will smith chris rock

WE WILL ROCK YOU - L’ACADEMY CONDANNA PUBBLICAMENTE LO SCHIAFFO DI WILL SMITH AGLI OSCAR: “NON PERDONIAMO LA VIOLENZA IN NESSUNA FORMA”. APERTA UN’INDAGINE SULL’ACCADUTO - L'ATTORE SI SCUSA: SONO IMBARAZZATO, NON C'È POSTO PER LA VIOLENZA IN UN MONDO DI AMORE" - IL “NEW YORK TIMES” PARLA DI “GESTO APPARENTEMENTE FUORI COPIONE”. SI RIFERISCE AL COPIONE DELLA SERATA OPPURE LO SCAZZO ERA SCRITTO MA È FINITO MALE? L’ATTORE, DOPO IL CEFFONE, SCENDE LE SCALE E SGHIGNAZZA. ERA PER LA SODDISFAZIONE DEL PUGILE VINCITORE OPPURE ERA TUTTO SCRITTO?

 

 

 

 

 

1 - LO SCHIAFFO DI WILL SMITH ERA PREPARATO?

Da “Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti”

 

LE SCUSE DI WILL SMITH DOPO LO SCHIAFFO A CHRIS ROCK

L'Academy che assegna i Premi Oscar ha condannato pubblicamente lo schiaffo che, l'altra notte, Will Smith ha rifilato al presentatore Chris Rock durante la cerimonia.

 

«L'Academy non perdona la violenza in nessuna forma», hanno scritto su Twitter. A scatenare le ire di Will Smith (poi premiato con l'Oscar per migliore attore) è stata un'infelice battuta di Rock sul taglio dei capelli della moglie, Jada Pinkett Smith, che soffre di alopecia. Questa la battuta «Ti stai preparando per il sequel del film Soldato lane?».

 

Dopo lo schiaffo, tornato a sedere visibilmente infuriato, Smith ha urlato due volte a Rock: «Tieni fuori il nome di mia moglie dalla tua fottuta bocca!»

«Un gesto apparentemente fuori copione», ha scritto il New York Times, lasciando trapelare comunque l'ipotesi che si sia trattato di una gag preparata. Ipotesi che è stata avanzata da molti media.

 

will smith schiaffeggia chris rock agli oscar 1

• «Dietro l'aggressione di Smith a Rock si nasconderebbe anche della vecchia ruggine. Nel 2016, sempre durante la notte degli Oscar, Rock aveva fatto riferimento alla signora Smith nel suo monologo d'apertura. Allora Jada Smith aveva deciso di boicottare la serata di premiazione dopo l'esclusione del marito dalle nomination per l'interpretazione di Concussion. "Jada che boicotta gli Oscar è come se io boicottassi le mutandine di Rihanna: non sono stato invitato!" aveva detto Rock» [Messina, CdS].

 

will smith e jada pinkett

• Chris Rock non ha denunciato Smith alla polizia per lo schiaffo. Ma ha sei mesi di tempo per cambiare idea. In tal caso, l'attore rischierebbe una condanna fino a sei mesi di prigione e a una multa fino a centomila dollari.

 

• Com'era inevitabile in Tv e sul web è stato lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock a monopolizzare l'attenzione del pubblico. Ma per l'industria del cinema la notizia più importante venuta dalla cerimonia di consegna degli Oscar è stata la vittoria di Apple TV+, il distributore di CODA, il film di Sian Heder che si è aggiudicato lo statuetta per il Miglior film. La produzione franco-statunitense ha battuto il favorito Il potere del cane (distribuito dalla rivale Arefflix) che ha vinto una sola statuetta (Miglior regista, ane Campion) nonostante ben 12 nomination [Sole] .

will smith si incazza con chris rock

 

2 - WILL SMITH E LO SCHIAFFO A CHRIS ROCK AGLI OSCAR 2022, LE SCUSE: "VIOLENZA INACCETTABILE"

Da www.ilgiorno.it

 

