IL BANANA ARRIVA AL PROCESSO MILLS E SFOTTE I GIORNALISTI: “IO VADO BENE, SIETE VOI CHE AVETE DELLE BRUTTE FACCE” - PISAPIA LANCIA IL CARITATEVOLE PROFUMO: “MEGLIO DI MONTEZEMOLO” - DI PIETRO: “MIO FIGLIO NON È IL TROTA” - IL PD DI SESTO STA CON OLDRINI - GASPARRI: “D’ALEMA FA BENE AD ESSERE NERVOSO” - MATTEOLI PENSA AL DOPO-SILVIO: “MA SERVE IL NOME GIUSTO” - ‘GNAZIO A DISAGIO PER LE ESCORT - REFERENDUM A QUOTA 450MILA…

1. PERÃ’...
Jena per "La Stampa"
- Ritrovato un ragazzo che ha vissuto cinque anni nei boschi, non ricorda nulla, nemmeno come si chiama, però ha chiesto: «C'è ancora Berlusconi?».

2. MILLS: BERLUSCONI SCHERZA CON CRONISTI, AVETE BRUTTE FACCE...
(ANSA)
- "Io vado bene, siete voi che avete delle brutte facce". Lo ha detto Silvio Berlusconi appena arrivato in aula a Milano al processo Mills rivolgendosi ai cronisti che gli hanno chiesto se stesse bene. Berlusconi poi ha aggiunto: "Sto scherzando". Alla domanda se avrebbe detto qualcosa, il premier ha risposto: "Qualcosa". E quando qualcuno gli ha fatto notare che di aver dato una risposta alla Massimo D'Alema, ha replicato: "Non lo sapevo".

3. MILLS: LEGALI PREMIER, NESSUNO SCONTRO SU ROGATORIA...
(ANSA)
- Mentre a Palazzo di Giustizia di Milano si attende l'avvio dell'udienza del processo Mills dove é prevista la presenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in una nota gli avvocati del premier Piero Longo e Nicolò Ghedini smentiscono il servizio del Corriere della sera dal titolo :'I giudici contro i legali del cavalieri 'Un falso a Londra sul caso Mills''.

"L'articolo pubblicato quest'oggi, concernente il processo Mills, sul 'Corriere della Sera' a firma di Luigi Ferrarella sia per il titolo sia per il contenuto assolutamente ambiguo, è palesemente diffamatorio. Come risulta pacifico e incontrovertibile dai verbali di dibattimento, la difesa del Presidente Berlusconi ha dato il proprio consenso alla ipotesi di inviare una unica richiesta di rogatoria per i testi propri e per quelli del Pubblico Ministero per agevolare il Tribunale e per economia processuale. La difesa, sempre per le stesse ragioni, ha consentito, nella rogatoria, che per i testi comuni PM -difesa l'esame si esaurisse in un unico contesto".

4. PISAPIA, MEGLIO PROFUMO DI MONTEZEMOLO...
(Adnkronos)
- La disponibilita del banchiere Alessandro Profumo a scendere in politica 'credo sia molto importante', perche' e' utile 'un mix di persone con esperienza politica e con esperienza tecnica'. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, intervistato su Sky Tg24.

Quanto a Luca Cordero di Montezemolo, ha invece osservato Pisapia 'ha una visione piu' accentrata sulla sua esperienza aziendale, mentre Profumo ha una visione molto piu' ampia, quella del volontariato, della Casa della Carita', ed e' in grado di rappresentare mondi diversi'

5. RICATTO A PREMIER: FLI, BERLUSCONI SI MASCHERA DA AGNELLO...
(ANSA)
- Silvio Berlusconi "é un lupo che si maschera da agnello". E' quanto sostiene il deputato di Fli Aldo Di Biagio commentando ancora la lettera inviata venerdì scorso dal premier a 'Il Foglio' nella quale Berlusconi continua a "definirsi vittima".

"In questi giorni - osserva Di Biagio - abbiamo sentito e letto di tutto, a cominciare da Bossi che ha di nuovo calpestato il tricolore per richiamare il suo popolo all' indipendenza della Padania. Ma le parole di Berlusconi in forma epistolare sono il meglio che si possa trovare in questo momento. Proprio lui, il Presidente del Consiglio, avrebbe detto: 'Io non ho fatto mai nulla di cui debba vergognarmi'".

6. CASO TARANTINI: OGGI AUDIZIONE CSM PER EX PM PROCURA BARI SCELSI...
(Adnkronos)
- Sara' ascoltato oggi, a Roma, dal Consiglio superiore della magistratura Giuseppe Scelsi, ex pubblico ministero della Procura di Bari e titolare dell'inchiesta sulle ragazze, alcune delle quali escort, che l'imprenditore Gianpaolo Tarantini ha portato alle feste e alle cene del premier Silvio Berlusconi.

