incontro con il premier polacco Tusk, Monti viene immortalato negli studi di SkyTg24 mentre si sistema la capigliatura con uno dei gesti-tormentone di Fonzie, nella serie televisiva 'Happy days'.
6. Va bene che il Banana è in disgrazia, va bene che ormai è una macchietta in Italia e in Europa, ma la corsa al makeup di quelli che bussavano alla sua corte col cappello in mano a volte rasenta il ridicolo. Massimo Teodori, dopo essersi candidato alle politiche nel 2001 nel collegio di Cinisello Balsamo con il simbolo "Casa delle Libertà - Berlusconi Presidente" scritto grosso come una casa (e trombato dal candidato dell'Ulivo), e dopo aver scritto in quegli anni articoli di adesione al partito del sultano di Arcore, è in guerra da tempo con Wikipedia per cancellare ogni traccia di questa sua avventura politica. Sin dal 2009, come si legge nelle pagine di Wikipedia, e fino alla ultima cancellazione di questi giorni, è tutto uno scazzo con i redattori dell'enciclopedia online per far censurare dalla sua biografia la sua candidatura con Forza Italia...

7. Ricordare alla giovane ancella Annagrazia Calabria, che tra una festa e l'altra in costume da antica romana dovrebbe anche essere il presidente di Giovane Italia, l'organizzazione dei giovani di quel che resta del Pdl, che il sito giovaneitalia.it non è più aggiornato da circa un mese, guarda caso da quando Giorgia Meloni ha lasciato il Banana per altri lidi...

8. Il motivo dello scazzo tra Angelo Bonelli e Sel by Vendola? "Prendiamo atto della non volontà del Pd e del centrosinistra di non aver voluto aprire il confronto sullo stop al cemento e la lotta al consumo del suolo e al dissesto idrogeologico" ha dichiarato l'erede di Pecoraro Scanio, passando armi e bagagli alla lista Ingroia. Ma sarà davvero così? Le lingue biforcute raccontano una storia molto diversa, vale a dire che Vendola non voleva saperne di garantire una sfilza senza fine di collegi sicuri ad una armata brancaleone formata da dinosauri del Sole Che Piange. I posti offerti in Parlamento si contavano sulle dita di una mano, altro che dissesto idrogeologico...

9. Il Banana continua a ripetere che solo il 10 per cento dei parlamentari uscenti verranno ricandidati. Quindi su duecento deputati del Pdl (quelli di Popolo e Territorio sono stati già abbandonati al loro destino) circa 20 dovrebbero essere i fortunati. Ma il Priapo di Palazzo Grazioli non dice mai, fate caso, in quale posizione della lista saranno candidati. Con le liste bloccate non è certo un problema essere ricandidati, ma è cruciale essere in una posizione di testa per essere eletti. Vuoi vedere, come dicono gli addetti ai livori bene informati, che alla fine molti pidiellini che si considerano già rieletti dovranno cercarsi un lavoro?

10. Si è aperto un gran dibattito con tavola tonda sui gusti sessuali di Goga, la kazaka che fa bingo con Lapo: 1, 2 o X?

 

 

goga , elkann_I PROVINI DI NOEMI LETIZIA NICHI VENDOLAGiuseppe PisanuKatarina e Kristina Knezevic da Novella Massimo Teodori

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”