U2 NON SEI PIU’ TU - DA ROCKBAND GAGLIARDA E TOSTA A GRUPPO DI ACCOMPAGNAMENTO DELLA APPLE CON UN DISCO POCO ORIGINALE, POCO INNOVATIVO, ANNI LUCE DI DISTANZA DAI MEMORABILI DISCHI DEL PASSATO

Gino Castaldo per “La Repubblica

u2u2

 

Mezzo miliardo di ascoltatori, tanti sono gli utenti iTunes, potrebbero essere in questo momento in ascolto del nuovo album degli U2, offerto al download gratuito da una sensazionale mossa a sorpresa escogitata dalla Apple in accordo con la band irlandese (già in passato associata al marchio di Cupertino).

 

A dirla così sembrerebbe di rivivere i primi clamorosi casi di globalizzazione a suon di musica, quando uscite di dischi come Sgt. Pepper o Dark side of the moon producevano il singolare effetto di ascolto perpetuo, simultaneo e dislocato più o meno in ogni angolo dell’occidente. Ma naturalmente siamo anni luce lontani dalla qualità di quella rivoluzione musicale e, a dirla a tutta, anche anni luce di distanza dai memorabili dischi U2 del passato, a occhio quelli che rientrano nel passato millennio.

 

Non a caso infatti, come avviene sempre più spesso di questi tempi, l’evento sembra memorabile più da un punto di vista tecnologico che strettamente musicale.

u2 suonano all evento appleu2 suonano all evento apple

Songs of innocence non è certamente un disco di quelli destinati a cambiarci la vita (ma del resto chi ne fa di questi tempi?), ma ovviamente è un buon disco U2 (uscirà a pagamento il 13 ottobre con quattro pezzi inediti), atteso come la manna dal cielo, a lungo rimandato (generando sospetti di ogni tipo) e come spesso capita agli album faticosamente portati a termine, non del tutto entusiasmante, o meglio non quanto ci si aspetterebbe da una band che per lungo tempo ha portato addosso il fardello di essere la “più grande rockband del mondo”.

 

Ma è un buon disco, soprattutto se lo ascoltiamo seguendo le tenerissime indicazioni di Bono: «Capirete perché ci è voluto tanto per realizzarlo. Siamo andati davvero laggiù...», e per “laggiù” si intende la voglia di interrogarsi, di fare bilanci, di ripercorrere la loro storia, tant’è che il disco inizia con un omaggio a Joey Ramone in ricordo di una notte a Dublino quando loro quattro, imberbi e senza un soldo, riuscirono a entrare di straforo a un concerto che segnò la loro vita. Disco intimo e personale, («scusate se risulta straziante» insiste Bono), molto più del solito, a partire da quella copertina spoglia che sembra un demo di un gruppo agli esordi.

 

il nuovo disco u2 gratis su itunesil nuovo disco u2 gratis su itunes

Ma con tutta la sua deliberata tenerezza, quella che salta agli occhi è la virulenza dell’operazione. U2 gruppo spalla della Apple? E che dire del download gratuito sparato con clamore nel momento in cui l’industria discografica, vicina alla canna del gas, cerca in ogni modo di riportare alla musica denaro sperso nella navigabilità selvaggia della rete? I riverberi li capiremo col tempo, ma intanto va precisato che di gratuito c’è poco. Non sappiamo quanto la Apple abbia sborsato per avere il disco in esclusiva, ma certamente non devono essere spiccioli.

 

GQ AWARDS: U2GQ AWARDS: U2

«È gratuito ma hanno pagato per esso: perché se nessuno pagasse nulla non ci sentiremmo sicuri che questa musica libera è davvero così libera.

La musica costa all’artista, e questo ha grosse implicazioni, non per noi U2, ma per i musicisti del futuro, per le canzoni che devono essere ancora scritte» spiega Bono, rendendosi perfettamente conto dei rischi d’immagine dell’operazione. Il disco quindi è pagato, e casomai il punto è che tutto questo, in un periodo di infide sabbie mobili, sposta ancora una volta il baricentro delle operazioni.

 

U2U2

Un disco, è questa potrebbe essere l’indicazione per le band che si affacciano ora sul mercato, potrebbe avere un committente, diciamo un produttore che investe e poi vende il disco seguendo canali innovativi. Le mosse a sorpresa si susseguono, e in America ormai si dice “to pull a Beyoncé” per definire queste uscite, in ricordo di quella, altrettanto clamorosa, che Beyoncé lanciò direttamente in rete scavalcando molti dei passaggi tradizionali.

 

Certezze poche, dubbi a valanga, tutto si muove rapidissimamente, e l’amarezza, casomai, riguarda il fatto che a muoversi è tutto quello che c’è intorno alla musica, ma non la musica stessa. Come testimonia anche Songs of innocence, trincerato dietro la sua autoriflessiva e sofferta intimità, ma certamente poco originale, poco innovativo, sebbene qualche colpo ce l’abbia, soprattutto dopo che ascoltiamo più volte i pezzi, fino a farne risaltare alcuni che brillano più luminosi di altri.

bono vox bono vox

 

Citiamo The Miracle (quello dedicato a Joey Ramone), l’intensità emotiva di Song for someone, i sospiri ritmici di Raised by wolves, la bella melodia di Sleep like a baby tonight e la più sognante canzone finale The troubles, dove la giovane voce della cantautrice svedese Likke Li getta un ponte se non col futuro, almeno con il presente.

Ultimi Dagoreport

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" VIENE SEMPRE MAZZIATO DA "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...

conte appendino taverna bettini fassino roberto fico lorusso

INVECE DI COMPORTARSI DA "LADY MACBETH DEI MURAZZI", QUALCHE ANIMA PIA RICORDI A CHIARA APPENDINO CHE DIVENTÒ SINDACA DI TORINO GRAZIE NON SOLO AI GRILLONZI MA SOPRATTUTTO ANCHE AI TANTI VOTI DEL CENTRODESTRA CHE, DETESTANDO FASSINO, VOTARONO LA SPILUNGONA - QUELLA MIRACOLATA DELLA APPENDINO SI DEVE SCIACQUARE LA BOCCA PRIMA DI PARLARE DI GOFFREDO BETTINI COME “IL MALE DEL M5S” PERCHÉ, COME DICE CONTE, MERITEREBBE “UN MONUMENTO”– LO SCAZZO CON LA TAVERNA CHE LE HA RICORDATO COME SE FOSSERO STATE IN VIGORE LE REGOLE DI GRILLO “LEI NON AVREBBE AVUTO CARICHE…”

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"