1- A 70 ANNI OLIVIERO SCODELLA UNA FOTO BRUTTISSIMA: L’ITALIA (‘’MORIREMO ELEGANTI’’) 2- MONTI? “NON ESISTE UN GOVERNO TECNICO. ODIO I BOCCONIANI. SE UNO FA UNA CATTIVA AZIONE HA DUE POSSIBILITÀ: O DUE ANNI A SAN VITTORE O DUE ANNI ALLA BOCCONI’” 3- LA SINISTRA? NON ESISTE! “BERSANI È RINTRONATO, VELTRONI NON È CAPACE DI FARE NULLA, D’ALEMA È UN PERDENTE. RENZI? UN DEMOCRISTIANO CHE ODORA DI SAGRESTIA” 4- LA TV? “UN CANCRO CHE UCCIDE IL CERVELLO, IL CUORE E L’UCCELLO. FAZIO? ‘UN MAGGIORDOMO TELEVISIVO. LA GENTE SI SIEDE, PRESENTA IL SUO PRODOTTO IN ASSENZA COMPLETA DI DOMANDE E POI SE NE VA’. GAD LERNER? ‘MI PIACE, MA LA TRASMISSIONE È NOIOSA, NON C’È SENSO DELLO SPETTACOLO’. SANTORO? ’UN GIGIONE EGOCENTRICO, STA LÌ CHE FA TEATRO E GESTISCE I SUOI BURATTINI’. TRAVAGLIO: ‘UNA ZITELLA PETULANTE’. SAVIANO: ‘DICE LA BANALE VERITÀ, MA SEMBRA ORIGINALE PERCHÉ LA DICE IN TELEVISIONE’”

Elisabetta Ambrosi per il "Fatto quotidiano"

"Era seduto con i suoi uomini, i suoi cloni, col blazer e i blue jeans. Al centro del soggiorno c'era un tavolo da ping-pong, che a quei tempi faceva molto radical chic. ‘Sentite, ci disse, finalmente ho le reti televisive: vorrei Oliviero come direttore creativo e te Umberto come direttore editoriale'". 1977: Oliviero Toscani incontra, insieme a (udite udite) Umberto Eco, Silvio Berlusconi. "Rifiutammo. Il mio posto lo prese Freccero. Peccato, perché Freccero è un uomo di cultura".

Ma non c'è solo Berlusconi nel libro intervista ‘'Moriremo eleganti'', scritto con Luca Sommi (Aliberti editore), in cui si parla di arte, talento, trasgressione e coraggio. Toscani racconta quando chiese a Fidel Castro di diventare il direttore del suo progetto Fabrica, "perché i grandi uomini, anche se dittatori, sono utili se diventano testimoni della loro follia". E della sua esperienza politica a Salemi con Sgarbi sindaco, quando implorava i ventisei vigili della città di fargli la multa per aver parcheggiato nella piazza più bella della città.

Il libro è una dichiarazione d'amore all'Italia e di odio agli italiani, in particolare a quelli che guardano la tv - "un cancro che uccide il cervello, il cuore e l'uccello". Lui infatti la tiene spenta, non va al cinema ("Garrone e Sorrentino? Non li conosco"), legge solo quotidiani italiani e stranieri. Però, nonostante le critiche, resta ottimista. E qualche idea per andare oltre la crisi, che pure ritiene un'opportunità, ce l'ha: "Giotto, Leonardo, Palladio, Raffaello: ma scusa, tu a uno che ha in casa queste opere, non gli fai credito?

Mettiamo insieme Economia e Beni culturali e il gioco è fatto". Qui dispensa voti ad amici e nemici: quelli contenuti nel libro e gli ultimi offerti dalle cronache. E confessa un rimpianto: "Ho compiuto settant'anni e non ho mai avuto un governo che ho votato".

