GRILLO HA OSCURATO SAVIANO CHE SI BUTTA SUL “FEMMICIDIO” - CARLO FENU (RELAZIONI MEDIA FINMECCANICA): TUTTO OK CON MARCO FORLANI - NTV PARTE SENZA PROBLEMI MA CHI RICORDA LA STORIA DI ARENAWAYS? - PERCHÉ FINI SPENDE 200 MILA € IN FOTOGRAFIE E 7 MILA IN TAPPPETI? - GRAZIE ALLA CORAGGIOSA GABANELLI! - COSA NE SA MONTI DEL POPOLO AFGANO?...

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago,
quello che scrivi in rapporto a Marco Forlani e al sottoscritto - ossia che lo avrei messo "in un canto" - e' assolutamente falso. Con Marco ho un rapporto eccellente, e' una persona molto leale, estremamente preparata, con la quale mi trovo non bene, ma benissimo.
Marco e il sottoscritto, peraltro, hanno in azienda responsabilita' diverse, sovrintendendo, il primo, a tutta l'area delle Relazioni esterne (Affari Istituzionali e Internazionali), e occupandosi, il secondo, esclusivamente di Relazioni con i media.

Non ho smentito le altre cose non vere che Dagospia ha riportato sul mio conto negli ultimi mesi, ma questa e' veramente troppo grossa per essere lasciata passare in cavalleria. Su rapporti personali di questo tipo ti pregherei in futuro di verificare, prima di scrivere.
Un cordiale saluto,
Carlo Fenu

Lettera 2
Da qualche giorno ho in testa una sorta di deja vu....ferrovie e televisioni. Penso all'avventura del Sig. Giuseppe Arena, che nel 2008 inizia l'avventura con la sua Arenaways per far partire la nuova tratta Torino-Milano con i suoi treni: partenza prevista per questi ultimi novembre 2008. Dobbiamo arrivare a novembre 2011 perché finalmente il progetto diventi operativo. Dopodiché la società fallisce ed e' notizia di questi giorni l'acquisizione da parte di una cordata di imprenditori che la rileva.

Nominato a.d. il fondatore Giuseppe Arena. Non so quando il progetto di NTV abbia visto la luce, la cosa certa e' che, mentre nel primo caso Arena ha dovuto fronteggiare difficoltà di ogni tipo, nel caso di NTV i soliti noti hanno avuto vita (e licenze) facili.

Non solo, ma pagano l'utilizzo della rete ferroviaria un'inezia...ed ecco perché la vicenda mi ha fatto pensare a strane similitudini: anche Berlusconi quando decise di creare le sue televisioni pago' un'inezia l'utilizzo dell'etere (e siamo ancora qui a parlare di beaty contest) creando un duopolio di fatto che ancora oggi e' di difficile smantellamento. Assisteremo al ripetersi di questa situazione anche nel trasporto ferroviario?????
Maga Maghella

Lettera 3
Caro Dago,
una domanda sola, semplice, da Italiano che il "ponte del primo Maggio" non lo farà per mancanza di soldi: vista la situazione economica in cui versa il Paese era il caso che il Presidente della Camera Fini spendesse 200 mila euro in fotografie e 7 mila in tapppeti?
Oddio, avrei anche un'altra domanda: quando la smetteranno di prenderci per il culo?
Saluti,
Derek W.

Lettera 4
Dago, ma non è che co sta spending review ci stano a prendere per i fondelli un'altra volta? A me pare che questi stanno a cercare il risparmio tagliando l'acquisto delle matite negli uffici ministeriali e dei lucida cruscotto per le auto blu.
Si, mi sa che è proprio una presa in giro.
Max

Lettera 5
Gentile redazione di Dagospia,
ho letto ieri, sulla versione on-line del "Corriere della Sera", la dichiarazione di Silvio B. sulla sua intenzione di non voler diventare Presidente della Repubblica.
A prescindere dalla veridicita' di questa sua affermazione, vorrei umilmente chiedere a Silvio B.: "... con la pubblicazione di tutte le intercettazioni delle "mantenute" che parlano e sparlano di te, dipingendoti come un fessacchiotto a cui spillare continuamente soldi, facendotela "annusare"..., credi davvero che tu possa mai ricoprire la carica di: "Capo dello Stato""? Di: "Garante della Costituzione"? Di: "Comandante supremo della FF.AA."?
In quale mondo vivi, Silvio B.?
Condoglianze all'Italia e a tutti noi Italiani.
Il samurai.

