
TOH, CHE SORPRESA: C'E' LO ZAMPONE DI PUTIN DIETRO L'OMICIDIO DEL COLONNELLO UCRAINO IVAN VORONYCH - SECONDO IL "NEW YORK TIMES" L'ESECUZIONE DEL MILITARE AVVENUTA NEL CENTRO DI KIEV È STATA COMPIUTA DAI SERVIZI SEGRETI DI MOSCA, CHE SI SONO INFILTRATI NELLA CAPITALE UCRAINA E HANNO AMMAZZATO VORONYCH COLPENDOLO CON CINQUE COLPI DI PISTOLA DA UNA DISTANZA RAVVICINATA - IL PROPAGANDISTA RUSSO ALEKSANDR KOTS ESULTA: "IL NEMICO DEVE AVERE PAURA SUL SUO TERRITORIO" - CHI ERA IL MILITARE, UNO DEI MEMBRI PIÙ ESPERTI DEL "GRUPPO ALPHA", UNITÀ DI ELITE DEL CONTROSPIONAGGIO UCRAINO PROTAGONISTA DI OPERAZIONI DIETRO LE LINEE RUSSE...
ATTENTATO AL COLONNELLO IVAN VORONYCH A KIEV
(Adnkronos) - Cresce il sospetto che ci sia la mano della Russia dietro l'omicidio di un colonnello dell'intelligence ucraina ucciso a colpi di pistola nel centro di Kiev. E' quanto evidenzia un articolo del New York Times che scava in profondità sul caso di Ivan Voronych, ufficiale di lungo corso del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu), freddato in pieno giorno nel quartiere Holosiivskyi, con almeno cinque colpi sparati da distanza ravvicinata.
Secondo fonti investigative, Voronych era uno dei membri più esperti del Gruppo Alpha, unità di elite del controspionaggio ucraino protagonista di operazioni dietro le linee russe fin dal 2014 e diventata ancora più attiva dopo l'invasione su larga scala del 2022.
L'omicidio, sottolinea il quotidiano americano, appare come un'esecuzione mirata, in stile militare, e alimenta l'ipotesi di una ritorsione condotta da servizi segreti russi o da un loro intermediario. Nonostante l'Sbu abbia avviato un'indagine formale, non sono state rilasciate dichiarazioni su un eventuale coinvolgimento di Mosca.
"Il colonnello Voronych ha preso parte attivamente alla lotta contro l'aggressione russa fin dal 2014 - ha dichiarato Ivan Bakanov, capo dell'Sbu nei primi mesi di guerra e che conosceva personalmente l'ufficiale - Se il movente fosse un omicidio di natura interna, sarebbe un conto. Ma potrebbe trattarsi di un'esecuzione pubblica eseguita dai russi, e questa è una storia completamente diversa che richiederebbe una serie di misure immediate da parte dell'Sbu".
ATTENTATO AL COLONNELLO IVAN VORONYCH A KIEV
L'episodio ha suscitato reazioni nel campo filo-russo. "Il nemico deve avere paura sul suo territorio. Per lui non può esserci un luogo sicuro", ha commentato su Telegram il propagandista Aleksandr Kots, che scrive sulla Komsomolskaya Pravda. Se fosse confermato il ruolo della Russia dietro l'omicidio, si tratterebbe di una delle sue rare operazioni sotto copertura di successo dall'inizio dell'invasione.
Dopo essere entrato nell'Sbu a metà degli anni '90, il colonnello Voronych - secondo un ex collega che ha parlato a condizione di anonimato - comandò per un certo periodo l'unità operativa speciale concepita per compiere attacchi contro esponenti russi durante la guerra in Ucraina orientale iniziata nel 2014. Nota come Quinto Direttorato, l'unità, che riceveva supporto tecnico dalla Cia, fu responsabile tra l'altro dell'uccisione del comandante separatista russo Arsen Pavlov, noto anche con il nome di battaglia di Motorola.
Voronych passò quindi al Gruppo Alpha, l'unità che ebbe un ruolo chiave nell'attacco a sorpresa sferrato alla regione russa di Kursk la scorsa estate, che portò le truppe ucraine a occupare una parte della regione per otto mesi. E il mese scorso, l'Sbu ha condotto un attacco nel cuore della Russia, utilizzando droni nascosti in case prefabbricate agganciate a camion parcheggiati in tutto il Paese per attaccare gli aeroporti russi. L'attacco, noto come Operazione Ragnatela, ha danneggiato o distrutto diversi bombardieri strategici che la Russia ha utilizzato per colpire l'Ucraina.