Scelsi, a luglio, dopo essere passato alla Procura generale del capoluogo pugliese, denuncio' attraverso un esposto al Csm di essere stato ostacolato durante le indagini dal capo della Procura di Bari Antonio Laudati.

In particolare, lamento' presunti ritardi nell'inchiesta e il fatto di non essere riuscito a leggere l'informativa finale della Guardia di Finanza. Giovedi' prossimo tocchera' allo stesso Laudati essere ascoltato dal Csm. A Lecce, inoltre, e' stato aperto un fascicolo su presunte anomalie compiute durante l'inchiesta escort.

7. IDV: DI PIETRO, MIO FIGLIO NON E' IL TROTA DI 'TURNO'...
(ANSA)
- 'Mi e' stato chiesto di rendere conto delle ragioni per cui mio figlio Cristiano e' stato candidato alle elezioni regionali del Molise. Credo che, quando vengono poste domande del genere, un politico abbia il dovere di rispondere. Mi rivolgo in particolare, confermandogli tutto il mio affetto, agli iscritti al circolo IdV di Termoli, che hanno posto la questione'. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, in un videomessaggio pubblicato sul suo blog.

'A Montenero di Bisaccia abbiamo candidato Cristiano non perche' e' un figlio di papa' senza esperienza politica. Ha dovuto fare, e deve continuare a fare, la trafila come tutti gli altri iscritti all'IdV. Non si e' svegliato una mattina per trovarsi candidato. Quando abbiamo creato il partito, dieci anni fa, si e' rimboccato le maniche anche lui e ha contribuito a costruirlo', assicura.

'Non e' andato a fare il 'trota' di turno - aggiunge - con un'elezione sicura in Parlamento, o in qualche listino regionale o in qualche assessorato. Si e' candidato come consigliere comunale e l'ha fatto per cinque anni, senza diventare assessore nemmeno quando era in maggioranza. Poi si e' candidato al consiglio provinciale e ha fatto il consigliere provinciale per altri cinque anni. Adesso si candida per andare a fare il consigliere regionale, se i cittadini lo vorranno. Perche' sia chiaro: sono state e sono tutte elezioni in cui Cristiano deve chiedere la preferenza sul suo nome, non sul mio. Non va nel listino o nella lista bloccata. E' stato trattato come tutti. Ha fatto la trafila come tutti'.

8. PD SESTO SAN GIOVANNI, MASSIMA STIMA PER OLDRINI...
(Adnkronos) - "Le accuse rivolte a Giorgio Oldrini paiono irreali e stranamente ritardatarie e sembrano voler minare la credibilita' di anni di buon governo per la citta' di Sesto San Giovanni. Confidiamo nella celerita' delle indagini della magistratura perche' sia fatta chiarezza completa sulla vicenda. Attendiamo fiduciosi mentre confermiamo la massima stima e solidarieta' per Oldrini, sindaco che ha sempre operato unicamente negli interessi dei cittadini sestesi". Lo comunica il Pd di Sesto San Giovanni, nel Milanese, dopo l'intervento di ieri alla trasmissione In mezz'ora dell'imprenditore Piero Di Caterina.

9. GASPARRI, D'ALEMA FA BENE A ESSERE NERVOSO...
(Adnkronos)
- 'D'Alema e' sempre piu' nervoso. Mentre il suo partito viene travolto dallo scandalo Sesto-Penati, che mette in luce i meccanismi veri del rapporto tra sinistra e corruzione, fa parlare i suoi avvocati pensando di evitare il confronto con la verita'. Tarantini e' stato in rapporto stretto con i dalemiani pugliesi. Ha finanziato eventi elettorali a cui ha partecipato D'Alema. E i vari Tedesco e Frisullo, sono, con altri esponenti dalemiani pugliesi, indagati per i gravi scandali che hanno investito le giunte Vendola e la corrente Pd che fa capo al sempre piu' nervoso esponente della sinistra.

E poi tra gli indagati c'e' un noto sodale di D'Alema. Tale Castellaneta. Quando D'Alema parlo' in tv della 'scossa' che dalla Puglia avrebbe colpito Berlusconi, da chi aveva avuto queste notizie? Da qualcuno degli attuali indagati? Da qualche ex toga rossa gia' premurosa per vecchi guai del 'capo'? D'Alema fa bene a essere nervoso. Sui suoi ambienti ne abbiamo sentite molte. E avremo molto da dire'. Lo dichiara il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri.