Lettera 6
Caro Dago, avrai anche tu letto la penosa intervista di Bocchino nomen-omen alla zanzara, hai notato che quando sparla di Grillo dice che è una buona medicina per i partiti perchè è anche colpa "loro" se Grillo prende così tanto. Mitico, le colpe sono degli altri, mentre lui invece si sente intonso! Io penso che la differenza fra Grillo e questi politici, è che Grillo le cose che predica le può dire dal vivo in pubbliche piazze, mentre invece personaggi come Bocchino è meglio che le loro opinioni le esprimano in ambienti strettamente controllati come le televisioni ed i giornali. Se si avventurassero a predicare il loro pensiero nelle pubbliche piazze si impennerebbero i consumi di uova e verdure marce (potrebbe essere un'idea per la crescita di Monti).
Stefano55

Lettera 7
Dago darling, il nostro premier Monti ha detto: "... l'Italia intende proseguire la propria azione a sostegno del popolo afghano anche dopo il ritiro delle truppe nel 2014". Si suppone che il popolo afghano sia stato democraticamente consultato per gradire il "sostegno" dell'Italia e di altre potenze e potenzucce straniere e "pacifiste".

E intanto chez noantri, dai con le accise per esportare la democrazia, dai con il razzismo mascherato da altruismo, dai con la marcia della follia bellica (micidiali e inumani droni inclusi). Certo e comunque, finché c'é guerra (pardon, ora si dice "peacekeeping"), c'é speranza... come in un vecchio film con Alberto Sordi e Silvia Monti. Quale "sostegno" possa poi dare un paese farwestizzato a uno vietnamizzato, lo sanno solo i redattori delle veline della benemerita "Agenzia Stefani" del trio ABC.
Natalie Paav

Lettera 8
Nel mondo scompaiono milioni di bambine. Assassinate, abortite o abbandonate. Noi per eliminarle aspettiamo che crescano, che si fidanzino, che si sposino. Noi italiani siamo fatti così: preferiamo farle crescere prima. Teniamo molto agli embrioni, noi italiani, e ai bambini, la cui vita è sacra e inviolabile. Poi crescono, i bambini, e se sono maschi la loro vita continua ad essere sacra e inviolabile, se sono femmine la loro vita è un po' meno sacra, un po' meno inviolabile. Leggi più severe? E a che servirebbero per gli ottusi che si uccidono dopo avere ucciso? Che fare allora?

L'appello di «Senonroraquando»: "E' tempo che i media cambino il segno dei racconti e restituiscano tutti interi i volti, le parole e le storie di queste donne e soprattutto la responsabilità di chi le uccide perché incapace di accettare la loro libertà". Ma basta? Occorre cambiare la mentalità degli adulti di domani, e per farlo bisogna educare i bambini di oggi. Il rapporto tra i generi, caratterizzato dal dominio maschile, dovrebbe diventare materia di studio nelle scuole di ogni ordine e grado. Libri sull'argomento ne esistono in gran quantità. Si leggano e si studino a scuola. Si preparino gli insegnanti. La Chiesa, dopo un approfondito esame di coscienza, faccia la sua parte.
Renato Pierri

Lettera 9
Dago, dopo aver letto l'intervista di Tremonti al Corriere sulla finanza dei derivati che cannibalizza tutto, mi sono augurato che Giulio torni in Italia dopo gli ultimi 40 anni passati in esilio. Spero proprio che metta la sua brillante cozza al servizio del paese e magari partorisca uno scudo fiscale di quelli anonimi e col 5% tutto incluso, e gia' che ci siamo magari anche un po' di finanza creativa, ecco magari 2 cartolarizzazioni, tanto per gradire. Il nostro paese ha proprio bisogno di gente nuova e competente.
Un abbraccio.
Paolo da lontano

Lettera 10
Vorrei ringraziare la Gabanelli per averci fatto vedere, col coraggio che la conttraddistingue, durante il servizio sull'Aspartame la NON SANTITA' di alcune istituzioni europee.
a mandolfo (StC)

Lettera 11
Caro Dago,
Da na ricerca su internet ho scoperto che il personaggio con più imitatori al mondo è Elvis Presley. In Italia questo record appartiene ad Adriano Celentano. Ora, mi chiedo perché tanti lo imitano quando fa il cantante , quando fa le smorfie da scimmione molleggiato, quando predicatore contro casta e cementazione e nessuno fa altrettanto quando fa un'opera di bene, come nel caso del cachet di Sanremo, grazie al quale parecchie famiglie risolveranno i propri problemi almeno, si spera, fino alla fine della crisi.

