obama clinton sri lanka

ADORATORI DEL POLITICAMENTE CORRETTO - IL PROBLEMA NON È LA TRADUZIONE DI ''EASTER WORSHIPPERS'', NÉ CHE I SOVRANISTI SONO IGNORANTI E NON SANNO L'INGLESE: LA POLEMICA NASCE IN AMERICA, DOVE LA LOCUZIONE SUONA STONATA A CHIUNQUE ABBIA DUE ORECCHIE. IL PROBLEMA È CHE OBAMA E CLINTON TWITTARONO ''MUSLIM COMMUNITY'' QUANDO FURONO UCCISI IN NUOVA ZELANDA, NON ''MOSQUE-GOERS'', COLORO CHE ERANO IN MOSCHEA IN QUEL MOMENTO. DIRE ''CRISTIANI'' ORMAI È PERICOLOSO PERCHÉ…

 

 

  1. NON È UNA QUESTIONE DI TRADUZIONE DALL'INGLESE: IL PROBLEMA È CHE ''CRISTIANI'' È DIVENTATO UNA PAROLA TABÙ, COSÌ COME ''RADICALISMO'' O ''TERRORISMO'' NON SONO PIÙ SEGUITI DALLA PAROLA ''ISLAMICO''. OBAMA SCRISSE ''MUSLIM COMMUNITY'' DOPO LA STRAGE DI CHRISTCHURCH, NON MOSQUE-GOERS

DAGONOTA - A Dagospia non frega nulla della polemica sulla locuzione Easter worshippers. Noi peraltro non abbiamo parlato di ''adoratori della Pasqua'' con la connotazione negativa/pagana che qualcuno ha voluto dare, bensì di ''coloro che santificano la Pasqua'' nel senso dei cristiani che partecipano alle funzioni in chiesa.

OBAMA E CLINTON EASTER WORSHIPPERS

 

Il problema è che la locuzione – e chiunque conosca il mondo liberal americano lo sa – è grammaticamente e pure logicamente corretta, ma fa parte di quel portafoglio lessicale costruito in punta di piedi per evitare di offendere chicchessia, un po' come quell'''operatore ecologico'' che negli anni '90 da noi sostituì il netturbino/spazzino.

 

Il problema non sta nei sovranisti italiani che non sanno l'inglese, come certi ultra-sapientoni di Twitter hanno subito scritto, perché le critiche nascono in America, tra persone che parlano inglese come lingua madre. Quella locuzione suona stonata e artificiale all'orecchio di chiunque l'ascolti, non c'è niente da fare, anche se (e nessuno lo ha messo in dubbio) è stata già usata in passato, e pure da conservatori. Chi dice che è più semplice di una lunga perifrasi non ha torto. Ma era ancora più semplice dire ''cristiani''.

 

 Hillary Clinton e Barack Obama quando twittarono a proposito della strage di Christchurch in Nuova Zelanda parlarono di muslim community. Applicando lo stesso codice precisino, avrebbero dovuto scrivere mosque-goers, coloro che si recano alla moschea, visto che l'attentatore (un bianco razzista e suprematista) non colpì musulmani a caso in mezzo alla strada ma quelli che in un determinato momento erano in moschea, per pregare o per altri motivi.

hillary e obama

 

Era giusto presumere che chiunque si trovasse nella moschea in quel momento fosse di religione islamica, così come sarebbe stata appropriata la stessa presunzione per le vittime in Sri Lanka. La christian community si trasforma in un igienizzato ammasso di persone senza volto che in quel momento e per quella domenica si erano incontrate in chiesa, quasi per caso, a celebrare la Pasqua.

 

E' un dato di fatto: dire ''cristiani'' è pericoloso, sono terrorizzati che qualcuno usi le loro parole per fomentare uno scontro di civiltà, e per lo stesso motivo nessuno (dei politicamente correttissimi) dice più ''radicalismo islamico'' o ''terrorismo islamico''. Tra i musulmani incazzati il problema non si pone, i cristiani li chiamano direttamente ''crociati'' e fanno prima.

