TERRE-MOTO PERPETUO - SONO DUE ANNI CHE UNO SCIAME SISMICO STA FLAGELLANDO CALABRIA E BASILICATA - SI SONO GIÀ REGISTRATE 100 REPLICHE DELLA SCOSSA DI STANOTTE, DI MAGNITUDO 5 - NELLA ZONA DEL POLLINO SCUOLE CHIUSE E OSPEDALI EVACUATI – IL GOVERNO MONTI TORNA CON LA CODA FRA LE GAMBE DALLA COMMISSIONE GRANDI RISCHI E CHIEDE IL RITIRO DELLE DIMISSIONI DEI SUOI MEMBRI PRESENTATE DOPO LA SENTENZA DE L’AQUILA...

Da "Ansa.it"

La terra continua a tremare in Calabria. Sono state registrate oltre 100 repliche della scossa di magnitudo 5 registrato all'1:05 tra Calabria e Basilicata, e avvertito dalla Sicilia al Molise. Al momento, la replica piu' forte, di magnitudo 3.3, è avvenuta all' 1:16. Un uomo di 84 anni è morto d'infarto. A Mormanno i pazienti sono stati trasferiti in altri ospedali.

La paura e' tanta: lo sciame sismico si registra infatti da oltre due anni. In via precauzionale la maggior parte dei sindaci dei paesi del versante potentino del Pollino ha disposto la chiusura delle scuole: secondo quanto si è appreso, finora in Basilicata non si registrano né danni seri né feriti.

L'ufficio stampa della giunta regionale lucana ha reso noto che le scuole resteranno oggi chiuse a Viggianello, Rotonda, Trecchina, Episcopia, Latronico, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore e Lauria (Potenza).

"Il sistema di Protezione civile con cui è stata affrontata l'emergenza sismica nel Pollino, anche in relazione allo sciame in atto in questa zona da tempo, è stato improntato alla massima trasparenza". Lo ha detto a Mormanno il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli. "Lo dimostra - ha aggiunto Gabrielli - il sito del Comune di Mormanno, in cui il sindaco Armentano ha pubblicato tutto il carteggio tra il Dipartimento della Protezione Civile e la Commissione Grandi Rischi".

"E' stato importante che gli abitanti del Pollino fossero preparati all'evento sismico perché questo ha consentito a tutto il sistema di fronteggiare l'emergenza con grande efficienza", ha continuato. ''Adesso si tratta di predisporre tutti gli interventi necessari per mettere in sicurezza gli edifici pubblici e privati che hanno subito danni, ed in questo senso - ha aggiunto il capo della Protezione Civile - l'ospedale assume un'importanza prioritaria. Poi bisognerà pensare agli edifici privati e a quelli di culto''.

"Nessuno ci può dire se la scossa della scorsa notte abbia rappresentato l'apice dello sciame sismico in corso da tempo in questa zona, che è e resta sotto questo aspetto ad alto rischio", ha spiegato Gabrielli, a conclusione del vertice operativo nel Comune di Mormanno. "Questo lo devono sapere tutti - ha concluso - e io non posso fornire alcuna rassicurazione. L'allerta deve restare quindi molto alta".

TERREMOTO AVVERTITO DA SICILIA A MOLISE - La scossa che ha colpito l'area del Pollino è stata avvertita dalla Sicilia al Molise. Il maggior numero di segnalazioni arrivate all'Ingv proviene dal comune di Rende, in provincia di Cosenza, poi da Napoli e Cosenza. Nel complesso il terremoto è stato avvertito da parte della Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Basilicata e parte del Molise.

GOVERNO A GRANDI RISCHI, RITIRATE DIMISSIONI - Il Consiglio dei ministri - secondo quanto si apprende - ha deciso di chiedere il ritiro delle dimissioni dei membri della commissione Grandi Rischi che si era dimessa per protesta dopo la sentenza del Tribunale de l'Aquila. Il Consiglio dei ministri - sempre secondo quanto si apprende - dopo "averne parlato ha accettato di chiedere il ritiro delle dimissioni dei membri della commissione Grandi rischi". Che la questione dei componenti della commissione finisse in Cdm era stato annunciato dal ministro Corrado Clini il quale, per parte sua, ha già respinto le dimissioni del presidente dell'Ispra De Bernardinis, ex vicecapo della Protezione civile, e parlato di "solidarietà alla comunità scientifica da parte del governo".

"Se la Protezione civile ci convocasse, risponderemo", ha detto all'ANSA il fisico Luciano Maiani, che nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni dalla presidenza della commissione Grandi Rischi. "Saluto con soddisfazione questo invito che dimostra la sensibilità del governo. Mi auguro che gli scienziati riflettano ora. Spero che seguiranno degli interventi che tutelino la libera autonoma partecipazione della comunità scientifica". E' quanto commentato in diretta a Tgcom24 dal Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli.

 

Terremoto e trivellazioni a Rivara TERREMOTO EMILIA TORRE DI NOVI TERREMOTO EMILIA CROLLATA LA TORRE DI NOVI VIVERE NELLE TENDE IN EMILIA DOPO IL TERREMOTO Franco Gabrielli

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?