Ci sono perlomeno un migliaio di Vip ( d'istinto, mi vengono in mente Saviano, Benigni, Camilleri, Dario Fo, Nanni Moretti, Carla Fracci, Beppe Grillo, Fabio Fazio, De Benedetti, Emma Marone, Fiorella Mannoia, Vecchioni e Jovanotti eccetera) che potrebbero salvare una dozzina di famiglie e testa, e/0 un paio di aziende alle prese con l'avarizia e l'esosità di banche ed Equitalia. P.S. I Vip nominati sono tutti di sinistra, ma ciò è puramente voluto. Sono loro, infatti, che hanno sempre in bocca paroloni come solidarietà, giustizia sociale e perequazione. Ma, naturalmente, invito anche i Vip destrorsi a fare altrettanto.
Ciao
Natalino Russo Seminara

Lettera 12
Caro Dago, i binari dell'istruzione. Dopo i master alla Bocconi, alla Luiss, alla Normale, ora i master presso l'universita' N.uovo T.rasporto V.iaggiatori
per la sua "Scuola di Accoglienza". Iscrizioni aperte, si ricorda agli interessati, di obliterare il curriculum.
Saluti, Labond

Lettera 13
Dagosicari, adesso che Saviano viene clamorosamente messo in sordina da uno come Grillo che, almeno, fà ridere (non sempre, qualche volta fa pena!), ecco che il nostro eroe anticamorra sceglie una nuova strada da battere: quella del femminicidio. Già proprio così: femminicidio. Ecco la grande parola, ecco la mobilitazione della sinistra e delle femministe ("se non ora" quando sarete persone serie).

Qui si specula sulla morte orribile e iniqua di 54 donne (a proposito ci sono anche alcuni maschietti morti, ammazzati per mano di qualche virago, gelosa e incacchiata, ma questi sarebbero maschicidi, che è un termine troppo vicino al moschicida per essere preso sul serio). Non è che questi cinquantaquattro assassini siano assassini e basta: no, sotto sotto si vuole mettere sotto accusa la famiglia perchè l'ideologia attuale così vuole.

Non è che sarebbe il caso, invece di fare tante prediche sulla libertà delle donne che in realtà possono fare tutto, pure troppo cadendo anche nel ridicolo, comminare delle pene adeguate agli assassini (tipo ergastolo o pena di morte). Perchè se anche queste misure non bastassero, care le mia camusse-polverini, prese dalla fregola di esercitare il potere come i maschietti con muso imbronciato e bruttino, allora anche le tante conclamate operazioni di rieducazione culturale al femminista non basterebbero. La natura è quella: uomo più forte, donna più debole. Puoi educare quanto vuoi, ma per evitare gli omicidi bisogna usare le misure forti. Da uomini. Le lezioni di cultura gay lasciamole a Vendola.
Amore per la verità.

Lettera 14
Egregio Direttore,
non ho mai voluto fare politica, se non quella di piccolo cabotaggio, dando a volte una mano, non più di tanto, al politico "professionista". Il perchè è semplice: non sono portato a lavare con un colpo di spugna comportamenti non condivisi. Dico tutto questo nel ricordare la scena in cui Lucia Annunziata era alla trasmissione di Santoro e questi, mentre la giornalista non condivideva, da giornalista, certe impostazioni della trasmissione, Santoro sottolineava con un " basta, vieni qui a fare l'ospite e dici fesserie" . L'Annunziata si alzò e se ne andò, accompagnata da uno irritato ed alterato Santoro, "non perdiamo altro tempo" e con " va bene, rivederci", salutando in pratica con atteggiamento molto maleducato!

Ecco, oggi, alla trasmissione dell'Annunziata, gli stessi protagonisti sono seduti pacatamente, uno di fronte all'altro, a parlare e cercare di convincere gli ascoltatori che Santoro, Direttore generale alla Rai, sarebbe l'uomo giusto al posto giusto. Non avrei potuto essere, in questa occasione, né da un lato né dall'altro del tavolo. Per chi continuerà a pagare il canone, no problem, per me la dignità è a corrente continua non alternata, pertanto, per gli altri...auguri!
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi (Te)

 

CARLO MARIA FENUMARIO MONTI Gianfranco Finibeppe grillo ROBERTO SAVIANO GABANELLILUCA DI MONTEZEMOLO SULLA MOTRICE ITALO Montezemolo NTVMARIO MONTI Guerra in Afghanistan

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