10. MATTEOLI, PER IL DOPO BERLUSCONI SERVE IL NOME GIUSTO...
(Adnkronos)
- Per il dopo-Berlusconi ci vuole "il nome giusto", ma deve essere "una scelta fatta con lui e non contro di lui". Lo dice, in una intervista a Il Corriere della Sera, il ministro per le Infrastrutture Altero Matteoli. L'ipotesi che il prossimo candidato del Pdl possa essere il segretario Alfano non e', secondo Matteoli, cosi' scontata: "lo dice lui stesso che il premier non lascera', Evidentemente, i due non ne hanno parlato. La situazione e' ancora molto complicata. Non vedo soluzioni facili alle porte, quindi penso che sia opportuno arrivare a fine legislatura e poi andare a elezioni".

C'e' poi il problema del contenuto delle intercettazioni: "sono d'accordo, non metto -risponde Matteoli- la testa sotto terra come gli struzzi. Nonostante questo, sono in difficolta' perche' non vedo la soluzione. Quando si arriva a questi punti bisogna fare nomi".

E c'e' anche Bossi che rilancia la secessione. "Non dico che mi fa piacere sentire da Bossi queste cose, non sono cosi' ipocrita. Ma lui -sottolinea Matteoli- e' sempre stato cosi'. Ci sono due leghe, lo dico da anni. Una, a Roma, fa il suo dovere, concorda con noi del Pdl le azioni di governo e vota. Poi c'e' una Lega sul territorio, che non considera mai chiusa la campagna elettorale".

11. LA RUSSA, DISAGIO MA FRASI PREMIER ERANO IRONICHE...
(Adnkronos)
- Era "una frasi ironica, sarcastica" quella pronunciata -secondo quanto emergerebbe dalle intercettazioni- dal presidente del Consiglio che avrebbe detto 'faccio il premier a tempo perso'. E' il ministro della Difesa Ignazio La Russa, oggi in visita a Lampedusa ai militari impegnati per l'emergenza immigrazione, a sottolinearlo criticando la richiesta di dimissioni del premier giunta dalle opposizioni ma non nascondendo un certo "disagio" per il quadro sta emergendo. "Trasformare questa frase ironica in una prima pagina, in un motivo per cui bisogna chiedere le dimissioni non so se e' piu' malafede o stupidaggine", rileva La Russa.

"Non nascondo che ci sono momenti di disagio, ma trovo veramente incredibile la storia delle intercettazioni al di la' del contenuto, che tante volte non mi piace. Ma e' incredibile -continua il ministro della Difesa- che nessuno possa essere sicuro di parlare privatamente o che debba temere di essere frainteso".

12. LEGGE ELETTORALE: REFERENDUM VICINO A 450MILA FIRME, PARTE IL RUSH FINALE...
(Adnkronos)
- "Quando siamo partiti un mese fa , l'impresa sembrava disperata. Oggi l'obiettivo e' a portata di mano". Arturo Parisi, tra i promotori del referendum elettorale anti-Porcellum, non nasconde la soddisfazione: la quota 500mila firme, da raggiungere entro la fine settembre, e' gia' stata quasi centrata. L'ultimo dato e' di giovedi' scorso: 435mila firme. "Dobbiamo arrivare pero' almeno a 600mila per essere sicuri. Molte infatti non risultano valide o non riescono ad essere consegnate in tempo", spiega all'Adnkronos.

"L'attesa comunque e' positiva. Dove ci sono banchetti, i cittadini si molplicano. C'e' un cambio di clima non indifferente: all'inizio ci chiedevano cosa volete, oggi ci dicono 'come mai non siete venuti prima?'", sottolinea Parisi. Sono sei le organizzazioni promotrici del referendum per l'abrogazione del Porcellum e che riportarebbe al ripristino del Mattarellum: i Democratici (quelli dell'Asinello), Idv, Sel, Partito liberale, Unione popolare e Rete referendaria di Segni. Altri si sono aggiunti come Verdi, Svp e Futuro e Liberta'.

Il Pd si e' mantenuto 'neutrale' ma il segretario Pier Luigi Bersani ha parlato di 'amicizia' verso i referendari e ha offerto spazio nelle feste del partito per la raccolta delle firme. E poi molte sono state finora le firme 'vip': Romano Prodi, Piero Fassino, Carlo De Benedetti, Alessandro Profumo, don Ciotti, Ermanno Olmi, tra gli altri.

13. BOSSI, GIORNALI ATTACCANO MIA FAMIGLIA PERCHE' NON RIESCONO AD ATTACCARE ME...
(Adnkronos)
- "Prima o dopo le cose fatte male ritornano moltiplicate per cento. I giornalisti sono dei grandissmi str... Sono degli Iago. Raccontano bugie. Attaccano la mia famiglia perche' non possono attaccare me. Sono dei disgraziati". Cosi Umberto Bossi, leader della Lega, a Venezia. "Quando li trovi fingono di essere amici. Tutti contro la Lega invece. Sono loro che non vogliono cambiare niente. Ma le cose cambieranno: quando finiscono i soldi le cose cambiano" ha detto.

 

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