antonio angelucci paolo berlusconi il giornale

UCCI UCCI, “IL GIORNALE” PASSA AGLI ANGELUCCI – COME DAGO-ANTICIPATO, DOPO MESI DI TRATTATIVE, LA FAMIGLIA BERLUSCONI HA CEDUTO IL QUOTIDIANO ALL'EDITORE DI “LIBERO” E DEL “TEMPO” – L'AFFARE È ORMAI FATTO MA IL CLOSING DELL'OPERAZIONE AVVERÀ SOLO DOPO LA CERTIFICAZIONE DEL BILANCIO 2022. I DETTAGLI FINANZIARI DIPENDONO ANCHE DALLE PERDITE CHE EMERGERANNO DAI CONTI (NEL 2021 ERANO STATE DI 8 MILIONI)...

Enrico Marro per www.corriere.it

 

ANTONIO ANGELUCCI

Il Giornale si avvia a cambiare padrone. Il quotidiano fondato nel 1974 a Milano da Indro Montanelli non sarà più di proprietà della famiglia Berlusconi, ma della famiglia Angelucci. La notizia è stata data dal vicedirettore della stessa testata, Nicola Porro, con un tweet. L’operazione prevede la cessione dell’intero pacchetto azionario: la quota in capo a Paolo Berlusconi (71,5%), fratello dell’ex presidente del Consiglio, che avrebbe già firmato l’accordo, quella detenuta dalla Mondadori (18,4%) presieduta dalla figlia del Cavaliere, Marina Berlusconi, e quella della famiglia Amodei (9,9%), concessionaria di pubblicità.

 

paolo berlusconi

La trattativa tra le due famiglie (Berlusconi e Angelucci) andava avanti da molti mesi. Ma il closing dell’operazione non c’è ancora stato, assicurano fonti del comitato di redazione del Giornale, che ieri hanno interpellato i vertici della società in seguito al tweet di Porro che annunciava secco: «Berlusconi ha venduto il Giornale». Del resto, lo stesso Paolo Berlusconi aveva indirettamente replicato con una dichiarazione all’Adnkronos: «Il Giornale sarà venduto, se sarà venduto, nei prossimi mesi con un passaggio delle azioni. Ad oggi non ci sono ancora passaggi».

 

giampaolo antonio angelucci

Secondo le intese preliminari tra le parti, infatti, il closing dell’operazione dovrebbe avvenire solo dopo la certificazione del bilancio 2022. I dettagli finanziari dell’operazione non sono noti, ma dipendono anche dalle perdite che emergeranno e che potrebbero essere maggiori di quelle del 2021 (circa 8 milioni).

 

È proprio il deterioramento dei conti che avrebbe convinto i fratelli Berlusconi, a lungo restii a cedere la testata creata da loro e alla quale sono molto affezionati, a vendere agli Angelucci, già editori dei quotidiani Il Tempo e Libero, che di recente hanno ceduto alcune testate locali, Corriere dell’Umbria, Corriere di Siena, Corriere di Arezzo e Corriere della Maremma, e sembrano puntare a un rafforzamento sulla piazza milanese.

 

il giornale

Il 15 dicembre il comitato di redazione de Il Giornale aveva chiesto che eventuali acquirenti garantissero l’organico, sceso negli ultimi 4 anni da 80 a 51 redattori. Secondo i dati Ads, a ottobre 2022, Il Giornale ha diffuso una media di 32.027 copie tra cartaceo e digitale, con un calo del 10,2% rispetto a un anno prima. La diffusione complessiva di Libero è stata pari a 23.217 e quella de Il Tempo di 7.906 copie.

 

montanelli fonda il giornale

La famiglia Angelucci, che fa capo ad Antonio, 78 anni, già parlamentare di Forza Italia dal 2008 e rieletto alle ultime elezioni nelle liste della Lega, ha anche forti interessi nel settore della sanità privata e ha costituito la Fondazione San Raffaele di cui era presidente Francesco Rocca prima di candidarsi per il centrodestra alla presidenza della Regione Lazio. Antonio Angelucci è stato condannato in primo grado a un anno e 4 mesi per falso e tentata truffa sui contributi pubblici percepiti tra il 2006 e il 2007 per i quotidiani «Libero» e «Riformista». Ed è indagato per corruzione in un’inchiesta sulla sanità nel Lazio.

paolo berlusconi (2)silvio e paolo berlusconi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)