 

 

  1. TWEET BOOMERANG PER HILLARY E OBAMA: LE VITTIME DIVENTANO "ADORATORI DELLA PASQUA"

Giampiero Gramaglia per ''il Fatto Quotidiano''

 

tre figli di anders holch povlsen in sri lanka

Si sa che meditazione e riflessione non sono carte vincenti sui social media, dove quel che conta sono spontaneità e immediatezza. Ma stavolta sul web circola il sospetto che Papa Francesco sia stato troppo flemmatico, sul suo account Twitter @Pontifex; e che Barack Obama e Hillary Clinton abbiano invece esagerato con il politically correct, reagendo agli attentati di Pasqua nello Sri Lanka che hanno fatto 290 vittime e centinaia di feriti.

 

E c' è chi mette a confronto la tempestività di Francesco nell' esprimere su twitter la sua emozione, lunedì 15 aprile, per il rogo di Notre-Dame con la lentezza dopo le bombe nelle chiese di Colombo e di altre città dell' isola Stato, avanzando il sospetto che i cingalesi siano cristiani di serie B, rispetto a quelli di Europa, America, Africa, i continenti dove il cristianesimo è più radicato.

attentati in sri lanka

 

Chi si lascia portare da emozione e dolore è l' arcivescovo di Colombo, cardinale Malcom Ranjith, che, a caldo, chiede che i responsabili degli attentati "siano puniti senza pietà", perché "solo degli animali possono comportarsi in quel modo". Parole poco cristiane, tanto più che nello Sri Lanka vige la pena capitale. Di fronte a critiche e sospetti, la difesa di Papa Francesco ha ottime frecce al suo arco. È vero che il pontefice solo ieri ha twittato così: "Uniamoci anche oggi in preghiera con la comunità cristiana dello Sri Lanka colpita da una violenza cieca nel giorno di Pasqua. Affidiamo al Signore risorto le vittime, i feriti e la sofferenza di tutti. #PrayForSriLanka".

attentati in sri lanka

 

Ma il giorno di Pasqua, alla fine delle celebrazioni in Piazza San Pietro, in mondovisione e davanti a 70 mila fedeli, dopo la messa e la benedizione Urbi et Orbi, leggendo il messaggio pasquale, Papa Francesco aveva già detto: "Ho appreso con tristezza e dolore la notizia dei gravi attentati che, proprio oggi, giorno di Pasqua, hanno portato lutto e dolore in alcune chiese e altri luoghi di ritrovo dello Sri Lanka. Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza. Affido al Signore quanti sono tragicamente scomparsi e prego per i feriti e tutti coloro che soffrono a causa di questo drammatico evento".

 

Favorito dal fuso orario, il Papa, con le sue parole, era persino arrivato prima del presidente Usa Donald Trump, che, quando c' è da twittare, non è secondo a nessuno, a rischio di spararle grosse.

 

papa francesco twitta buona pasqua ma ignora lo sri lanka

In un primo messaggio, infatti, parlava di "138 milioni di morti" e di "orribili massacri terroristici". Poi rimuove il tweet dalla rete e s' adegua alla realtà: "138 persone sono state uccise nello Sri Lanka, e oltre 600 gravemente ferite - era il bilancio a quel momento, ndr -, in un attacco terroristico a chiese e hotel. Gli Stati Uniti porgono le più sentite condoglianze al grande popolo dello Sri Lanka. Siamo pronti ad aiutare!". Trump non cita i cristiani e il suo tweet si colloca tra quello rituale di Buona Pasqua e una raffica d' aspre polemiche, che più l' appassionano, contro l' opposizione democratica sul Russiagate.

