8 MARZO? M’ARZO E CAGO! - LA MITOLOGICA VALLETTA DI MIKE, SABINA CIUFFINI PORTA BUSTE ESPLOSIVE: “LA RIVOLUZIONE SESSUALE? NOI DONNE PENSAVAMO CHE AVREMMO POTUTO FARE L’AMORE CON GLI UOMINI DI CUI C’INNAMORAVAMO. IL RISULTATO È CHE ABBIAMO RESO UNA CONSUMAZIONE GRATUITA L’UNICO STRUMENTO DI POTERE DI CUI DISPONEVAMO” - IL BUNGA BUNGA? “QUESTI ANZIANI MILIONARI VOGLIONO CARNE FRESCA E PRESTAZIONI PARTICOLARI” - “BELÉN È STUPENDA, MAI VOLGARE. È STATA UNA DIMOSTRAZIONE DI POTERE…”

Silvia Truzzi per "il Fatto Quotidiano"

"Dica la verità, ha fatto un patto con il diavolo per restare così". "Ovviamente sì". Benedetto otto marzo, che ci dà il privilegio d'incontrare Sabina Ciuffini, 60 anni bugiardi e uno charme spettacolare. Perfino la parola "valletta" ha tutto un altro suono associata a questa donna illuminata e sfacciata. I tempi in cui conduceva Rischiatutto con Mike Bongiorno sono lontani, gli anni Settanta della tv in bianco e nero e delle contestazioni.

L'Italia cambiava pelle: "La rivoluzione sessuale? Noi donne pensavamo che avremmo potuto fare l'amore con gli uomini di cui c'innamoravamo. Il risultato è che abbiamo reso una consumazione gratuita l'unico strumento di potere di cui disponevamo". Oggi, dopo diverse esperienze fuori e dentro il piccolo schermo, ha aperto un portale - unaqualunque.it - dedicato alle questioni di genere.

Sabina l'otto marzo ha senso o è solo marketing?
Ci vuole tanta pazienza, mia cara.

Perché?
Solo la pazienza, l'ingenuità, l'altruismo delle donne fanno sì che l'8 marzo sia tollerato. Quando qualcuno mi si para davanti con un sorriso imbecille, mi dice "auguri" e io non gli stacco il naso con un morso, mi sento molto saggia. Supereremo anche l'8 marzo.

Indignata?
L'indignazione è sacrosanta. Ma anche no. Che ce ne facciamo dei santini, degli slogan, delle manifestazioni? Non abbiamo più tempo per i cortei e i film di denuncia. È il momento di agire.

Che fare?
Contiamoci e cerchiamo di contare qualcosa. Si vota tra un anno? Mettiamo insieme le donne di sana e robusta Costituzione, che non abbiano parenti potenti, competenti nei loro settori d'interesse. Duecento nomi in un sacchetto, poi si estraggono a sorte quelle da candidare. E dopo il voto si fa un programma semplice. Quattro punti di benessere "antropologico": un tetto sopra la testa, il cibo sano, l'aria buona, l'assistenza garantita ad anziani e bambini, di cui le donne si fanno carico. Oggi le comunicazioni sono talmente facili, non abbiamo più scuse.

Per questo ha aperto un sito?
Sì, è un tentativo di metterci in contatto. Abbiamo bisogno di tutte le donne . Anche delle stronze, di quelle cattive, delle ninfomani che ci fregano gli uomini e delle zoccole.

Un po' forte.
Ma è vero, su. Io ho rispetto per qualunque donna abbia trovato la via del potere.

A prescindere da come?
Anche se ci è riuscita infilandosi nel letto di qualcuno. Mi rifiuto di guardare il dettaglio. Di alzare il ditino e fare distinguo. I numeri parlano.

Diamone qualcuno.
Le donne possiedono l'1% della ricchezza globale. Basta?

Sta cercando fondi?
Sì, dalle aziende. Ho cominciato con la grande distribuzione, i supermercati che le donne frequentano tutti i giorni. Chiedo finanziamenti, come risarcimento per ogni borsa della spesa che noi tutte abbiamo portato e portiamo.

Funziona?
All'inizio mi guardano come una pazza. Di solito, in questo tipo di marketing, si scambiano i contatti dei visitatori. Poi quando dico: "Ma veramente volete chiedere alle donne ancora qualcosa? Non basta la fatica che fanno tutti i giorni, non solo facendo la spesa, cucinando, lavorando, correndo ma anche accudendo i bambini, gli anziani, i malati di famiglia?". Allora si convincono.

È femminista?
Per carità. Negli anni 70 andavo a trovare mia sorella Virginia nella sede di Lotta continua con le ciglia finte, gli stivaloni e la minigonna: grandi feste quando arrivavo. E dire che i maschi di Lc non volevano nemmeno che le ragazze si truccassero. Però poi erano loro che facevano i ciclostili e portavano il caffè ai maschi. Lo facevo notare e mi dicevano che non capivo nulla, ero una subrettina del resto.

A proposito di tv, che pensa della Rai di oggi?
Ho avuto la fortuna di imparare molto non solo da Mike Bongiorno, ma anche da Bernabei e da Voglino. La Rai di oggi fa schifo, hanno annientato tutti i talenti e le competenze migliori. Quando volevano far fuori Ruffini ho telefonato a Bersani.

Conosce il segretario del Pd?
No. Ho chiamato il gruppo alla Camera . Mi ha risposto una ragazzina contrariata: "Ma non posso disturbare l'onorevole!". Le ho chiesto di passarmi una collega più anziana. Bersani è venuto al telefono, gli ho detto: "Senta io guardo solo Rai3, perché vuol mandare via Ruffini?" E lui, imbarazzato: "Ma no signora Ciuffini, cosa dice?".

Poi lo cacciarono e arrivò Di Bella.
Un ottimo professionista.

A proposito di Berlusconi è vero che fece una scommessa con Mike Bongiorno sostenendo che l'avrebbe, diciamo così, sedotta?
Sì. Mi portò a pranzo. Naturalmente vinse Mike. Io non ho mai avuto un bel rapporto con Silvio. Lo trattavo come un uomo, non ho mai pensato fosse Dio.

Stupita dal bunga bunga?
Sì, per l'ingenuità con cui si è fatto beccare. E dalle tariffe, un po' basse. Dopotutto questi anziani milionari vogliono carne fresca e prestazioni particolari. Resta naturalmente lo squallore di tutta questa vicenda.

Che ha pensato quando Belén ha fatto vedere la farfallina a Sanremo?
Belén è stupenda, mai volgare. È stata una dimostrazione di potere. Pensi a quanti maschi hanno commentato, sbavato, cercato le foto on line...

 

SABINA CIUFFINI SABINA CIUFFINI SABINA CIUFFINI BELENBerlusconi beato tra le donnePIER LUIGI BERSANI CIUFFINI

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?