IL V-DAY DELLE PISCHELLE – DOPO MILANO, SOLD OUT ANCHE A ROMA PER ‘VIOLETTA’, LA NUOVA STELLINA DISNEY MODELLO TALENT: ECCITAZIONE PIÙ CHE SENTIMENTO (ANCHE LEI FINIRÀ A TWERKARE COME MILEY CYRUS?)

Elisabetta Ambrosi per ‘Il Fatto Quotidiano'

C'è una guerra a casa mia per il concerto: 80 euro a persona, due bambine più un adulto 240 euro, è una vergogna", scrive sulla pagina Facebook di Violetta Italia (818.349 "like"), Michele, padre esasperato, che forse di V-Day conosce solo quello di Grillo.

Ma loro, quelle decine di migliaia di adolescenti che si sono già accalcate al Forum d'Assago di Milano, o che affolleranno i loro 32 V-Day, quasi tutti sold out, del tour italiano della sedicenne star argentina Martina Stoessel (stasera, domani e domenica a Roma, poi Napoli, Catania, Padova, Firenze Torino), i padri non li sentono proprio. Forse perché impegnate a scrivere sui social - "Ti amo Violetta sei la mia Vita, la tua ammiratrice e V-Lover n. 1 ", "Sono appena stata a #ViolettaIlConcerto è stato STUPENDAMENTE FANTA - oppure a canticchiare, ad esempio, Destinata a Brillar: "Chi può mettere limite all'ambizione quando si vuole trionfare? /Non mi importa nulla /quello che voglio è cantare e ballare".

Niente di meglio, infatti, che i testi delle sue canzoni - quelle cantate allo Studio 21 (dove è iscritta nella fiction e dove si svolgono gran parte delle puntate), oppure davanti alle sue V-Lover, come si chiamano le sua fan in delirio - per capire l'incomprensibile: e cioè come una qualunque fiction sudamericana in cui la protagonista è una ragazzina che vuole diventare famosa e s'innamora del bellone della scuola, sia diventata una coproduzione, e insieme un evento, planetari.

Con relativo fenomeno editoriale (il suo Diario è uno dei libri più venduti nel 2013) film, magazine e aggressivo merchandising, tanto che le edicole sono state prese d'assalto dalle bambine in cerca delle 228 figurine Panini. Insomma, per intenderci, Violetta sta alle ragazzine come Peppa Pig ai bambini piccoli (e in più ha il tour musicale).

Tre le stagioni della telenovela argentina, di cui l'ultima in arrivo il prossimo anno, che hanno totalizzato ascolti record su Disney Channel e su Rai Gulp (qui per una media di 200.000 spettatori a puntata, che hanno fatto triplicare le vendite dei gadget).

La prima - in due parti, Su destino es hoy e Violetta està cambiando, 40 più 40 puntate, del 2012 - racconta di una ragazzina qualunque, né bella né brutta, che torna dall'Europa con il padre (la madre, cantante, è morta in un incidente stradale), a Buenos Aires, e si iscrive allo Studio 21, nonostante l'avversione del genitore. Qui si innamora di Léon, fa amicizia ma ha anche temibili rivali, come la cattiva Ludmilla.

Nella seconda serie proseguono gli intrighi: in particolare la relazione tra Violetta e Léon viene insidiata da Diego e Lara, che - con l'aiuto della rivale cattiva Ludmilla - tentano di mettere zizzania. Un plot banale, o comunque simile a tanti altri, come Il mondo di Patty, il cui successo è stato spiegato così: un marketing potentissimo, quello Disney; personaggi con cui identificarsi facilmente; un look da imitare, con tanto di pagine Facebook dove si pubblicizzano i suoi completini, infine i sogni che diventano realtà.

Diventare medico o astronoma? Neanche per nulla. L'obiettivo, perfetto per l'epoca dei talent (e manco a farlo apposta la terza classificata di X-factor ha lo stesso nome, o viceversa) è cantare e ballare, proprio come ai tempi di Saranno Famosi, ma con molti meno anni Ottanta, nel look e nei valori. Nessun personaggio, ragazzi o insegnanti, ha il carisma di una Lydia Grant o di un Leroy Johnson.

Qui non c'è l'ascesa e la caduta, non ci sono lutti e sconfitte, ma neanche grandissime passioni: solo il brillare del possibile, anzi, sicuro, successo, e dei colori pastello - che le hanno dato persino il nome - che caratterizzano visivamente tutta la serie e i relativi gadget (tanto che c'è chi ha auspicato, come Benedetta Tobagi, tessendo le lodi del più ironico Greg, una Schiappa in gonnella, per rimediare ai danni di Violetta ).

Chi, però, non volesse finire a lodare solo le fiction della propria infanzia, finendo per giocare il polveroso ruolo del laudator temporis acti, può andare un po' oltre. E cercare di capire, come avviene sempre nei fenomeni che poi diventano tormentoni commerciali, le ragioni un po' meno banali del successo di Martina Stoessel e della sua amica del cuore, Francesca (l'italiana Lodovica Comello, che ha già pubblicato il suo primo album).

Tornando ai testi delle canzoni: ritorna ossessivo, quasi scaramantico, il tema del successo oggi ("Non può succedere nulla, niente mi fermerà", "Sempre e comunque ci arriverò" ); l'espressione delle emozioni istantanee, più eccitazione che sentimento ("È questo che importa, un brivido di paura ed euforia").

Ma anche, visto che i genitori sono morti o assenti, oppure impegnati a farsi tranelli, il tentativo di sopravvivere al terrorizzante, e insieme, affascinante, momento del distacco, con relativi timori ("E mi accorgo che sta cambiando tutto intorno a me, a un tratto sta girando i miei dubbi sono tanti", "Mi sento una bimba nell'oscurità, alla mia età /non riesco a parlare con semplicità /la mia mente comincia già a viaggiare in libertà, e mi sento ancora più fragile /ma anche piena di felicità").

Si rassegnino insomma i trentenni che di Violetta conoscono solo quella con l'ukulele; o i sessantenni che, come il sindaco Pisapia, hanno applaudito con le lacrime agli occhi una "straordinaria Violetta" dopo la Traviata alla Scala di Milano in dicembre. Che ci piaccia o no, Violetta è anche Martina Stoessel, e le sue fan le nostre adolescenti. Decise a vivere "fino in fondo", come canta la sigla, il loro "destino". Banale o grandioso che sia.

 

VIOLETTA index violetta evento cinema grande x violetta generic promo imaVIOLETTA ges iVIOLETTA mages Violetta Tour Concerti Italia

Ultimi Dagoreport

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA PROVANO A DEMOLIRE, IN UN DUELLO ALL’ULTIMO SANGUE CONTRO IL DEEP STATE, L’ULTIMO ARGINE ALLA LORO FAME DI POTERE: LA COSTITUZIONE - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, IN SOSTANZA, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA, E MAGARI PER APRIRE UN'INCHIESTA POTREBBE ESSERE NECESSARIO CHIEDERE IL PERMESSO AL GUARDASIGILLI - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO PREVISTO DALL’ART.138 DELLA COSTITUZIONE. PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE, COME LA RIFORMA NORDIO, NON È STABILITO UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE...