
1. IL VERO VINCITORE DI “MASTERCHEF” SI CHIAMA ANTONIO RICCI: DILAGA LA GUERRA CON SKY 2. DOPO AVER ‘SPOILERATO’ LA VITTORIA DI STEFANO, “STRISCIA LA NOTIZIA” HA ANCHE SOTTOLINEATO LE INFRAZIONI AL REGOLAMENTO: CHI PARTECIPA AL TALENT NON DEVE ESSERE CUOCO PROFESSIONISTA, E NEPPURE AVER LAVORATO PER PIÙ DI SEI MESI RETRIBUITO, IN UNA CUCINA PROFESSIONALE
1. MASTERCHEF INCORONA STEFANO - E DILAGA LA GUERRA CON STRISCIA - VINCITORE COME SVELATO DA CANALE 5, CONTINUANO LE ACCUSE DEL TG SATIRICO
Alessandra Comazzi per “la Stampa”
Quando sente l’odore del sangue, Antonio Ricci ruggisce e soprattutto morde. Il suo attacco è direttamente proporzionale alla potenza dell’avversario. Poiché l’uomo è tignoso e vendicativo, non risparmia colpi a nessuno: ma con i forti, i più di moda, i più seguiti, dà il meglio, o il peggio, a seconda dei gusti, di sé. Se attacca così Sky, vuol dire che Sky è diventata importante, con il suo MasterChef, programma di punta, produzione Magnolia. Sky a pagamento, così amata e rispettata, Sky che fa la tv di qualità mentre le reti generaliste confezionano rumenta, e un po’ è anche vero.
Sky che con il satellite fa concorrenza all’espansione del digitale terrestre, e certo nella ritornata attiva Mediaset ci sono parecchi movimenti a proposito di assetti. Dei quali è assai probabile che Ricci non si curi. Ma della potenza e dell’immagine di Sky si cura eccome. Poi magari qualcuno gli ha fatto qualche ancorché blanda provocazione, lui reagisce, chissà.
«Regolamento infranto»
Sta di fatto che nella puntata dell’altra sera di Striscia la notizia, condotta con gran successo da Ficarra & Picone su Canale 5, un servizio di Max Laudadio ha rivelato che qualcuno aveva rivelato i tre vincitori di MasterChef (finale registrata mesi fa), nell’ordine Stefano, Nicolò e Amelia (come visto ieri sera su Sky Uno). Ma ha anche sottolineato, Laudadio, le infrazioni al regolamento: chi partecipa non deve essere cuoco professionista, e neppure aver lavorato per più di sei mesi retribuito, in una cucina professionale.
Nicolò lo avrebbe fatto, al ristorante di Claudio Sadler, che ha smentito, ma ieri Laudadio ha smentito la smentita. Inoltre, il buon Nicolò sarebbe già stato bello che assunto da Cracco. Sarà Cracco, l’antagonista di Ricci? In fondo non sembra un tema così avvincente né, tantomeno, nuovo, in tv tutto è spettacolo, è falso o falsato, bisogna diffidare sempre, è il monito dello stesso autore di Striscia. Sky è diventata maggiorenne, se ha meritato l’attacco frontale.
Gli attacchi del passato
Attacchi ai quali Ricci è aduso. Quando Sanremo era Sanremo, e Baudo era Baudo, e certo non si sottraeva alla pugna, lui svelava i vincitori del Festival una settimana prima, la «guerra» tra i due comprendeva anche falsi necrologi, del genere «Finalmente Pippo Baudo non c’è più. Solo la Morte poteva togliercelo da davanti». E poi Bonolis. Erano amici, lui e Ricci. Nel 2004 la loro amicizia si ruppe per sempre, con uno scontro mediatico che fruttò alle reti generaliste oltre 23 milioni di spettatori.
Curioso come i due antagonisti, messi insieme, riuscirono a riportare la tv italiana ai vecchi tempi, o a quelli più nuovi della cosiddetta Rainvest o MediaRai che dir si volesse. Ricci è uno che, dopo gli anni lontani con Fantastico a Raiuno, è sempre stato a Mediaset. Bonolis è uno che ha sempre cambiato squadra: allora conduceva su Raiuno Domenica in.
