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“UNA INSANA NINFOMANE” - BARBARA COSTA: “NESSUNA È FAMELICA COME ANGELA WHITE IN "UNBOUND", UN PORNO IN 4 PARTI, 4 LUNGHE SCENE DOVE ANGELA SIGNOREGGIA, SPADRONEGGIA, E INTIMORISCE E ATTIRA GLI UOMINI, A LORO RISCHIO. IL SUO PADRONE È ZAC WILD, E SOLO QUESTA PRIMA SCENA DURA UN’ORA! ANGELA È SCHIAVA BRAMOSA, INCONTENIBILE, E QUANDO ZAC SI SVESTE E GLIELO CONCEDE, PER UN ANTIPASTO, ANGELA SI PIEGA, SU SÉ STESSA, LE PULSA. E…”

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Barbara Costa per Dagospia

 

Angela White è "Unbound". Slegata, slacciata, scollacciata, una femmina pericolosamente libera e padrona di sc*parsi chi vuole. Come vuole e quanto vuole. Mai dire di no a una donna affamata di sesso! E nessuna è famelica come Angela White in "Unbound", un porno in 4 parti, 4 luuunghe scene dove Angela signoreggia, spadroneggia, e intimorisce e a sé irresistibile attira gli uomini, e a loro rischio.

 

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Lei li demolisce. "Unbound" è un porno diretto da una donna, Lea Lexis, che dirige una donna, Angela White, che a darle dell’insana ninfomane non ne delinei appieno la tenacia, la supremazia, la padronanza di cervello e corpo e dei suoi eccessi. Angela è porno energia, è nerbo, lei è il potere sessuale femmina che si divora il potere sessuale maschio a suo tocco e piacimento.

 

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Angela White è intenibile in "Unbound", e nella prima scena è in una casa che è casa sua ed è legata. Il suo padrone è Zac Wild, e solo questa prima scena dura un’ora! E i primi 20 minuti sono senza sesso se non il sesso che c’è in una smodata danza verbale (inglese) tra i due. Schiava e padrone. Angela è schiava bramosa, incontenibile, e quando Zac si sveste e le concede il pene, per una sola leccata, solo per un antipasto, Angela si piega, su sé stessa, sulle fitte che il suo, di sesso, le pulsa.

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Ma Zac non è un padrone sadico, permette a Angela di sfamarsi, a gola profonda e a sputi, reciproci, fino a che Zac la possiede su un divano, e da dietro. È quello che reclamava Angela fin dall’inizio, esser presa da dietro con vigore, maschile, con forza bruta, per venire più e più volte, e pure Zac viene, non soltanto nell’orgasmo ma anche nelle catene, perché alla fine Angela delle sue si disfa per incatenarci lui…

 

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Scena 2. Angela si scioglie da Zac ma non dalla sua voracità di sesso, e di uomini: è in un parcheggio, in cerca di nuove prede. Batte a più di un finestrino, la "merce" non la soddisfa, fino a che bussa alla macchina di Isiah Maxwell e di Hollywood Cash. Due maschioni, che piacciono a Angela, che se li porta in una camera d’hotel. Oralmente se ne ingolla i sessi, uno dopo l’altro, uno più dell’altro, ma non li fa venire. Perché, pure qui, è solo l’antipasto, Angela esige ben altro, Angela esige di esser presa con irruenza, ancora, da dietro, di nuovo, in doggy-style e in bocca, con lei che non distoglie un attimo il suo sguardo sui due, fisso, e se li fa con delizia venire addosso, sul viso, nella bocca, sui capelli.

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Scena 3. Angela torna a casa. Zac incatenato non ci sta più. Ci stanno Anna Claire Clouds e Mick Blue con, in mano, le catene usate nella scena 1. Angela non dà spiegazioni. Non è mica sazia. Non dice quel che ha appena fatto, Angela adesso ha voglia di un corpo di donna come il suo. Prende Anna Claire e se la porta a letto, se la gode a 69, Mick Blue si unisce a loro, e qui è lui che pare comandare, e qui è lui che dopo averle "saggiate" decide di legarle, col nastro adesivo nero, per farle accoppiare così, giocare così, a suo sfizio.

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E però Angela vuole Mick, il membro di Mick, e Mick se ne va, va a farsi un caffè… La violenta pretesa di sesso di Angela White trova il suo immondo appagamento nella scena 4, dove sono 7 i ragazzi che Angela chiama a sé, uno a uno, e più di uno, e poi tutti, per un’orgia che è scompiglio di carni e sessi e arti e menti e caos studiato. Angela ne soggiace, lei vuole così, lei si ingozza, un pene via l’altro, più peni in contemporanea, nella sua bocca, e nel suo sesso e nel suo di dietro, e in più orifizi nello stesso tempo. Angela White è una donna che si esalta nella sua sessualità fieramente bestiale. Ne è orgogliosa. Angela White è la superstar del porno perché è un’attrice divina e perché è una donna che delle regole sociali – del suo sesso – si fa bizzeffe.

 

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Per lei sono spazzatura. Lei sbigottisce gli stessi uomini che corrono davanti ai suoi video. Ipnotizzati dalle sue tettone, ma più da ciò che Angela White in video del sesso materializza, attraverso il porno: le fantasie le più indecenti che nessuna donna "perbene" converrebbe e a fare e a farsi fare. Se preferite una Angela meno selvaggia, scaricatevi "True Lesbian Things", lei è nella scena 1 che fa sua Jay Taylor sul letto del di lei marito mentre la moglie, di Angela, è con questo marito a conversare nella stanza accanto.

 

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Angela e Jay Taylor si sc*pano feroci, e, anche qui, sono dirette da una donna, Stella Smut. E questo alla faccia di chi deplora il porno quale dominio dei maschi su ragazze sceme e indifese. Ma niente è off-limits se a far porno, recitato, diretto, ideato, sono le donne: Angela White e la regista Lea Lexis lanciano su Brazzers "Double Teaming Red Hot Angela White", ed è tutto DP, doppia penetrazione, e qui ogni dialogo, cerimonia, si f*tte per un sesso fattosi porno in cruda versione gonzo. Carnalità pura.

 

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