PRIMARIE ALL’AMATRICIANA: IL FURBETTO SASSOLI BECCATO CON LE MANI SULLE MAILING LIST!

1 - BLITZ DI SASSOLI SULL'INDIRIZZARIO UFFICIALE DEL PD: MARINO MINACCIA DI ANDARSENE, INTERVIENE BETTINI DALLA THAILANDIA
Ernesto Menicucci per "Il Corriere della Sera - Roma"

Il primo confronto pubblico è di ieri, a Youdem. Ma lo scontro vero e proprio, tra Ignazio Marino e David Sassoli (i due principali sfidanti alle primarie da sindaco del centrosinistra), c'è stato - in privato e a distanza - subito dopo Pasqua. «Galeotto» fu l'invio di mail, partito dall'indirizzo di Romabenecomune (il logo che identifica la coalizione di centrosinistra) la notte martedì scorso, col profilo del candidato David Sassoli.

Informazione diffusa a tutti gli elettori di Pd-Sel e Centro democratico che si erano registrati in occasione delle primarie Bersani-Renzi. E dopo le mail, da parte del comitato Sassoli, sarebbero anche partite delle telefonate agli elettori. Marino, appena l'ha saputo, è andato su tutte le furie. «Chi ha usato gli elenchi del partito per fare propaganda a Sassoli?», ha tuonato il chirurgo. Ed è scattata una sorta di «caccia all'uomo» (o alla donna), tra veleni e sospetti, con una federazione romana sempre più spaccata a metà e gli uomini di Marino che, dopo questo episodio, «presidiano» la sede del Pd Roma.

Ma le proteste del senatore non si sono fermate qui. In un giro di telefonate di fuoco, infatti, Marino ha minacciato: «O finisce questa storia, oppure mi ritiro dalla competizione», il suo messaggio recapitato direttamente alla segreteria di Bersani. Per ristabilire la situazione sono dovuti intervenire alcuni leader nazionali: dalla Thailandia, si è fatto vivo anche Goffredo Bettini, uno dei «grandi elettori» di Marino.

Alla fine, più o meno, le acque si sono calmate. Dal comitato Sassoli le telefonate sono state interrotte, e dalla mail di Romabenecomune sono arrivati - a cadenza regolare -anche i profili di Patrizia Prestipino (l'altroieri), di Paolo Gentiloni e Mattia Di Tommaso (ieri), più la newsletter «istituzionale» del Pd Lazio su come si vota il 7 aprile. Mancano ancora Marino e Gemma Azuni di Sel. Polemica finita, per ora.

Anche se il dibattito interno resta acceso. A Youdem, i sei in lizza hanno esposto le loro idee. Marino promette di «chiudere Malagrotta», invita tutti «a mettere on line le spese per la campagna» e afferma che «si avvarrà della collaborazione degli altri sfidanti».

Sassoli lo punzecchia sul programma («quando lo presenterai?», «già fatto», la replica), pensa di «puntare sui progetti dell'Ue», Gentiloni si dice «il più esperto e competente» e di volere «una giunta per metà di donne». Mentre la Prestipino propone «cittadini/vigili contro la sosta selvaggia», la Azuni dice «stop alla cementificazione» e Di Tommaso sogna «metro aperte di notte nei week end». Oggi si replica, a Sky tg24.



2 - SINDACO ROMA: 'GIOVANI TURCHI' DIVISI TRA SASSOLI E MARINO

(AGI) - 'Giovani turchi' in ordine sparso in vista delle primarie di domenica a Roma per scegliere il candidato sindaco del Pd. Ieri Matteo Orfini si era schierato con David Sassoli, oggi Stefano Fassina ha dato il suo endorsement a Ignazio Marino. "Ho affetto, stima e amicizia per tutti gli altri candidati, ma votero per David Sassoli: credo che sia il candidato che ha piu possibilita di vincere alle elezioni vere", ha detto ieri Orfini in un'intervista a Repubblica. Proprio il responsabile Cultura del Pd alla fine dello scorso anno aveva suscitato non poche polemiche lanciando la candidatura di Fabrizio Barca. Sempre su Repubblica, oggi Fassina ha dato il suo appoggio al fondatore del Centro trapianti Ismett. "Stimo tutti i candidati ma credo che solo Ignazio Marino sappia interpretare al meglio l'esigenza di un'apertura civica e di cambiamento", ha detto.

 

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