CARANDINI NON GRADISCE CHE LA FIGLIA SIA FINITA TRA LE BRACCIA DI ALESSANDRO PREZIOSI - CRUDELIA SALMON VUOLE “COORDINARE” - FINIANI A CACCIA DI UN LAVORO - LA RUSSA ALLA MELONI: “SEI PRONTA?” - FORZA GNOCCA IN PASSERELLA - ARRIVABENE LA BOMBONIERA: BICI, CIABATTINE E FOTOCAMERA - FABIO DE LUIGI, NO ZELIG - SARA TOMMASI MAI PERSA IN AUTOGRILL - CIUFFINI CIUCCA DI GRILO - LA POLVERINI ATTOVAGLIATA CON BELLA NAPOLI DA EATALY….

1 - Ma se il Banana smentisce che vi siano altre liste civiche in preparazione, oltre a quelle di Sgarbi e Bertolaso, perché la Rossa Salmonata ha incontrato di recente in privato i vertici di alcune importanti associazioni ambientaliste nazionali per cercare di coinvolgerle e di dare vita ad un non meglio precisato "coordinamento"? Ah, saperlo...

2 - A pezzi i parlamentari finiani reduci dall'assemblea nazionale tenutasi sabato scorso, che cercano di farsi coraggio l'un l'altro perché fra qualche mese dovranno cercarsi un lavoro. Pare che la voce di una rinuncia di Gianfranco Fini a ricandidarsi, sciogliendo quel che resta del suo partitino nell'assemblea costituente di un "polo moderato", sia molto di più di un pettegolezzo.

L'unica soluzione dignitosa che gli eviterebbe percentuali da prefisso telefonico con possibile e probabile esclusione dal prossimo parlamento. La frase più gentile che si è sentita tra i finiani dopo l'assemblea era: "Qui non ci garantisce più nessuno, a dare retta a Bocchino ora ce l'abbiamo in c..."

3 - A cosa si riferiva Ignazio La Russa, addivanato nei giorni scorsi in Transatlantico con Giorgia Meloni, quando le diceva "Tu tieniti pronta"? Ah, saperlo...

4 - Mercoledì alle 18 non disturbate le deputate di Forza Gnocca. Tutte in tiro sfileranno per beneficenza a Villa Miani a Roma per l'evento "All beautiful women - Donne d'Africa" per sostenere una cooperativa di donne in Costa d'Avorio. I fotografi sono avvertiti...

5 - A proposito di Forza Gnocca, come mai molte delle giovani parlamentari del Pdl quando vengono a sapere della presenza della Topolona a qualche evento come una cena o una festa privata rispondono "Scusa, ma se c'è lei io non partecipo"? Ah, saperlo...

6- Il grande archeologo e storico Andrea Carandini si era appena levato un peso: dopo mesi di tribolazioni tra discariche a Villa Adriana e ingombranti castelli di famiglia, aveva annunciato le dimissioni da presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali. L'invisibile Ornaghi aveva permesso l'ennesimo taglio di fondi al ministero, e Carandini ha colto la palla al balzo per mollare i riflettori della politica e tornare al suo ben più gratificante lavoro di professore e scrittore.

Non aveva però fatto i conti con la giovane figlia Greta. Studi romani alla severa scuola tedesca, poi da due anni università a Milano. Solo che invece di buttarsi sui libri, la bella Greta si è buttata sull'attore Alessandro Preziosi, e i paparazzi a loro volta si sono buttati su di loro: quasi vent'anni di differenza, lui padre di due figli e protagonista di innumerevoli tresche. Il prof. Carandini non gradisce. Affatto.

7- Roberto Alessi per "Novella 2000" - Ecco Andrea Agnelli sfrecciare con la bella moglie Emma a Forte dei Marmi, dal sofisticato Hotel California delle sorelle Viacava ai Bagni Pace. Lui, che non toglie la cravatta nemmeno quando si fa la doccia come durante le partite più infuocate della sua Juventus, è in pantaloni corti e infradito, alla guida di una biciclettina nera.

