alberto stasi

PERCHÉ I GIUDICI HANNO CONCESSO LA SEMILIBERTÀ AD ALBERTO STASI? NON C’È SOLO IL COMPORTAMENTO IN QUESTI DIECI ANNI DI CARCERE AD AVER RESO POSSIBILE IL NUOVO REGIME: PER I MAGISTRATI IL “BIONDINO DAGLI OCCHI DI GHIACCIO” HA MOSTRATO “EMPATIA E SOFFERENZA PER CHIARA POGGI”  DETERMINANTI SONO STATE LE INTERVISTE A “LE IENE”, LE STESSE PER LE QUALI LA PROCURA GENERALE AVEVA CHIESTO DI RIGETTARE LA RICHIESTA DI SEMILIBERTÀ – LA REAZIONE DELLA MADRE DI CHIARA POGGI: “CHE AMAREZZA. SPERO DI NON INCONTRARLO MAI…

1. STASI, SÌ ALLA SEMILIBERTÀ I GIUDICI: HA MOSTRATO SOFFERENZA PER CHIARA

Estratto dell’articolo di P.B. per “la Repubblica”

 

INTERVISTA ALBERTO STASI A LE IENE - 3

Dai ricorsi respinti dalla Corte europea dei diritti dell’uomo alla semilibertà. Non più solo per il lavoro come contabile che porta avanti da maggio 2023 a 1.200 euro al mese, ma buona parte del giorno fuori e, la sera, il rientro nel “carcere modello” di Bollate dove è detenuto dal 2015 dopo la condanna definitiva a 16 anni per l’omicidio dell’ex fidanzata Chiara Poggi. Nella parabola di Alberto Stasi, da ieri, c’è un nuovo capitolo: lo hanno scritto i giudici del tribunale di Sorveglianza di Milano, che gli hanno concesso il regime di semilibertà.

ALBERTO STASI FUORI DAL CARCERE - FOTO TELELOMBARDIA

 

Una decisione non scontata, soprattutto dopo che, mercoledì scorso, la Procura generale di Milano aveva opposto un no alla richiesta avanzata da Stasi al tribunale di Sorveglianza dopo l’ultima intervista rilasciata alle Iene. Intervista che per i magistrati non sarebbe stata autorizzata, mentre la difesa di Stasi sostiene che sarebbe stata fatta durante un permesso premio e dunque senza nessuna violazione.

 

alberto stasi - le iene

[…] La semilibertà è stata concessa «con il prosieguo dell’attività lavorativa in corso e l’appoggio abitativo presso lo zio». E sulla base di una serie di elementi ritenuti convincenti. In primis: il comportamento del detenuto, ovvero «un percorso carcerario connotato dal rigoroso e costante rispetto delle regole, anche nel corso di benefici penitenziari concessi» (grazie ai quali Stasi usufruisce già di notevoli spazi di libertà).

chiara poggi 1

 

Poi il «costante senso di responsabilità e di correttezza personale nelle attività organizzate negli istituti e nelle attività lavorative o culturali» (a Bollate l’ex bocconiano ha studiato per prendere la seconda laurea in Legge dopo quella in Economia ed è nello stesso reparto del broker Alexander Boettcher condannato a 14 anni in appello per le aggressioni con l’acido insieme alla sua ex amante Martina Levato).

 

Altro elemento decisivo, l’atteggiamento tenuto — ritiene il Tribunale di Sorveglianza — rispetto alla vicenda che lo ha portato in carcere.

marco poggi alberto stasi

Stasi — si legge nelle motivazioni dei giudici — «ha sempre mostrato empatia e sofferenza per Chiara». Ne ha parlato nelle due interviste concesse in tre anni alle Iene, il “biondino dagli occhi di ghiaccio”, come i media lo avevano ribattezzato. Proprio a proposito dell’ultimo colloquio televisivo i giudici di sorveglianza lo hanno ritenuto di «tenore pacato».

 

«Apprezzo molto il fatto che il tribunale abbia riconosciuto la mia correttezza», è stato il primo commento di Stasi […] il pool difensivo di Stasi sa bene che la semilibertà — in att esa che il nuovo procedimento che vede di nuovo indagato Andrea Sempio porti a nuovi interrogatori — suona come un punto a favore.

rita e giuseppe poggi

 

2. RITA POGGI “SPERO SOLO DI NON INCROCIARLO”

Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per “la Repubblica”

«Che amarezza, che pena infinita…». Rita Poggi e il marito Giuseppe hanno sentito in tv la notizia della semilibertà concessa ad Alberto  […]

 

Signora Rita, come sta?

«Insomma, oggi non benissimo. Ho tanta amarezza».

[…]

 

alberto stasi

Siete sempre convinti della colpevolezza di Stasi, condannato a 16 anni e in carcere dal 2015?

«Certo. Per noi il colpevole resta lui. Lo dicono le sentenze. Sentenze contro cui la difesa di Stasi ha fatto dei ricorsi che non sono stati accolti. Ed è scritto nella sentenza della Cassazione. Noi da lì non ci muoviamo. Per noi vale quella sentenza. Anche perché non c’è mai stata nessuna prova certa che porti da un’altra parte».

 

[…]

Lei ha detto che, dopo la semilibertà, spera di non incontrare Stasi in giro per Garlasco.

«Certo, e lo confermo. Non ho, non abbiamo nessuna voglia di vederlo. L’unica cosa che abbiamo chiesto e che chiediamo è di avere un po’ di pace. Abbiamo capito che con quest’ultima notizia e con la riapertura del caso sarà molto difficile. Ma vi chiediamo di avere rispetto e comprensione per quello che stiamo provando».

chiara poggirita e giuseppe poggiandrea sempio chiara poggi alberto stasiALBERTO STASI FUORI DAL CARCERE - FOTO TELELOMBARDIA STASI - MEME BY EMILIANO CARLI andrea sempio alberto stasii pedalini della bicicletta di alberto stasile scarpe di alberto stasi

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....