giorgia meloni nomine cdp cassa depositi e prestiti fs ferrovie dello stato

500 POLTRONE PER GIORGIA POSSON BASTARE – TANTE SONO LE CASELLE DA RIEMPIRE IN OCCASIONE DELLE SCADENZE DI QUEST’ANNO DEI CDA E DEI COLLEGI SINDACALI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE DIRETTAMENTE E INDIRETTAMENTE DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA – TRA I POSTI PIÙ AMBITI I NOVE DI CDP E I SETTE DI FERROVIE – QUASI TUTTI I CONSIGLIERI IN SCADENZA SONO STATI NOMINATI DURANTE IL GOVERNO DRAGHI, APPOGGIATO DA TUTTI I PARTITI TRANNE FDI – LA SPARTIZIONE TRA MELONI, SALVINI E TAJANI È GIÀ INIZIATA...

Estratto dell’articolo di Gianni Dragoni per “Il Sole 24 Ore”  

 

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani atreju 1

Parte la grande corsa alle poltrone di Stato. Sono almeno 500 le caselle da riempire in occasione delle scadenze di quest’anno dei consigli di amministrazione e dei collegi sindacali delle società controllate direttamente e indirettamente dal ministero dell’Economia.

 

Le poltrone più ambite sono quelle dei cda della Cassa depositi e prestiti (nove posti, di cui sei del Mef e tre delle fondazioni bancarie), oggi guidata da Giovanni Gorno Tempini (presidente) e Dario Scannapieco (a.d.), delle Ferrovie dello Stato (sette poltrone tutte del Mef), oggi guidate da Nicoletta Giadrossi (presidente) e Luigi Ferraris (a.d.), della Rai (sette posti, due eletti dalla Camera, due dal Senato, due espressi dal Consiglio dei ministri, uno dai dipendenti), oggi guidata da Marinella Soldi (presidente) e Roberto Sergio (a.d.) e dell’Anas (quattro posti, controllata al 100% da Fs), guidata dal generale Edoardo Valente (presidente) e da Aldo Isi (a.d.).

 

DARIO SCANNAPIECO

La grande abbuffata che aprirà al governo di Giorgia Meloni nuovi spazi di comando dell’apparato economico si consumerà in occasione delle assemblee che, in primavera, saranno chiamate ad approvare i bilanci delle società dell’esercizio 2023. Quasi tutti i consiglieri in scadenza sono stati nominati tre anni fa, durante il governo Draghi, appoggiato da tutti i partiti tranne Fdi. Si prevedono per questo molti cambiamenti, essendoci una nuova maggioranza guidata proprio da Fdi.

 

Ieri si è riunita l’assemblea degli azionisti di Sogei, la società che gestisce l’anagrafe tributaria. Deve essere nominato il nuovo cda, perché quello in carica è decaduto a valle del perfezionamento della fusione con la Sose. L’a.d. in carica dal 14 giugno 2023 è Cristiano Cannarsa, ex a.d. di Consip e già a.d. di Sogei. Ma la delibera non è stata perfezionata perché c’è un nodo sulla presidenza. Secondo indiscrezioni su questa casella dovrebbe andare Paolo Savini, dell’Agenzia delle entrate. Nel cda, di cinque componenti, dovrebbe entrare tra gli altri Nicoletta Fusco, vicecapo di gabinetto del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. […]

 

inaugurazione frecciarossa roma pompei luigi ferraris giorgia meloni gennaro sangiuliano luigi corradi

La lista ufficiale degli organi collegiali in scadenza è stata pubblicata sul sito del Mef. L’elenco comprende 52 società con il cda in scadenza più sei posti sparsi di consigliere, pertanto le poltrone nei cda sono circa 300. Inoltre scade il collegio sindacale di 59 società, più quattro posti sparsi di sindaco, pertanto i posti da assegnare nei collegi sindacali sono circa 200.

 

Di queste, 11 società con il cda in scadenza sono direttamente controllate dal Mef. Tra le controllate dirette del Mef sono anche da nominare un consigliere di ammnistrazione di Banca Mps e tre componenti del Supervisory board di Stmicroelectronics Holding Nv, joint venture paritetica tra lo Stato italiano e quello francese che controlla l’omonima multinazionale dei semiconduttori.

In diverse società scadono sia cda sia collegio sindacale, in altre solo uno di questi organi collegiali. Per esempio in Leonardo, l’ex Finmeccanica, scade solo il collegio sindacale.

 

roberto sergio foto di bacco

Tra le controllate indirette, cioè società che sono controllate a cascata da società controllate dal Mef, oltre all’Anas spicca la Saipem, società quotata co-controllata da Eni insieme a Cdp Equity. Scade il cda di Saipem guidato da Silvia Merlo (presidente), esponente di una famiglia di imprenditori di Cuneo e dall’ex d.g. Eni Alessandro Puliti (a.d.). In un’altra importante controllata del gruppo energetico, Eni Plenitude, c’è da nominare un solo consigliere d’amministrazione.

 

Nel gruppo Cdp scadono anche i cda di tre controllate. Tra questi il cda di Fintecna, di cui è presidente il generale Vincenzo Delle Femmine e a.d. Antonino Turicchi, il manager che Giorgia Meloni, tre settimane dopo essere diventata presidente del Consiglio, ha voluto nominare presidente operativo di Ita Airways, al posto di Alfredo Altavilla. Scadono anche i cda di Cdp Reti e Open Fiber Holdings.

 

ALDO ISI - AD DI ANAS

Nel perimetro di Cdp scade anche il collegio sindacale di Holding Reti Autostradali, la società-veicolo tra Cdp e fondi d’investimento che ha comprato dalla famiglia Benetton Autostrade per l’Italia. E anche il collegio sindacale di quest’ultima è da rinnovare. Non sono invece in scadenza i relativi cda di queste tre società.

 

Tra le controllate dirette del Mef in scadenza anche, nel cda di Anpal Servizi, il presidente-a.d. Massimo Temussi, il cda di Cinecittà, presidente Chiara Sbarigio e a.d. Nicola Maccanico, il cda di Gse, presieduto da Paolo Arrigoni, che è stato per dieci anni senatore della Lega, il cda di Eur Spa, presidente l’ex deputato Pd ed ex presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, a.d. Angela Maria Cossellu. Scade il cda della società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026, presidente Veronica Vecchi, a.d. Luigi Valerio Sant’Andrea, il cda dell’immobiliare Invimit Sgr, presidente l’ex deputato della Lega Trifone Altieri, a.d. Giovanna Della Posta. […]

cristiano cannarsa foto di bacco (2)luigi ferraris premio guido carli 2023

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - OGGI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE…

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?