DIECI MILA ALLA MESSA DEL PAPA A LAMPEDUSA: METÀ SONO TURISTI E “DEPORTATI” DALLA DIOCESI DI AGRIGENTO, IL RESTO ISLAMICI

1 - OGGI I "BARCONI" SONO ARRIVATI DA AGRIGENTO
DAGONOTA: Lampedusa ha 6mila abitanti, oggi solo alla messa del Papa ci sono 10mila persone. Come mai? Perché la diocesi di Agrigento ha organizzato due "barconi" di fedeli per fare da pubblico sull'isola. Il Papa all'inizio voleva dire messa per i migranti, ma poi gli hanno fatto capire che la grandissima parte di loro è musulmana, e se li avesse benedetti alla vigilia del Ramadan, sarebbe stata una bomba atomica nelle relazioni tra islamici e cattolici.

Per questo, dopo la cerimonia in mare e una veloce stretta di mano ai migranti, ha detto messa ai diocesani di Agrigento portati sull'isola per l'occasione, e per evitare che il campo sportivo di Lampedusa restasse semivuoto...

2 - PAPA: SALA STAMPA VATICANA,10 MILA A MESSA A LAMPEDUSA
(ANSA) - Sono circa diecimila le persone che assistono alla messa di papa Francesco nel campo sportivo di Lampedusa. Lo riferisce la sala stampa vaticana.

3 - PAPA: MORTI IN MARE; RIPETE,PERDONO,PERDONO SIGNORE
(ANSA) - Per i morti in mare "Signore, ti chiediamo perdono", ha detto il Papa al termine dell'omelia a Lampedusa. E ha aggiunto a braccio: "perdono Signore".

4 - MORTI IN MARE SONO SPINA NEL CUORE, MAI PIU'
(ANSA) - E' stata la notizia degli "immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di morte", diventata per lui "una spina nel cuore che porta sofferenza" a spingere il Papa ad andare a Lampedusa, ha detto, per "risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta".

5 - PAPA: A MUSULMANI, 'O'SCIA", LA CHIESA VI E' VICINA
(ANSA) - Nella messa a Lampedusa, papa Francesco ha rivolto un pensiero "ai cari immigrati musulmani che, oggi, stasera, stanno iniziando il digiuno di Ramadan, con l'augurio di abbondanti frutti spirituali". "La Chiesa vi è vicina - ha aggiunto - nella ricerca di una vita più dignitosa per voi e le vostre famiglie. A voi, 'O 'scià".

6 - NESSUNO PIANGE QUESTI MORTI
(ANSA) - "Chi di noi ha pianto pe questo fatto e per fatti come questo? Chi ha pianto per la morte di questi fratelli e sorelle? Chi ha pianto per queste persone che erano sulla barca? Per le giovani mamme che portavano i loro bambini?", "siamo una società che ha dimenticato l'esperienza del piangere". Così il Papa.

7 - PAPA: OGGI C'E' GLOBALIZZAZIONE DELL'INDIFFERENZA
(ANSA) - La "cultura del benessere" ci rende "insensibili alle grida degli altri", ci fa vivere "in bolle di sapone", in una situazione "che porta all'indifferenza verso gli altri - per il Papa -, anzi porta alla globalizzazione dell'indifferenza. Ci siamo abituati alla sofferenza dell'altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro!"

"Chi è il responsabile del sangue di questi fratelli e sorelle? - ha chiesto il Papa parlando dell'aspetto dell'indifferenza - Nessuno! Tutti noi rispondiamo così: non sono io, io non c'entro, saranno altri, non certo io". "Ma Dio - ha proseguito - chiede a ciascuno di noi: 'Dov'è il sangue di tuo fratello che grida fino a me?'. Oggi nessuno si sente responsabile di questo; abbiamo perso il senso della responsabilità fraterna; siamo caduti nell'atteggiamento ipocrita del sacerdote e del servitore dell'altare, di cui parla Gesù nella parabola del Buon Samaritano: guardiamo il fratello mezzo morto sul ciglio della strada, forse pensiamo 'poverino', e continuiamo per la nostra strada, non è compito nostro; e con questo ci sentiamo a posto".

"La cultura del benessere - ha spiegato Bergoglio -, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, ci fa vivere in bolle di sapone, che sono belle, ma non sono nulla, sono l'illusione del futile, del provvisorio, che porta all'indifferenza verso gli altri, anzi porta alla globalizzazione dell'indifferenza". Secondo il Papa, "ci siamo abituati alla sofferenza dell'altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro!". "Ritorna la figura dell'Innominato di Manzoni - ha aggiunto -. La globalizzazione dell'indifferenza ci rende tutti 'innominati', responsabili senza nome e senza volto".

8 - PAPA: TRAFFICANTI SFRUTTANO POVERTA' DEGLI ALTRI
(ANSA) - Nell'omelia a Lampedusa il Papa ha sottolineato in un passaggio a braccio anche il dramma dei migranti di cui sono responsabili i trafficanti di uomini. I migranti "prima di arrivare qui - ha detto - sono passati attraverso i trafficanti, quelli che sfruttano la povertà degli altri, queste persone per cui la povertà degli altri è fonte di guadagno" e a causa di questi "hanno sofferto".

9 - PAPA: MIGRANTI ARRIVATI SU ISOLA, PORTATI IN CENTRO
(ANSA) - I 165 migranti avvistati stamani a bordo di un barcone sono stati caricati su due motovedette della Capitaneria di porto e una della Guardia di finanza a poche miglia di distanza dal porto di Lampedusa dove sono giunti prima dell'arrivo del Papa. Una volta soccorsi, sullo stesso Molo Favarolo dove meno di un'ora dopo è sbarcato il Pontefice, sono stati accompagnati al Centro di primo soccorso sull'isola. Tra di loro ci sono anche quattro donne.

 

papa francesco bergoglio incontra i fedeli a lampedusa PAPA BERGOGLIO A LAMPEDUSA papa francesco bergoglio a lampedusa PAPA BERGOGLIO A LAMPEDUSA la corona di fiori lanciata da papa bergoglio in mare foto repubblica PAPA BERGOGLIO A LAMPEDUSA papa francesco bergoglio incontra i fedeli a lampedusa PAPA BERGOGLIO A LAMPEDUSA PAPA BERGOGLIO A LAMPEDUSA

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO