renzi bignardi travaglio

TRAVAGLIO DI BIGNARDI – “VUOTO DARIA” SVELA LA MISSIONE DELLA NUOVA RAI3: PERDERE ASCOLTI - GABANELLI E IACONA – POCO GRADITI A PALAZZO CHIGI, CON TUTTI QUEI PROBLEMI BRUTTI BRUTTI – SLITTANO AL LUNEDÌ. IL TRASLOCO “DUE ANNI FA NON ERA ANDATO BENE”, QUINDI CI SONO OTTIME SPERANZE CHE VADA MALE ANCHE STAVOLTA

MARCO TRAVAGLIO IN COMPAGNIA DI GIORGIA SALARI PHOTO ANDREA ARRIGAMARCO TRAVAGLIO IN COMPAGNIA DI GIORGIA SALARI PHOTO ANDREA ARRIGA

Marco Travaglio per ilfattoquotidiano.it

 

Nei corridoi della Rai capita ogni tanto a qualcuno di incontrare Antonio Campo Dall’Orto. Il direttore generale è molto cortese e si ferma a chiacchierare con questo e quello. Il guaio è che nessuno capisce quello che dice. E – ciò che più preoccupa – neppure quello che scrive. Eserciti di traduttori, interpreti, decrittatori, esperti in codici cifrati, studiosi dei linguaggi non indoeuropei sono al lavoro da mesi per dare un senso compiuto al suo leggendario Piano editoriale, a suo tempo celebrato – sulla fiducia – in questa colonna.

 

RENZI BIGNARDI 6.23RENZI BIGNARDI 6.23

Si è anche tentato con la stele di Rosetta, casomai il Dg si esprimesse in geroglifico, o in demotico, o in greco antico. Ma niente. Per fortuna, a tradurre in italiano corrente il suo pensiero criptico e la sua prosa sanscrita, ha provveduto l’altroieri la direttora di Rai3 Daria Bignardi, in un’imperdibile audizione in commissione parlamentare di Vigilanza. Un’ora e 20 di lezione sulla televisione del futuro che andrebbe trasmessa obbligatoriamente nelle facoltà di Scienze della Comunicazione.

 

daria bignardi invasioni renzianedaria bignardi invasioni renzianerenzi sui partiti in rai e nelle aziende pubblicherenzi sui partiti in rai e nelle aziende pubbliche

L’esordio è incoraggiante: “Vi racconto a grandi linee la missione che mi è stata affidata e i palinsesti autunnali”. Ma anche “la mia filosofia che riassumo in tre parole: innovazione, inclusione, servizio pubblico”. Cominciamo bene.

 

“Come sapete, lo scenario televisivo è diventato molto competitivo” perché ora “ci sono nuovi competitor come la tv satellitare”. Già, ora c’è Sky. Ma anche “un nuovo modo di fruire la tv su tablet e smartphone”. Giusto, si fruisce anche lì. “Il nostro pubblico è formato dalle persone più acculturate, le più richiedenti”. Purtroppo “hanno in media 60 anni”.

 

Che fare dunque? “Parlare a tutti, sperimentare come Angelo Guglielmi, trattare i temi importanti per i cittadini e il Paese”. E a questo, diciamolo, non aveva mai pensato nessuno. Ma lei sì: “Sono 25 anni che lavoro in tv”. Come passa il tempo. Però Guglielmi faceva molta satira, lei invece niente: “Non vi nascondo che ho provato ad avere Crozza, ma non ce lo siamo potuti permettere, per ora non ci sono riuscita”. Chissà come avrà fatto, a provarci con lui mentre epurava Giannini: l’avrà chiamato e quello avrà sparato una cifra iperbolica? No, Crozza non ha mai visto né sentito la Bignardi negli ultimi otto anni. Avrà mica sbagliato numero?

matteo renzi daria bignardimatteo renzi daria bignardi

 

Ma parliamo di cose serie: l’innovazione – con “un tasso di novità del 43,8%”, non un decimale di meno – parte da Agorà: stesso programma, stesso conduttore, ma con un “cambiamento scenografico e stilistico: una vera e propria newsroom”. Accipicchia.

