carlo freccero paolo tiramani daniele luttazzi

TIRAMANI TIRA PUGNI A FRECCERO – IL CAPOGRUPPO LEGHISTA IN VIGILANZA RAI RIBATTE: “GLI HO ESPOSTO I DATI DELLA RETE, LUI HA RISPOSTO CHE SONO SBAGLIATI ED È ANDATO SUL PERSONALE. DICEVA ‘IO SONO IL PIÙ BRAVO, VOI NON CAPITE NIENTE’. NON HO NULLA CONTRO DI LUI, MA NON CAPISCO ALCUNE SCELTE” – “IL RITORNO DI LUTTAZZI? NON C’È DA 15 ANNI, NON SAPREI. PER FARE COSA POI?” – VIDEO STRACULT: L'AVVELENATA DEL DIRETTORE DI RAI2 IN VIGILANZA

 

Freccero sbrocca in Vigilanza Rai

 

Concetto Vecchio per www.repubblica.it

 

carlo freccero

Dopo aver dato della mummia a Baglioni, contestato i compensi di Benigni, attaccato Luxuria per la sua partecipazione “Alla lavagna” ed essersi offerto di comprare il biglietto per fare emigrare Fabio Fazio, ora Paolo Tiramani, 36 anni, il capogruppo della Lega in Commissione Vigilanza Rai, ha ingaggiato un duello mortale con il direttore di Rai Due, Carlo Freccero.

 

Cosa è successo l'altro giorno in Vigilanza Rai?

paolo tiramani 6

“Una cosa surreale. Io ho solo esposto i dati della rete, il due per cento di share di Lucci, il 5 per cento di Benigni nonostante i 200mila euro di compenso, l'insuccesso di Grillo, e Freccero dapprima ha risposto che i dati sono sbagliati e subito dopo che gli ascolti non sono tutto. Sono un tipo pacato, ho citato solo dei fatti, invece Freccero è andato subito sul personale”.

 

L'ha chiamata Tirapugni.

“Mi fa ridere. Non mi offendo, ha voluto fare lo show”.

 

In che senso?

“Batteva i pugni sul tavolo. Diceva “io sono il più bravo, voi non capite niente”, salvo poi dire che scherzava”.

 

Insomma, è contento del suo lavoro?

carlo freccero

“Non ho nulla contro di lui, ma non capisco alcune scelte. Ad esempio “Generazione giovani”, la trasmissione di Milo Infante la domenica mattina, andava benissimo, sfiorava il 7 per cento, si poteva prorogarla fino a maggio. Invece si è deciso di interromperla”.

 

E' favorevole al ritorno di Luzzatti?

DANIELE LUTTAZZI

“Non c'è da 15 anni, non saprei. Per fare cosa poi?”

 

Michele Santoro l’ha accusata di diffondere “falsi allarmi” per impedire un suo ritorno in Rai.

“Ho fatto semplicemente un’interrogazione per chiedere lumi sull’eventuale compenso di Santoro alla conduzione di “Popolo sovrano”. I suoi format sono molto costosi e l’ultimo, M, è rimasto incagliato al 3 per cento di share”.

 

michele santoro m

Il fatto che Freccero sia stato indicato dal M5S per voi è un problema?

“Ha idee geniali che però non sempre hanno riscontro nella realtà, ma non chiedo le sue dimissioni, ci mancherebbe”.

 

A quali errori si riferisce?

“Pensare che Sfera Ebbasta possa fare parte della giuria di The Voice. Così si ferisce la sensibilità degli italiani. Ho letto che pensava a un esterno per la conduzione del programma di approfondimento, l’ “Ottavo Blog”. Bisogna fare lavorare gli interni o chi ha già un rapporto di collaborazione, come prevedono le regole del 2016”.

paolo tiramani 7

 

Quale telegiornale preferisce?

“Il Tg2”.

 

Non è TeleSalvini?

“No, è equilibrato. Racconta con oggettività quello che fa il governo”.

 

Il Tg1?

“Quando è venuto in Commissione ho contestato al direttore Carboni la perdita di share tra novembre e gennaio. Gli ho detto che si poteva migliorare il racconto, spiegando i principali provvedimenti governativi con maggiore chiarezza. L’ha fatto e ora lo share è risalito”.

 

Il Tg3?

“Preferisco il Tg2 di Sangiuliano”.

 

salvini sangiuliano

L’Agcom ha calcolato che nei tg Rai lo spazio riservato al governo è il 32 per cento del totale. Nulla è cambiato rispetto al passato?

“Ma forse questi dati appaiono così elevati perché Salvini e Di Maio oltre a essere ministri sono anche leader politici”.

 

La Rai non è diventata Casa Salvini?

“Non è vero. L'esposizione nasce dal fatto che Salvini è sia vicepremier che leader della Lega”.

carlo freccero

 

Cosa guarda in tv?

“Mi manda Rai3, Chi l’ha visto, Quarto grado. E non capisco perché non facciano più Sfide, era imperdibile”.

 

Perché ha definito una mummia Baglioni?

“Il suo Festival non mi è piaciuto. E’ impettito, ha messo a disagio Bisio e la Raffaele. E lo sketch migliore, quello del mago Forrest, l’hanno piazzato all’una di notte”.

paolo tiramani 5

 

L’ad Salini la convince?

“Come persona sì, i risultati li vedremo”.

 

Il presidente Foa?

“Credo fortemente in lui. Quando segnalo una cosa mi danno prontamente delle risposte, in politica è ciò che conta”.

 

Lei cosa gli segnala?

“Ma, no, intendo scambio di opinioni”.

DANIELE LUTTAZZI

 

Riceve molte richieste di raccomandazioni?

“Finora no. Certo che in Rai c’è più politica che in Parlamento”.

paolo tiramani 1PAOLO TIRAMANIPAOLO TIRAMANI 1paolo tiramani 2paolo tiramani 3paolo tiramani 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…