carlo verna rocco casalino

''BASTA FANGO'': CASALINO VS DAGOSPIA. PER IL PORTAVOCE I NOSTRI RETROSCENA SONO FALSI. COSI' FALSI CHE L'ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA LOMBARDIA APRE UN'ISTRUTTORIA CONTRO ROCCO, E SUL BLOG DELLE STELLE CASUALMENTE RIAPPARE LA PROPOSTA DI ABOLIZIONE DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI: “A COSA SERVE SE NON SANZIONA LA DIFFUSIONE DELLE NOTIZIE FALSE? A NIENTE, QUINDI ABOLIAMOLO”

1 – L'ORDINE DEI GIORNALISTI NON SERVE: ABOLIAMOLO

Da www.ilblogdellestelle.it

 

STAFFELLI TAPIRO A ROCCO CASALINO

L'ordine dei giornalisti della Lombardia ha avviato un'istruttoria contro Rocco Casalino, il portavoce del premier Giuseppe Conte, per verificare se "nell’ambito dell’autonomia riconosciutagli dalla legge 138/2011, se le dichiarazioni del giornalista professionista Casalino", il loro tenore e l’uso del linguaggio "siano pertinenti, continenti e compatibili" con gli articoli 2 e 11 della legge professionale n. 69 del 3 febbraio 1963.

 

JACOPO JACOBONI

Non una parola invece sui giornalisti che hanno diffuso il suo audio privato andando contro la deontologia professionale e l'etica giornalistica. Non hanno mai speso una parola né avviato istruttorie quando è stato provato clamorosamente che Jacopo Iacoboni de La Stampa aveva inquinato il dibattito pubblico con la mega fake news su Beatrice Di Maio, che doveva essere il vertice di chissà quale rete oscura di propaganda del MoVimento, e invece era la moglie di Brunetta.

 

rocco casalino e marco 3

Neppure un cenno quando il direttore de La Repubblica (recordman di copie perse) Calabresi aveva sparato in prima pagina la bufala dell'incontro tra Davide Casaleggio e Matteo Salvini, mai avvenuto in realtà, ma pubblicato senza alcuna prova dando anche del bugiardo a Casaleggio.

 

Neanche un sussurro quando giornalisti del Corriere, Repubblica e Messaggero avevano pubblicato un sms di Di Maio tagliato ad hoc per dimostrare che aveva mentito sulla vicenda Marra, ma poi erano stati sbugiardati dalla pubblicazione da parte di Di Maio del messaggio completo: una bufala montata ad arte per colpire una persona specifica. A cosa serve l'ordine dei giornalisti se non sanziona la diffusione delle notizie false e i comportamenti antietici di giornalisti mossi solo da interessi di partito e non dal desiderio di informare i cittadini? A niente. Quindi aboliamolo. Il provvedimento è già sul tavolo del governo.

 

2 – M5S VUOLE ABOLIRE L'ORDINE DEI GIORNALISTI: "PROGETTO GIÀ SUL TAVOLO DEL GOVERNO"

Da www.tgcom24.mediaset.it

 

ORDINE DEI GIORNALISTI

Sul tavolo del governo spunta il progetto di abolizione dell'Ordine dei giornalisti. Lo comunica il Movimento 5 Stelle sul suo blog: "A cosa serve l'ordine dei giornalisti se non sanziona la diffusione delle notizie false e i comportamenti anti etici dei giornalisti mossi solo da interessi di partito e non dal desiderio di informare i cittadini? A niente, quindi aboliamolo. Il provvedimento è già sul tavolo del governo".

 

Il post fa poi riferimento alla vicenda della diffusione dell'audio in cui Rocco Casalino, portavoce del premier Giuseppe Conte, minaccia i tecnici del ministero dell'Economia. "L'ordine dei giornalisti della Lombardia - si legge - ha avviato un'istruttoria contro Casalino per verificare se le dichiarazioni del giornalista, il loro tenore e l'uso del linguaggio siano pertinenti, continenti e compatibili con gli articolo 2 e 11 della legge professionale n. 69 del 3 febbraio 1963. Non una parola, invece, sui giornalisti che hanno diffuso il suo audio privato andando contro la deontologia professionale e l’etica giornalistica".