Continua il mea culpa pubblico di Will Smith, l'attore premio Oscar che ha mollato un ceffone in piena faccia al comico Chris Rock durante la Notte delle Stelle per una battuta infelice sull'alopecia della moglie, Jada Pinkett-Smith. "Vorrei scusarmi pubblicamente con te, Chris - scrive Smith su Instagram all'indomani dell'incidente - Ero fuori dai gangheri e ho sbagliato. Sono imbarazzato e le mie azioni non erano rappresentative dell'uomo che voglio essere. Non c'è posto per la violenza in un mondo di amore e gentilezza".

jada pinkett will smith

 

L'Academy, che assegna gli Oscar, valuta provvedimenti nei suoi confronti. Sembra che si stia valutando l'esclusione di Smith dai membri della stessa Academy ma non il ritiro del premio come miglior attore protagonista che gli è stato assegnato domenica (poco dopo la scazzottata) per "Una famiglia vincente" in cui interpreta Richard Williams, padre delle tenniste Venus e Serena.

 

meme sullo schiaffo di will smith 5

Le scuse di Smith vanno quindi anche all'istituzione cinematografica: "Vorrei anche scusarmi con l'Academy, i produttori dello spettacolo, tutti i partecipanti alla cerimonia e tutti quelli che l'hanno vista in tutto il mondo. Vorrei scusarmi con la famiglia Williams e la mia famiglia di "King Richard" (il titolo originale del film, ndr).

 

will smith

Sono profondamente dispiaciuto che il mio comportamento abbia macchiato quello che è stato un viaggio altrimenti meraviglioso per tutti noi", conclude Smith che si definisce "un lavoro in corso".

 

2 - SCHIAFFO A HOLLYWOOD

Gloria Satta per “il Messaggero”

 

Può costare carissimo, a Will Smith, il ceffone assestato a Chris Rock in mondovisione: l'attore 53enne, fresco di Oscar per il film Una famiglia vincente - King Richard, rischia una sanzione e addirittura la sospensione dall'Academy. O, nello scenario peggiore, il ritiro della sua prima statuetta.

le reazioni allo schiaffo di will smith a chris rock

 

Anche se il comico, che aveva scherzato sull'alopecia di Jada Pinkett Smith, la moglie del premiato («E ora mi aspetto di vedere Soldato Jane 2», ha detto alludendo alla testa rasata di Demi Moore), non ha denunciato per ora l'aggressione, risparmiando al collega le manette e la galera fino a sei mesi.

 

Ma l'Academy si è affrettata a prendere le distanze dall'episodio che continua a far parlare il mondo intero e ha inesorabilmente oscurato i premi e i premiati: «L'Academy non perdona la violenza in nessuna forma», ha twittato a caldo l'organizzazione che nel 2017, dopo l'esplosione del movimento #MeToo, si è data delle nuove regole. Che parlano chiaro: «Non c'è posto per le persone che abusano del loro status, potere o influenza in un modo che viola gli standard di decenza».

 

GELO IN SALA

Ma riavvolgiamo il film della serata più turbolenta, senza precedenti, nella storia quasi centenaria dell'Oscar. Verso la fine della cerimonia (in Italia sono passate le cinque del mattino) e pochi minuti prima che l'Oscar venga consegnato al protagonista di Una famiglia vincente - King Richard, Rock spara la famigerata battuta.

will smith 4

 

Smith si alza dal suo posto in prima fila e colpisce il collega. Sul momento tutti pensano che sia uno sketch concordato. Ma quando l'aggredito fa per reagire, Will gli urla: «Tieni fuori il nome di mia moglie dalla tua fottutissima bocca».

