AMERICANI, AVETE VOLUTO TRUMP? MO SO' CAZZI VOSTRI! - I DAZI IMPOSTI DAL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO HANNO MESSO IN GINOCCHIO I CONTADINI DEL MIDWEST CHE, L'ANNO SCORSO, HANNO VOTATO PER TRUMP A OCCHI CHIUSI: PER EVITARE IL TRACOLLO DI UN INTERO SETTORE, IL TYCOON HA DOVUTO ELARGIRE SUSSIDI PER 12 MILIARDI - IL PRESIDENTE SI È ACCORTO CHE NEGLI USA L'INFLAZIONE GALOPPA E, PER QUESTO, SPERA CHE LA FED TAGLI I TASSI - SOLO 36% APPROVA LA POLITICA ECONOMICA DI TRUMP...
Estratto dell'articolo di Paolo Mastrolilli per "la Repubblica"
Trump ha capito che la sua promessa della nuova età dell'oro non si sta realizzando, o quanto meno gli americani non l'avvertono nei portafogli, perché il costo della vita e l'affordability mordono più dei suoi slogan. Siccome questo problema è costato ai repubblicani la sconfitta nelle elezioni dello scorso novembre, e rischia di fargli perdere la maggioranza al Congresso nelle midterm del prossimo anno, ha deciso di correre ai ripari.
Lo ha fatto spingendo la Federal Reserve a tagliare i tassi, sperando che continui a ridurli nella riunione di oggi, e con una strategia della comunicazione sul campo negli stati chiave, iniziata col comizio di ieri sera a Mount Pocono, Pennsylvania. L'obiettivo è dimostrare agli americani che non sottovaluta il loro disagio, ma allo stesso tempo rivendicare i propri risultati, che secondo lui hanno reso gli Usa «il paese più caldo e ricco al mondo».
L'errore maggiore commesso da Joe Biden era stato ignorare l'impennata dell'inflazione, aiutata dai suoi sussidi eccessivi, facendo finta che non esistesse. I prezzi però erano saliti, gli americani se ne accorgevano al supermercato, e quindi lo hanno punito alle urne.
Trump finora lo aveva imitato, sostenendo che il problema dell'affordability, ossia la sostenibilità economica della vita negli Usa, era «un imbroglio inventato dai democratici». Non è così, come hanno dimostrato la vittoria di Mamdani nelle elezioni per sindaco di New York, e le democratiche Spanberger e Sherrill, diventate governatrici di Virginia e New Jersey.
L INSTABILITA ECONOMICA BY TRUMP - ILLUSTRAZIONE DEL FINANCIAL TIMES
È vero infatti che i fondamentali non sono poi così cattivi, la crescita tiene e la disoccupazione non esplode, ma l'inflazione resta presente e l'abbattimento dei prezzi promesso da Trump in campagna elettorale non si è avverato. Anzi, semmai sono continuati a salire, irritando gli elettori, se è vero l'ultimo sondaggio della Gallup secondo cui solo il 36% degli americani approva la politica economica del presidente. [...]
Lo dimostrano i sussidi da 12 miliardi di dollari per gli agricoltori annunciati lunedì. È un provvedimento poco ortodosso per un partito come quello repubblicano, dove lasciar fare il mercato è da sempre dogma indiscutibile. Il problema però è che le tariffe hanno messo in ginocchio i contadini, in particolare perché la Cina ha smesso di comprare la loro soia.
DONALD TRUMP VOLEVA ESSERE UN DURO - MEME BY EMAN RUS PER L ESPRESSO
Davanti al rischio di un'ondata di bancarotte tra gli agricoltori che lo avevano votato a occhi chiusi nel Midwest, Trump ha ripiegato sul rimedio di dare loro un po' di soldi raccolti con i dazi. È un cane che si morde la coda, perché da una parte lo stato incassa grazie alle tariffe, ma dall'altra deve poi elargire questi soldi sotto forma di sussidi, per compensare i danni provocati dalle tariffe stesse. [...]
A questo si aggiunge il fatto che il capo della Casa Bianca ha deciso di scommettere la sua presidenza sui benefici dell'intelligenza artificiale, come conferma l'autorizzazione appena data a Nvidia per vendere i suoi chip in Cina. La base Maga però non è contenta di essere scavalcata dagli oligarchi della Silicon Valley e perciò Trump deve trovare il modo di placarla.