CARLO VERNA

 

Immediate le reazioni dell'opposzione. Carmelo Miceli, deputato Pd, attacca: "Nessuno tocchi l'Ordine dei giornalisti. Per il M5s l'idea di abolire l'Odg è una priorità per non fare radiare Casalino? La tempistica - conclude - è quantomento sospetta". Gli fa eco la deputata di Forza Italia, Elvira Savino, che dice: "Una rappresaglia in piena regola da parte dei grillini che si confermano allergici alla democrazia, alla liberta di stampa e al pluralismo dell'informazione".

 

 

3. "BASTA FANGO!", LO SFOGO DI CASALINO

AdnKronos

 

"In merito alle notizie riportate oggi su Dagospia, relativamente al mio ruolo e ai miei incarichi di portavoce e capo ufficio stampa del Movimento 5 Stelle, mi preme precisare che si tratta di ricostruzioni completamente infondate e diffamatorie, frutto della fantasia vendicativa di una persona allontanata dal Movimento. Valuterò come procedere con il mio legale". Lo scrive in una nota Rocco Casalino.

 

"Voglio inoltre ribadire che non esiste alcun 'codice Rocco' e che ho sempre esercitato con impegno e professionalità gli incarichi che sono stato chiamato a ricoprire. Da più giorni sono oggetto di attacchi su più fronti con una campagna mediatica che mira a me per colpire in realtà il Governo impegnato in queste ore in una fase delicata della Manovra di Bilancio. Questa è la conferma che stiamo lavorando bene. Basta fango!", conclude Casalino che, informa, valuterà con i suoi legali "querela nei confronti di Nicola Biondo e de 'Il Giornale'''.

 

Intanto, l’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha avviato l’iter per la trasmissione al Consiglio di disciplina territoriale del file audio registrato dal portavoce del presidente del Consiglio nell’esercizio delle sue funzioni e destinato a un giornalista. Lo annuncia il presidente dell’Ordine lombardo, Alessandro Galimberti.

 

Audio in cui Casalino attacca i tecnici del ministero dell'Economia e per il quale è finito nella bufera. Il Consiglio di disciplina territoriale dovrà verificare se le dichiarazioni di Casalino, giornalista professionista, il loro tenore e l’uso del linguaggio "siano pertinenti, continenti e compatibili con gli articoli 2 e 11 della legge professionale numero 69 del 3 febbraio 1963".

 

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – OH, NO: VUOI VEDERE CHE ABBIAMO DI NUOVO SOPRAVVALUTATO TAJANI? PENSAVAMO CHE IL SUSSULTO SULLO IUS SCHOLAE FOSSE LO SLANCIO DI UN LEADER, PER QUANTO AL SEMOLINO, PRONTO A METTERCI LA FACCIA PER UNA BATTAGLIA DEL SUO PARTITO. E INVECE NO: NEI PALAZZI ROMANI SI MORMORA CHE DIETRO LE SUE DICHIARAZIONI (OSTILI ALLA LEGA) CI FOSSE LA ZAMPETTA DI GIORGIA MELONI, IMPEGNATA A SEMINARE ZIZZANIA NELLA LEGA DI SALVINI, ORMAI VANNACCIZZATA, CHE VEDE LO IUS SCHOLAE COME LA KRYPTONITE – UN "PIZZINO" PER GLI SCOMODI ALLEATI DEL CARROCCIO: NON TIRATE TROPPO LA CORDA - E IL "MAGO OTELMA" DI FROSINONE, TRAVESTITO DA MINISTRO, HA LANCIATO IL SASSO E POI NASCOSTO LA MANO...

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...