 

Ma le polemiche non lo sfiorano. Le critiche, invece, investono Barack Obama e Hillary Clinton che, nel condannare su Twitter gli attacchi in Sri Lanka, usano il termine "adoratori della Pasqua" invece di parlare semplicemente di cristiani. "Cosa diavolo è un adoratore della Pasqua? Un termine per evitare di usare la parola 'cristiani'", si legge in un messaggio di risposta. E, in un altro: "Hey Hillary Clinton e Barack Obama, gli 'adoratori della Pasqua' cui vi riferite si chiamano cristiani. È qualche sillaba in più rispetto a musulmani, ma scommetto che riuscite a pronunciarla".

SRI LANKA ATTENTATI NELLE CHIESE

 

Ieri, Trump ha fatto le condoglianze al premier dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe, deprecando "uno degli eventi terroristici più mortali sin dall' 11 settembre 2001".

Trump ha assicurato allo Sri Lanka aiuto "nel perseguire i responsabili", nel quadro "del comune impegno contro il terrorismo globale".

 

 

  1. COME UNA TRADUZIONE ERRATA HA RESO OBAMA E CLINTON NEMICI DELL'OCCIDENTE

Davide Piacenza per www.wired.it

 

strage di cristiani in sri lanka

Non conoscere l’inglese è sintomo di una sincera adesione al sovranismo più illuminato? La domanda, ancorché retorica, è lecita, se consideriamo che per l’intera giornata di lunedì 22 aprile commentatori, giornalisti e semplici passanti dell’indignazione hanno parlato in toni apocalittici (il riferimento biblico è d’obbligo) di due tweet a commento dei tragici fatti dello Sri Lanka, dove, nella giornata di Pasqua, una serie di bombe di matrice terroristica ha ucciso 290 persone, tra cui moltissimi fedeli cristiani raccolti in preghiera.

 

Al momento l’ipotesi più accreditata è che dietro la strage ci sia un commando jihadista.

 

 

Barack Obama

?

@BarackObama

 The attacks on tourists and Easter worshippers in Sri Lanka are an attack on humanity. On a day devoted to love, redemption, and renewal, we pray for the victims and stand with the people of Sri Lanka.

strage di cristiani in sri lanka

 

A finire nell’occhio del ciclone sono stati i messaggi di cordoglio affidati a Twitter da Hillary Clinton e Barack Obama: sia l’ex segretario di stato che il 44esimo presidente degli Stati Uniti, nell’esprimere la loro vicinanza alle vittime, hanno definito queste ultime “Easter worshippers”, fedeli che celebravano la Pasqua. E non l’avessero mai fatto: una fitta schiera di difensori della cristianità e dei valori dell’occidente ci ha letto una calcolata resa all’innominabile Islam, un tributo al politicamente corretto sulla pelle delle vittime a Colombo.

 

Il giornalista del Foglio Giulio Meotti ha attaccato frontalmente “l’orrendo duo Obama-Clinton”, aggiungendo “‘cristiani’ non ce la fanno proprio a scriverlo”; il saggista Antonio Socci twitta su una “nuova censura politically correct”; un articolo apparso su Agi sostiene che i due liberal americani abbiano scelto una “formulazione volutamente asettica per non nominare i cristiani”, dato che i worshippers sarebbero “quelli che si trovavano dentro l’edificio di culto il giorno di Pasqua, e cioè quelli che vanno a Messa il giorno di Pasqua”, quindi anche le persone di fede ebraica. La questione, rimpallata sui social network di post in post, è finita addirittura in prima serata con l’immancabile servizio del Tg2, tutto dedicato al nemico interno della società occidentale.

attentati contro i cristiani in sri lanka 7

 

Eppure, come talvolta accade, la questione era molto più semplice degli alti moniti venuti dai defensor fidei: si trattava, per cominciare, di conoscere l’inglese, per l’appunto. Sì, perché nell’ambito della lingua inglese – come spiega la linguista Licia Corbolante su Twitter – la scelta di Obama è stata molto precisa: i worshippers sono infatti i fedeli riuniti nel place of worship, il luogo di culto, nel caso specifico le chiese cristiane; non bastasse, lo stesso Easter indica precisamente – ed esclusivamente – la Pasqua cristiana. “Easter worshippers”, dunque, non potevano essere altro che i cristiani riuniti in preghiera a Colombo.