Al termine di una puntata, nel momento di massimo ascolto proprio prima del Tg1, parte, potente, l’attacco, che in verità era un contrattacco, di Bonolis a Ricci. Concluso con queste parole: «Per una volta, Ricci, fai un passo indietro. Te lo dico con tutto il cuore: vergognati». E di lì, mesi di battaglia.
Contro Endemol
Attacca non solo persone, ma anche corazzate: continua il martellamento contro Affari tuoi, della potente Endemol, che sarebbe pilotato. Dicono: Ricci azzanna quel programma perché è il concorrente diretto di Striscia, e spesso lo batte. Agli ascolti certo lui bada molto, ma difficilmente spara a caso. Ultimamente daAffari tuoi non paiono reagire granché. Deve essere la tattica migliore.
antonio ricci con la moglie e la figlia b3e9 1
2. IL MASTERCHEF STRISCIATO
Claudia Casiraghi per “Libero Quotidiano”
Cosa conta qualche mutilazione, quando, zoppa, la vittima si trasforma in carnefice? Masterchef, un finale già scritto - specie su Twitter - ha vinto nonostante tutto. Nonostante Striscia la Notizia, nonostante l’anticipazione, nonostante quel servizio che ha gridato a presunte irregolarità fino a che ha potuto. E che comunque ci sono state. Laudadio, trionfante, ieri sera ha mostrato un filmato in cui lo chef stellato Claudio Sadler conferma ad anonimi clienti che sì, il giovane Nicolò s’è mosso tra i suoi fornelli ben prima che la triade formata da Cracco-Barbieri-Bastianich lo scegliesse come concorrente del talent.
matrimonio michelle hunziker i testimoni vittorio feltri e antonio ricci
E che è comprensibile che non lo abbia detto al programma: «Se Carlo Cracco avesse saputo che Nicolò aveva lavorato per me» conclude Sadler ridendo «gli avrebbe fatto il culo». Non solo. Striscia la Notizia è risalita anche al reale inventore delle «Ali di razza mediterranee», piatto che Nicolò aveva presentato come sua invenzione ricevendo un sacco di complimenti.
Peccato che tra le «invenzioni» dello chef di Milano ci siano proprio le «Ali di razza ai sapori del Mediterraneo». Pooco importa, comunque, che alla fine la gran soirée di ieri, come da spoiler, si sia conclusa con l’incoronazione di Stefano Callegaro a quarto MasterChef d’Italia. La finale è stata un trionfo, mediatico prima che individuale. Purtroppo per il talentuoso ragazzo di Andria, arrivato alla ribalta a 43 anni, gli occhi d’Italia sono stati puntati su altro e la corona d’alloro è andata alla produzione Sky, premiata nei giorni scorsi dal tran tran mediatico.
i funerali di giorgio faletti ad asti antonio ricci
Scorrendo i tweet seguiti alla puntata di Striscia, pare infatti che il tg satirico abbia sottovalutato un dato importante, quello legato all’ira dei nerd 2.0, dello zoccolo duro che la televisione la ama ancora. Così, indispettiti dal finale rovinato, gli integerrimi difensori si sono scatenati, e la gabola di Nicolò Prati, ventenne allevato tra i fuochi di Claudio Sadler, è passata in secondo piano, lasciando emergere solo la rabbia seguita allo spoiler. Una rabbia che in men che non si dica ha preso le sembianze di un boicottaggio.
Dati Auditel alla mano, sembra infatti che la massiccia campagna promozionale messa in piedi dallo Studio di Milano 2 sia valsa a poco. Nella sera di martedì, passata alla storia per via della puntata galeotta, il tg satirico di Antonio Ricci ha raggranellato solo il 20,36% di share, strappando all’odiatissimo Affari Tuoi appena 78mila spettatori. E il trend, per altro, non è durato.
Il giorno successivo, mercoledì, Striscia è calata al 19,2% di share, un risultato ben al di sotto della media settimanale. Soprattutto considerando che quella sera Affari Tuoi non è andato in onda per cedere il posto alla Coppa Italia. Soprattutto, ancora, se consideriamo che, il martedì precedente, la simpatia di Ficarra e Picone era bastata ad assicurare a Striscia 11mila spettatori in più rispetto a quelli portati dallo spoiler sul vincitore di Masterchef.