spedicato sangiorgi

“RESTA QUI CON ME, FRATELLO MIO” -  IL DOLORE E LE LACRIME DI GIULIANO SANGIORGI DOPO L’EMORRAGIA CEREBRALE CHE HA COLPITO IL CHITARRISTA DEI NEGRAMARO LELE SPEDICATO – LE SUE CONDIZIONI SONO STAZIONARIE, LA PROGNOSI RESTA RISERVATA MA I MEDICI SONO OTTIMISTI - I MESSAGGI DI JOVANOTTI, MANNOIA, ERMAL META E AMOROSO E LA SOLIDARIETÀ SUI SOCIAL - VIDEO

Da ansa.it

spedicato sangiorgi

 

Sono "stazionarie" le condizioni di Emanuele Spedicato, il 38enne chitarrista della band Negramaro ricoverato da ieri mattina in Rianimazione all'ospedale Vito Fazzi di Lecce per una emorragia cerebrale. I medici che lo tengono continuamente sotto controllo evidenziano che i parametri vitali del musicista sono "buoni" e sottolineano che "l'assenza di peggioramenti" nella notte "induce a un pizzico di ottimismo". Al momento non è contemplata l'ipotesi di un intervento chirurgico e la prognosi resta ancora riservata.

NEGRAMARO

 

Il musicista si è sentito male nella sua abitazione in Salento: secondo quanto riferito ai sanitari del pronto soccorso dalla moglie, Clio, che lo ha trovato nei pressi della piscina privo si sensi, una volta sveglio avrebbe avvertito un forte mal di testa perdendo poi conoscenza.

 

"Pensate forte forte al nostro Lele! Fortissimo". E' la frase che i Negramaro hanno postato sul loro profilo ufficiale di Twitter. 

 

Fan su social,forza Lele siamo con te! - Cuori, mani giunte in preghiera, incoraggiamenti e "forza Lele, siamo con te!. Così i fan dei Negramaro stanno reagendo sui social alla notizia che Emanuele Spedicato è ricoverato in gravi condizioni. Su Facebook è tutto un susseguirsi di incredulità e richieste di informazioni.

 

 

giuliano sangiorgi dei negramaro

"Non fare scherzi e torna subito. Ma è possibile? Con un bambino che sta arrivando?", si chiede Claudia. "Forza Lele, hai tuo figlio da crescere, non mollare", scrive Eleonora e come lei decine e decine di altri fan. Non mollare la vita, suona ancora le sue corde", scrive Silvia. E anche su Twitter è un susseguirsi di incredulità ed incoraggiamento, non solo tra i fan ma anche tra cantanti, una tra tutte Alessandra Amoroso che dopo un "forza Lele, ti aspettiamo", conclude un incoraggiamento salentino "mena, meh".

 

2. LELE SPEDICATO

Andrea Laffranchi per il Corriere della Sera

 

Il senso di una band sta anche in questo. L' occhio di bue sul palco, le richieste di selfie dei fan e l' attenzione mediatica sono riservati quasi esclusivamente al leader. Come se gli altri non esistessero.

fiorello edicola fiore negramaro

 

Accade anche per i Negramaro. Anche se hanno sempre rivendicato la loro natura di gruppo, l' ultima volta per raccontare della crisi superata che ha portato all' ultimo album «Amore che torni», siamo abituati a identificarli con Giuliano Sangiorgi, voce e autore dei brani con in più un' esplosività creativa che lo porta a scrivere canzoni per altri e a firmare romanzi.

 

Checco Zalone ci ha persino costruito una delle sue gag. I Negramaro non sono soltanto Giuliano. E nemmeno Giuliano e Andro, l' altro volto della band, il versante elettronico e milanese (di adozione) del gruppo.

 

L' ondata di commozione che si è diffusa sui social per l' incidente capitato ieri a Lele Spedicato, il chitarrista del gruppo, fa risaltare l' iceberg che sta sotto la punta. Il percepito, quantomeno nel caso dei Negramaro, è lo specchio fedele della realtà.

 

Quella di un gruppo di amici che è partito dalla provincia di Lecce quasi 20 anni fa per arrivare a conquistare classifiche e stadi con un progetto in cui vita privata e carriera si sono mischiati fino a condividere per anni una sorta di comune in provincia di Parma. Ma anche ora che l' età li ha portati a farsi delle famiglie, l' idea di fare musica assieme, nella masseria di sempre, è rimasta.

 

giuliano sangiorgi dei negramaro

Lele, 37 anni, adesso è ricoverato nel reparto rianimazione dell' ospedale Vito Fazzi di Lecce. La causa sarebbe un' emorragia cerebrale. Spedicato, si legge nel bollettino medico diffuso nel pomeriggio, «è costantemente monitorato» e «il quadro clinico presentato non permette di sciogliere la prognosi, che resta riservata». Ieri mattina la moglie Clio lo avrebbe trovato privo di sensi al bordo della piscina della loro villa di Lecce. Non si sa se sia stato un malore a provocare la caduta o se l' emorragia abbia fatto perdere i sensi al musicista.

 

In Rete è partito l' hashtag #ForzaLele spinto anche dai messaggi di auguri che molti colleghi - Jovanotti, Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Ermal Meta e Nina Zilli fra gli altri - gli hanno voluto mandare. «Pensate forte forte al nostro Lele! Fortissimo» è invece il post della band.

 

Per dirla alla Beatles, Lele è the quiet one, quello tranquillo, dei Negramaro come George Harrison lo era per i Fab Four. È il più giovane e il suo carattere lo ha portato ad essere il collante del gruppo.

 

Sempre sereno e sorridente, sul palco sembra andare in estasi, trasportato fisicamente in un' altra dimensione dal rapporto con lo strumento.

 

Lo scorso anno si era sposato in Grecia con l' attrice teatrale Clio Evans e a luglio aveva annunciato di aspettare un bimbo postando una foto in cui dava il biberon proprio a una delle sue amate chitarre.

 

negramaro foto roxanne lowit 6

Legatissimo alle origini salentine e alla musica, aveva investito i primi guadagni in un' attività che tenesse assieme le due passioni: un bed and breakfast a Torre Lapillo, una delle spiagge più belle del Salento, in cui ogni camera è dedicata a una leggenda della chitarra blues. Dopo l' estate negli stadi, i Negramaro avrebbero dovuto debuttare il 15 novembre a Rimini con un tour nei palazzetti. La speranza dei fan è di trovarli tutti assieme sul palco.

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…