 

 

Francesco Giubilei

@francescogiub

 · 23h

 Hillary #Clinton e Barack #Obama, per ricordare le vittime degli attentati in #SriLanka, pur di non definirli #cristiani, scrivono “Easter worshippers” (adoratori di #Pasqua). Quando il politicamente corretto non solo nega l’identità ma anche la realtà.

 

 

Licia Corbolante

@terminologia

attentati contro i cristiani in sri lanka 5

1/ Obama come sempre è stato molto preciso nella scelta delle parole: "place of worship" è il luogo di culto e "worhsippers" sono i fedeli: in questo modo ha indicato che è stato colpito chi era in chiesa e stava assistendo a funzioni religiosi cristiane ?

Senza contare che la stessa identica espressione era stata usata appena il giorno prima degli attentati in un lancio d’agenzia di Associated Press relativo a Notre Dame, poi diventato un titolo finito su tutti i giornali, dal Washington Post alla trumpianissima Fox News – ironia della sorte.

 

Quindi, fatta la tara alla traduzione errata in cui sono incappati più o meno tutti, cosa rimane della grande polemica a difesa della cristianità? Il fatto che Obama e Clinton avrebbero comunque potuto scrivere cristiani, come obietta ancora qualcuno: ma francamente non si capisce a questo punto se l’intento più auspicabile, in un’occasione del genere, a poche ore da una strage con centinaia di morti, debba essere il mostrare solidarietà a un paese colpito, o pigiare su un certo branding del terrore. Quello avvenuto in Sri Lanka è stato un atto di terrore islamico contro fedeli cristiani? Con ogni probabilità – e per quanto sappiamo mentre scriviamo – sì; Obama e Clinton hanno voluto sminuire l’accaduto cercando di depistare? No. E sostenere – come fa l’autore Corrado Ocone – che i due in tal senso rappresentino il “nemico interno dell’Occidente” fa un torto alla logica, oltre che a eventuali immeritati certificati linguistici.

 

attentati contro i cristiani in sri lanka 4

Dopo i fatti di Christchurch del mese scorso, quando un uomo in Nuova Zelanda ha aperto il fuoco in una moschea, uccidendo 49 musulmani in preghiera, il presidente americano in carica Donald Trump si è rifiutato di parlare di un atto di terrorismo suprematista bianco – ovvero esattamente di ciò che era appena successo – limitandosi a condividere (e poi cancellare) un tweet con un link all’homepage di Breitbart News, il noto sito americano divulgatore di propaganda e fake news antimusulmane. Lo stesso Trump che, per una beffarda coincidenza, ha commentato la strage in Sri Lanka con questo tweet, che parla solo di “persone”.

 

 

Donald J. Trump

?

@realDonaldTrump

 138 people have been killed in Sri Lanka, with more that 600 badly injured, in a terrorist attack on churches and hotels. The United States offers heartfelt condolences to the great people of Sri Lanka. We stand ready to help!

 

 

In questo caso, stranamente nessun novello crociato ha voluto difendere i valori occidentali di libertà e solidarietà stigmatizzando la reticenza del presidente.