 

Gelo in sala, si capisce che non è una gag. Ma nessuno interviene, tantomeno il produttore dello show Will Packer: l'unico, con i contabili della Price Watarhouse Cooper che ha elaborato i voti, a sapere che l'attore sta per ricevere la statuetta. Durante la pausa pubblicitaria, Will viene raggiunto dall'affannatissima addetta stampa Meredith O. Sullivan, poi da Denzel Washington che, uomo notoriamente pio, gli elargisce un'ammonizione di sapore biblico: «Nel momento più alto, fai attenzione: è lì che il diavolo viene a prenderti».

will smith oscar con king richard

 

IL DIFENSORE

Arriva il momento dell'Oscar e Smith, vincitore dopo tre nomination (le aveva avute anche per Alì e per La ricerca della felicità di Gabriele Muccino) ritira il premio tra le lacrime arrotolandosi in un fiume di parole. «Voglio scusarmi con l'Academy», dice e tira in ballo il suo personaggio Richard Williams, il padre-mentore delle tenniste Vanessa e Serena Williams: «Era un feroce difensore della famiglia.

 

will smith 1

In questo momento della mia vita, sono sopraffatto da ciò che Dio vuole che io faccia e che io sia in questo mondo... mi viene chiesto di amare la gente, e proteggerla... Voglio essere un veicolo per l'amore.

 

E l'amore fa fare cose assurde». Ancora: «In questo business, bisogna accettare che le persone ti manchino di rispetto...». Ci siamo. L'attore allude proprio a Chris Rock con cui esiste una ruggine antica: nel 2016, presentando gli Academy in piena protesta #OscarSoWhite, il comico prende di mira sempre la povera Jada che proponeva il boicottaggio della cerimonia.

 

will smith 3

E va giù pesante: «È come se io boicottassi le mutande di Rihanna: mica sono stato invitato!». Finisce là, ma questa volta Smith ha usato le mani proprio in una serata in cui si condannava, con un minuto di silenzio e le coccarde anti-war, la violenza dei russi contro l'Ucraina. E mentre l'attore diserta la tradizionale conferenza stampa post-premiazione, sulla rete si scatenano le reazioni.

 

will smith schiaffeggia chris rock agli oscar 2

Più di condanna che di comprensione. Mentre Mia Farrow minimizza («Era solo uno scherzo») e Maria Shiver posta «l'amore non è violento», il commento più frequente è «imperdonabile». Will è difeso dal figlio Jaden, che sgancia un tweet, altrettanto imperdonabile, di solidarietà maschilista: «È così che si fa».

 

Prende invece le distanze Gabriele Muccino che, pur non essendo stato tenero con l'interprete dei suoi film La ricerca della felicità e Sette anime nel suo libro autobiografico, questa volta aveva fatto il tifo perché vincesse l'Oscar: e ora è «sbigottito e affranto, la famiglia per lui non si tocca e l'alopecia di Jada è un problema serio». Il regista twitta: «Mi dispiace enormemente per come Will sia riuscito a rovinare la serata più importante della sua vita.

will smith schiaffeggia chris rock agli oscar 3

 

Nessuno sa i pregressi di quel nervo tanto scoperto da fargli perdere così il controllo. Il fatto che sia inciampato mi addolora».

 

IL PRECEDENTE

Nel 1991, Vittorio Sgarbi beccò un ceffone in diretta tv da Roberto D'Agostino. «Fu un atto violento», afferma il critico d'arte, «perché la nostra discussione poteva sfociare nello scherzo. Smith invece non lo è stato. Se durante la cerimonia degli Oscar un cretino prende in giro tua moglie malata, fai bene a dargli uno schiaffo».

 

Sullo stesso tono il fondatore di Dagospia: «Con il suo schiaffo Smith ha voluto esprimere il suo disprezzo verso Chris Rock che ha infamato e oltraggiato sua moglie: non è violenza», dice D'Agostino, «l'attore ha difeso la sua famiglia».

tweet di jaden smith sul pugno di will smith 3will smith commosso per l oscargabriele muccino e will smith 2will smith jada pinkett smith 5WILL SMITH CON L OSCARwill smith e la moglie jada 1will smith e la moglie jada 2will e jada smith prima della cerimonia degli oscar 2will smith e jada pinkett will smith. tweet di the academy sul pugno di will smith 2tweet di maria shriver sul pugno di will smith 2tweet di jaden smith sul pugno di will smith 2tweet di judd apatow sul pugno di will smith 2will smith will smith 2

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?