DARIA BIGNARDI MATTEO RENZIDARIA BIGNARDI MATTEO RENZIdaria bignardi luca sofri matteo renzidaria bignardi luca sofri matteo renzi

 

E con “un nuovo patto con l’ascoltatore”, il che fa temere che la direttrice di Rai3 non distingua la tv dalla radio. Invece Mi manda Rai3, “lavorerà sui linguaggi”: partendo dal suo, si spera. Perché “una cosa la puoi raccontare in tanti modi”. E poi c’è “il digital”: occorre “pensare al di là del fruitore immediato” perché ora ci sono “Twitter, Facebook e Whatsapp”. Ammazza che volpe. “Il programma di salute cambia brand”: si chiamerà Tutta Salute, “su un presupposto di prevenzione e pro age”, qualunque cosa voglia dire. “È un tema sul quale non si scherza”. Per carità, niente scherzi.

 

Indovinate invece Chi l’ha visto? dove si farà? Tenetevi forte: “Dalla redazione di Chi l’ha visto?”. Perbacco. E la cultura? “È un’istanza dei molto giovani” (quelli che conosce la Bignardi “conoscono un solo volto Rai: Alberto Angela”, tanto per dire i giovani che conosce la Bignardi). Dunque: dicesi cultura “non solo i libri, ma anche cinema, teatro e musica: la cultura è un fatto, un modo di pensare la realtà”.

 

gabanelli report vegas consob  1gabanelli report vegas consob 1

Come no. Infatti c’è il Rischiatutto di Fazio, che “muove tanti sentimenti”. Andrà il giovedì, così poi Fabio salta il sabato e fa tre ore la domenica. Peccato per Gabanelli e Iacona che – poco graditi a Palazzo Chigi, con tutti quei problemi brutti brutti – slittano al lunedì. Il trasloco “due anni fa non era andato bene”, quindi ci sono ottime speranze che vada male anche stavolta.

GIANNINI RENZIGIANNINI RENZI

 

Poi c’è il martedì, dove Ballarò di Giannini dava tanti dolori al Caro Premier. Niente paura: via Giannini, perché “il talk è in crisi da anni”. Perché infatti ogni settimana i renziani rompono le palle a Giannini per essere invitati e Renzi lo attacca perché invita i 5Stelle? Perché è in crisi. Ma ora non lo vedrà più. Pussa via. Lui e Ballarò.

 

gianluca semprinigianluca semprini

Al suo posto arriva Semprini da Sky, perché “Campo Dall’Orto e Verdelli mi dicono sempre di valorizzare le risorse interne, di guardare dentro, di usare il Job Posting”, qualunque cosa sia. E, si sa, il campo dall’orto del vicino è sempre più verde. Dunque Semprini, quello che dirige il traffico dei faccia a faccia elettorali con la clessidra, narcotizzando i 2 o 3 mila sintonizzati, per la Bignardi “è un volto nuovo e un nuovo grande protagonista della tv che noi lanciamo”. Nuovo? “Per quelli che non hanno Sky”. Ah ecco, per quelli.

 

CAMPO DALL'ORTOCAMPO DALL'ORTO

Invece Giannini è “un giornalista della carta stampata e non è adatto a condurre programmi”, anche se è stato “molto bravo”, anzi “eroico”, ma non adatto a condurre. Parola di una che conduceva un programma poi chiuso per estinzione del pubblico.

 

Che farà Semprini? “Un grosso lavoro di ricerca dei nuovi protagonisti della politica”. Wow! E quali, di grazia? “Sindaci, assessori e consiglieri comunali dei paesi”. Roba forte: e, attenzione, “qui parla l’autore e il narratore, più che il direttore di Rai3”.

 

Il titolo del nuovo programma non è ancora deciso, ma se la battono “Cheppalle” e “Du’ Cojoni”. La Bignardi già sa che “non potremo competere in share” con DiMartedì: “Faremo il 4%”. Ma questa è la missione della nuova Rai3: perdere ascolti. “E ora non fatemi dire di più, se no la concorrenza si prepara”. A fare l’opposto.

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....