 

 

attentati contro i cristiani in sri lanka 2attentati contro i cristiani in sri lanka 1attentati contro i cristiani in sri lanka 3attentati contro i cristiani in sri lanka 6

Ultimi Dagoreport

giuseppe conte elly schlein matteo ricci giorgia meloni francesco acquaroli

DAGOREPORT - COME E' RIUSCITO CONTE, DALL’ALTO DEL MISERO 5% DEI 5STELLE NELLE MARCHE, A TENERE IN OSTAGGIO IL PD-ELLY? - L'EX ''AVVOCATO DEL POPOLO'' È RIUSCITO A OTTENERE DALLA "GRUPPETTARA CON L'ESKIMO" LE CANDIDATURE DI ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA, E SENZA SPENDERSI GRANCHE' PER MATTEO RICCI. ANZI, RIEMPIENDO I MEDIA DI DISTINGUO E SUPERCAZZOLE SULL’ALLEANZA (“NON SIAMO UN CESPUGLIO DEL PD”) – IL PIU' MADORNALE ERRORE DEL RIFORMISTA RICCI E' STATO DI FAR SALIRE SUL PALCO L'"ATTIVISTA" DEL NAZARENO, AGITANDOSI PER GAZA ANZICHE' PER UNA REGIONE DOVE LA GLOBALIZZAZIONE HA IMPOVERITO LE INDUSTRIE (SCAVOLINI, TOD'S, ETC.), LA DISOCCUPAZIONE E' ARRIVATA E I MARCHIGIANI SI SONO SENTITI ABBANDONATI - VISTO IL RISCHIO-RICCI, E' ARRIVATA LA MOSSA DA CAVALLO DELLA DUCETTA: ''ZONA ECONOMICA SPECIALE'' E UNA PIOGGIA DI 70 MILIONI DI AIUTI...

al-thani netanyahu trump papa leone bin salman hamas

DAGOREPORT – STASERA INIZIA LA RICORRENZA DI YOM KIPPUR E NETANYAHU PREGA CHE HAMAS RIFIUTI IL PIANO DI PACE PER GAZA (ASSEDIATO IN CASA DALLE PROTESTE E DAI PROCESSI, PIÙ DURA LA GUERRA, MEGLIO È). NON A CASO HA FATTO MODIFICARE LAST MINUTE IL TESTO RENDENDOLO PIÙ DIFFICILE DA ACCETTARE PER I TERRORISTI CHE, A LORO VOLTA, INSISTONO SU TRE PUNTI: UN SALVACONDOTTO PER I CAPI; UN IMPEGNO A CREARE LO STATO DI PALESTINA; IL RITIRO DELL’ESERCITO ISRAELIANO, ANCHE DALLA ZONA CUSCINETTO – PRESSING FORTISSIMO DI VATICANO, ONU E PAESI ARABI PER CHIUDERE L'ACCORDO – EMIRI E SCEICCHI INFURIATI PER IL RUOLO DI TONY BLAIR, CHE BOMBARDÒ L’IRAQ SENZA MAI PENTIRSI – L’UMILIAZIONE DI “BIBI” CON LA TELEFONATA AL QATAR: L’EMIRO AL THANI NON HA VOLUTO PARLARE CON LUI E HA DELEGATO IL PRIMO MINISTRO – L’OBIETTIVO DEI “FLOTILLEROS” E L’ANTISEMITISMO CHE DILAGA IN EUROPA

luca zaia matteo salvini roberto vannacci

IL CORAGGIO SE UNO NON CE L'HA, MICA SE LO PUO' DARE! LUCA ZAIA, ETERNO CACADUBBI, NICCHIA SULLA CANDIDATURA ALLE SUPPLETIVE PER LA CAMERA: ORA CHE HA FINALMENTE LA CHANCE DI TORNARE A ROMA E INCIDERE SULLA LEGA, DUELLANDO CON VANNACCI E SALVINI CONTRO LA SVOLTA A DESTRA DEL CARROCCIO, PREFERISCE RESTARE NEL SUO VENETO A PIAZZARE QUALCHE FEDELISSIMO – SONO ANNI CHE MUGUGNANO I “MODERATI” LEGHISTI COME ZAIA, FEDRIGA, GIORGETTI, FONTANA MA AL MOMENTO DI SFIDARE SALVINI, SE LA FANNO SOTTO...