Dove va? Alla festa di matrimonio di un amico, della famiglia Arrivabene che, dopo l'aperitivo al California, ha offerto una cena al Pace con un'indicazione rigida per l'abito: di rigore bermuda e ciabattine (regalate, con tanto di nome per ogni ospite inciso, come bomboniera accanto a una macchina fotografica digitale). Anche la bicicletta pieghevole (nera per gli uomini, pastello per le donne) faceva parte della bomboniera. I ricchi a volte spendono e sanno essere pure originali.

8-NDa "Corriere.it" - Ormai lo davano tutti per scontato. Dopo l'addio di Bisio, ci si aspettava di vedere Fabio de Luigi sul palco di «Zelig». E invece? «E invece non lo farò. E' uscita una notizia che non doveva uscire e ora è antipatico dover dire che non faccio un programma. Con grande dispiacere ho dovuto dire no: un dispiacere pari alla speranza che magari possa ricevere di nuovo questa offerta in futuro». Come mai allora ha rifiutato? «Non potevo prendermi quell'impegno. E' un progetto che richiede tempo. Se avessi accettato avrei voluto seguire tutto il programma, conoscere i comici, trovare il mio stile. L'avrei voluto preparare al meglio».

Si aspettava che Bisio avrebbe lasciato? «No, mi ha sorpreso. Era un binomio di ferro». E quando hanno chiamato lei? Come è andata? «Ci siamo parlati. Ho un rapporto d'affetto con Gino, Michele e Giancarlo Bozzo. Ho iniziato con loro. Avrei fatto "Zelig" con il cuore ed è stata una scelta sofferta. Ma ho davanti un anno cinematografico intenso: impegni stabiliti da tempo».

9- "In relazione all'incredibile racconto di Federico De Vincenzo circa il fatto che, mentre la conduceva a Firenze, mia figlia Sara, sarebbe fuggita a Lodi per ricomparire su un autogrill, preciso che le affermazioni di De Vincenzo sono totalmente inventate, perché Sara era con me ed il padre e il Federico ne era perfettamente al corrente, sicché mentiva sapendo di mentire perché non ha fatto altro che tempestarla di telefonate, per spingerla, nonostante il suo stato di salute, ad andare allo spettacolo del 30 giugno a Firenze. Cinzia Cascianelli"

10- Romana Liuzzo per "il Giornale" - Stupore degli avventori, che l'altra sera avevano riservato un tavolo nella nuova catena gastronomica Eataly (quartiere Ostiense), nello scoprire che il ristorante era stato requisito. Eccezion fatta per chi già aveva prenotato e poteva comunque entrare. Avendo per vicini di tavolo niente di meno che il capo dello Stato, Giorgio Napolitano e la signora Clio con la presidente del Lazio, Renata Polverini.

11- Da "il Giornale" - È stata la prima valletta parlante della storia della tv, sotto l'ala del mitico Mike Bongiorno. Adesso, a più di 40 anni dal suo esordio a Rischiatutto , Sabina Ciuffini ha deciso di bussare alla porta di un altro showman. Nel numero di Myself in edicola, lancia un sito dedicato alle donne, «unaqualunque.it», e punta all'appoggio di Beppe Grillo. «Gli chiederò di metterci a disposizione i suoi consulenti di marketing, gratis, per creare una rete con l'obiettivo di selezionare 200 nomi di donne tra cui estrarre possibili candidate alle prossime elezioni ». Per la Ciuffini in versione impegnata non una vera e propria discesa in campo ma poco ci manca.

 

 

MICHELA VITTORIA BRAMBILLA GIANFRANCO FINI ALESSANDRO PREZIOSI E GRETA CARANDINIparl42 ignazio larussa giorgia meloniALESSANDRO PREZIOSI E GRETA CARANDINIANDREA CARANDINI Andrea Agnelli foto gmt ny18 fabio de luigiClio e Giorgio Napolitano con la Regina ElisabettaRENATA POLVERINI CON LA PISTOLA SABINA CIUFFINI

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...