MONTI E I TECNICI
"Il governo tecnico è una bugia, perché non esiste un governo tecnico. I tecnici non mi sono simpatici, con la loro finanza e la loro bocconianità hanno messo in ginocchio il mondo. Non producono nulla, ma vessano chi lavora. Odio i bocconiani e dico sempre: ‘Se uno fa una cattiva azione ha due possibilità: o due anni a San Vittore o due anni alla Bocconi'". Voto: 3

L'EUROPA
"Il più bel sogno della storia, che non si realizza perché tutti hanno paura di concretizzarlo. Ricordo ancora l'emozione di quando in America mi dicevano: 'Are you going back to Europe?'. È fantastico pensare che siamo uniti e diversi, proprio come in una famiglia c'è il più buono, il più scemo, il più atletico, il più sega".
Voto (per l'utopia): 9

QUELLI DEL PD
"Bersani l'ho conosciuto da Presidente della Regione Emilia, deciso, moderno, risoluto. Ora è completamente rintronato. Veltroni? Voleva fare il fotografo, lo scrittore, ma non è capace di fare nulla. D'Alema? Ha sempre perso, non è mai stato eletto, mi chiedo a cosa sia servito in questi anni. Dicono sia intelligente: ma uno intelligente non avrebbe fatto ciò che ha fatto. Renzi? Un democristiano che odora di sacrestia".
Voto: 4

L'ARCHITETTURA DI IERI
"Utopistica, assurda, immensa, fatta con i materiali più all'avanguardia: pensate a Santa Maria del Fiore a Firenze. Oggi ci sono chiese in vetro-cemento con campanili che sembrano rampe di lancio di missili, tetti spioventi stile pagoda disegnati da geometri con tessera di partito, campane computerizzate. E poi centri commerciali e spaghetterie al posto di botteghe e trattorie".
Voto: 8

I GIORNALISTI
"Porta a porta: ‘Neanche un istituto dove si fanno massaggi avrebbe un'ambientazione così volgare, con quei salotti bianchi'. Fabio Fazio: ‘Un maggiordomo televisivo. La gente si siede, presenta il suo prodotto in assenza completa di domande e poi se ne va'. Gad Lerner: ‘Mi piace, ma la trasmissione è noiosa, non c'è senso dello spettacolo'. Santoro: 'Un gigione egocentrico, sta lì che fa teatro e gestisce i suoi burattini'. Travaglio: ‘Una zitella petulante'. Saviano: ‘Dice la banale verità, ma sembra originale perché la dice in televisione'".
Voto: 5

SOCIAL MEDIA
"Con Facebook tutti diventano portinaie. E poi i giovani sono mezzi deficienti. Se va via la luce non sanno più cosa fare. Diventano degli zombie, stanno tutto il giorno davanti al monitor in attesa dell'apparizione della Madonna. Per non parlare dei milioni di sfigati che dormono con i cinguettii sotto il cuscino".
Voto: 4

MAMMA
"Una grande lavoratrice. Aveva fatto solo la quinta elementare ma riconosceva le cose di qualità da lontano. Una volta mi disse: 'Ho avuto solo un uomo, tuo padre'. All'improvviso, mi si sono sgretolati anni di convincimenti libertari e di mentalità radicale. Ero più avanti io che teorizzavo l'amore libero o lei che aveva avuto un solo uomo? Rivoluzionaria".
Voto: 10

FIAT
"Non abbiamo bisogno della Fiat, noi abbiamo una fabbrica di beni culturali naturale. Fuori dalle palle, il prima possibile. Che fine faranno gli operai, la gente più straordinaria che c'è? Ma quello non è lavoro, è schiavitù. Ridotti a lottare per entrare in quelle fabbriche infernali. Io farei la rivoluzione davvero".
Voto: 3

QUELLI CHE IL FINANZIAMENTO
"La Lega è diarrea, in senso poetico, una specie di purga, un movimento intestinale. Che fossero dei ladri si capiva fin dall'inizio, però ci voleva la prova della televisione perché ce ne convincessimo. Rutelli, invece, è un caso clinico, tutto quello che tocca fallisce. Non sapeva cosa faceva il suo tesoriere? Ancora peggio! E la passano liscia".
Voto: 1

MARKETING E MODA
"Odio il marketing. È quello che a una persona che ha visto solo pecore prova a dare una pecora con due teste, o con lana rosa, invece di dargli una vacca. Per non parlare della moda: altro che evoluzione del gusto, è sintomo di deficienza. Alleggerisce portafoglio e dignità".
Voto: 4

ITALIANS
"Siamo dei leccaculo completamente inaffidabili. Siamo come i due capitani al telefono dopo l'incidente della nave da crociera: se li avessero scambiati, l'eroe sarebbe diventato l'altro. E poi siamo l'unico popolo che non ha mai fatto la rivoluzione. Però abbiamo Prada, Armani, Valentino. E moriremo eleganti".
Voto: 0 (o in fondo in fondo 10?)

 

 

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