elly schlein tafazzi

DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO DI TATTICISMI E DISPETTI, NON POSSIEDE L'ABILITÀ DI GUIDARE LA NOMENKLATURA DEL PARTITO, ISPIRANDOLA E MOTIVANDOLA - IL FATIDICO "CAMPOLARGO" NON BASTA PER RISPEDIRE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO L'ARMATA BRANCA-MELONI. NELLE MARCHE IL PD-ELLY SUBISCE IL SORPASSO DELLE SORELLE D'ITALIA - QUELLO CHE INQUIETA È LO SQUILIBRIO DELLA DUCETTA DEL NAZARENO NELLA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE, TUTTO IN FAVORE DI UN'AREA DI SINISTRA (M5S E AVS) IN CUI LEI STESSA SI È FORMATA E A CUI SENTE DI APPARTENERE, A SCAPITO DI QUELLA MODERATA, SPAZIO SUBITO OCCUPATO DALLA SCALTRISSIMA DUCETTA DI VIA DELLA SCROFA, CHE HA LANCIATO AMI A CUI HANNO ABBOCCATO LA CISL E COMUNIONE E LIBERAZIONE - CHE ELLY NON POSSIEDA VISIONE STRATEGICA, CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, INTELLIGENZA EMOTIVA, PER FRONTEGGIARE IL FENOMENO MELONI, E' LAMPANTE - OCCORRE URGENTEMENTE, IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, RISPEDIRE ELLY SUI CARRI DEI GAY-PRIDE, PUNTANDO, DOPO LE REGIONALI D'AUTUNNO, SU UNA NUOVA LEADERSHIP IN SINTONIA COI TEMPI TUMULTUOSI DI OGGI

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…

beatrice venezi

DAGOREPORT: VENEZI, IL "MOSTRO" DELLA LAGUNA – COME USCIRANNO IL MINISTRO "GIULI-VO" E IL SOVRINTENDENTE COLABIANCHI DAL VICOLO CIECO IN CUI SONO FINITI CON L’INSOSTENIBILE NOMINA DELLA “BACCHETTA NERA”? – IL “DO DI STOMACO” DEGLI ORCHESTRALI DEL TEATRO LA FENICE HA RICEVUTO LA SOLIDARIETÀ DEI PIÙ IMPORTANTI TEATRI LIRICI, DA LA SCALA DI MILANO AL SAN CARLO DI NAPOLI: CHE FARE? – CHISSÀ SE BASTERÀ LA MOSSA ALL’ITALIANA DI “COMPRARSI” LE ROTTURE DI COJONI COL VIL DENARO, AUMENTANDO LO STIPENDIO DEGLI ORCHESTRALI? – L’ARMATA BRANCA-MELONI DEVE FARE I CONTI NON SOLO CON IL FRONTE COMPATTO DEL MONDO SINDACALE LIRICO, MA ANCHE CON I 48MILA VENEZIANI RIMASTI A SOPRAVVIVERE NELLA CITTÀ PIÙ FATALE DEL MONDO. ABITUATI AD ALTI LIVELLI DI DIREZIONE D’ORCHESTRA, DA ABBADO A CHUNG, I LAGUNARI SONO SCESI SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO LO SBARCO DELL’”ABUSIVA” VENEZI (I LAVORATORI DELLA FENICE HANNO ORGANIZZATO UN VOLANTINAGGIO CONTRO LA BIONDA VIOLINISTA)E GIULI E COLABIANCHI FAREBBERO BENE A RICORDARSI CHE I “VENESIAN” SONO POCHI MA IRRIDUCIBILI: I PRINCIPI NON SI COMPRANO. COME SI È VISTO NELLA LORO VITTORIOSA GUERRA CONTRO IL PASSAGGIO DELLE GRANDI NAVI DA CROCIERA NEL CUORE DELLA CITTÀ…- VIDEO