patrizia rossetti 1

ROSSETTI E CIOCCOLATO: “LE TELEVENDITE? NON CAPISCO PERCHE’ NON DOVREI FARLE, UN CONDUTTORE DEVE SAPER FAR TUTTO - BERLUSCONI LO CONOBBI AD UNA FESTA A CASA SUA, MI STRINSE LA MANO E MI DISSE… - MOLESTIE? E’ SUCCESSO ANCHE A ME E IN QUEI MOMENTI TI SENTI UNA CACCHETTA, IO ME LA SONO CAVATA CON L’IRONIA – E POI MIKE ‘VALLETTO’, BAUDO, ASIA ARGENTO, I NO AL "GF" E ALL’ISOLA- VIDEO

patrizia rossetti 4

Da Radio Cusano Campus

 

Patrizia Rossetti è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

 

Sulla sua carriera. “Ho avuto l’onore di intervistare tantissime persone all’inizio della loro carriera –ha detto Rossetti-. Mi ricordo Laura Pausini giovanissima, Bocelli, Nek. Potrei dire come il grande Pippo: ‘Li ho inventati io’”.

 

patrizia rossetti 1

Sulle televendite. “Mi sono sempre un po’ arrabbiata quando mi dicono: non ti senti di serie b a fare solo televendite? Io le ho sempre fatte perché sono cresciuta in una tv commerciale come Mediaset –ha affermato Rossetti-. Non capisco perché non dovrei farle dal momento che i clienti mi vogliono ancora e le vendite in tv funzionano. Io poi sono la prima acquirente.

 

Ad esempio quando mi chiamano al telefono mi possono vendere qualsiasi cosa, alla fine mi lascio convincere. Come mi hanno insegnato Cecchetto e Baudo, il conduttore deve saper far tutto, dal Festival di Sanremo alle televendite”.

 

patrizia rossetti

Sull’avventura a Pechino Express. “E’ un’avventura molto particolare e interessante, ma allo stesso tempo molto dura –ha spiegato Rossetti-. Ho scelto di farlo perché non è un reality trash, ma ti permette di fare cose belle e incontri speciali. Anche io ho avuto dubbi abnormi quando me l’hanno proposto, ma per una questione fisica e per la difficoltà della lingua, ma poi alla fine ti abitui e diventa quasi la normalità. Devi un po’ scontrarti con i pregiudizi, perché io ero convinta di trovare in certi posti più ostilità che in altri invece dove c’è più povertà e più umiltà c’è un’ospitalità incredibile”.

 

Sulla tv di oggi. “E’ molto cambiata. E’ giusto che le cose cambino, ma io preferirei che cambiassero in meglio. Oggi c’è una tv molto urlata e molto pettegola, diversa da quella che facevamo noi. Noi entravamo in punta di piedi nelle case, si ascoltava anche il parere del pubblico e magari si cercava di aggiustare il tiro in base a quello che voleva il pubblico. Oggi rendono tutto molto fiction, anche la cronaca e la notizia drammatica e io di cronaca ne ho fatta tanta perché in diretta poteva capitare qualunque tipo di notizia e dovevi parlarne.

patrizia rossetti 5

 

Richieste da altre reality. “Mi hanno proposto spesso di fare GF e Isola dei famosi. Ho sempre detto di no perché conoscendomi non mi ci vedo proprio chiusa in una casa su un divano a giudicare o a essere giudicata”.

 

Liti con conduttori. “Sul lavoro non ho mai discusso con nessuno perché ho sempre lasciato la libertà. Ci vuole rispetto ed educazione. E’ chiaro, se mi pesti i piedi io ti pesto i piedi ma non lo farei mai davanti le telecamere. Comunque non mi è mai capitato di litigare né davanti né dietro le telecamere. Magalli e Volpe? Reputo che un professionista, di qualsiasi genere e età sia, non deve arrivare al punto di lavare i panni sporchi in tv”.

 

patrizia rossetti 24

Il collega più bravo. “Pippo Baudo è straordinario. Mike Buongiorno una volta mi ha fatto da valletto, è stato delizioso. Mi sono sempre trovata bene con tutti. L’unico che mi è mancato è Corrado Mantoni perché mi piaceva molto il suo modo di fare e avrei voluto lavorarci insieme”.

 

Sul movimento Me too. “E’ un calderone. Purtroppo la violenza è sempre esistita anche quando non c’era la tv che ne parlava. Io sono contenta che venga sempre fuori la verità. Qualsiasi molestia riceva, una donna deve avere il coraggio di dirlo. Capisco che a volte sei schiacciata da quello che hai intorno e magari lo dici dopo anni. Asia Agento? Non me la sento di giudicare e dire se ha ragione o torto. So che si fa una fatica incredibile a dirlo, si ha paura, poi nel nostro ambiente ancora di più. E’ troppo facile dire: sono passati tanti anni, è comodo dirlo adesso. Non è una comodità, è una difficoltà. Certo bisognerebbe avere il coraggio di dirlo subito, ma io non me la sento di giudicare perché quando una persona prova un dolore chi sei tu per giudicare come una persona reagisce a un dolore?”.

patrizia rossetti 20

 

Molestie nel mondo dello spettacolo. “E’ successo anche a me –ha rivelato Rossetti-. A volte non ti aspetti quel gesto da quella persona. Anche una come me che appare grintosa, forte a aggressiva, quando ti ritrovi in quella situazione ti senti una cacchetta, vorresti reagire ma è una sensazione strana. Io me la sono cavata con l’ironia, facendo finta di non aver capito la domanda”.

 

patrizia rossetti 11

Su Berlusconi. “Mi ricordo quando ha fatto una festa megagalattica a casa sua, ci ha presentato sua moglie Veronica Lario. Mi ricordo davanti alla porta ha stretto la mano a tutti, anche a me. Mi ha stretto la mano e mi ha detto: la ringrazio per ciò che sta facendo per Rete 4. Poi ho scoperto che lui aveva voluto la mia presenza a Rete 4. Sapeva tutto di me, anche da dove venivo, non mi aspettavo che sapesse tutto. Si ricordava tutti i nomi degli operatori e delle donne di pulizia. A livello lavorativo, come imprenditore non c’è niente da dire. Poi sull’uomo e sul politico ognuno può pensarla come gli pare, ma è di una correttezza e di un’educazione incredibili”.

 

patrizia rossetti 17

Quando Berlusconi entrò in politica. “La pressione a Mediaset si è sentita –ha rivelato Rossetti-. Era il periodo in cui tentavano di portargli via una rete, guarda caso era proprio la mia. C’era anche un po’ di paura, poteva andare bene bene o male male. E’ un po’ come adesso che abbiamo un governo, stiamo tutti qui ad aspettare però sono tutti punti interrogativi”.

MARIA TERESA RUTA E PATRIZIA ROSSETTI

 

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…