IL BANANA AZZANNA LA7: “DALLA MATTINA ALLA SERA TRASMISSIONI CONTRO DI NOI” - MENTANA REPLICA, TIRANDO IN BALLO SANTORO. E MICHELONE ZITTISCE CHICCO: “NON MI È PIACIUTA LA SUA RISPOSTA, OGNUNO DI NOI HA IL DIRITTO DI AVERE LE PROPRIE OPINIONI” - MA CHE LA7 SIA PIU’ ANTICAV DI RAI TRE NON E’ UN MISTERO: TRA SANTORO, CROZZA, LA MERLINO E LERNER, È BILDER-GRUBER LA PIU’ MONTIANA DI TUTTI - E ORA TORNA “PIAZZA PULITA”…

Maurizio Caverzan per "il Giornale"

Questione di sfumature. Silvio Berlusconi, si sa, non le ama troppo. Quello che ha da dire lo dice senza troppi giri di parole.Intervistato da Radio anch'io ,ieri si è espresso alla sua maniera anche sull'incandescente materia televisiva: «Nessuna delle mie televisioni va contro la sinistra,mentre alla Rai c'è un canale a favore della sinistra e La7, dalla mattina alla sera, fa trasmissioni contro di noi». Nella sua replica immediata Enrico Mentana ha parlato di «offesa a chi lavora giornalisticamente in questa emittente.

Per quanto riguarda ciò che è di mia competenza», ha proseguito, dai telegiornali a Omnibus , «nessuno attacca Berlusconi». Tuttavia, anche Mentana ha dovuto ammettere che «su La7 ci sono conduttori, da Santoro a Lerner, che non fanno mistero delle loro idee»e che «La7 non vede Berlusconi come suo leader ideale ».Più tardi,via Twitter , ha dato un consiglio al suo ex editore: «Se possedessi tre reti e fossi socio di altre tre non me la prenderei con la settima».

In serata è intervenuto anche Santoro, prima invitando l'ex premier a Servizio Pubblico e rassicurandolo che «se accetterà di mettere piede in questo studio, non sarà per una resa dei conti», quindi lanciando una frecciatina a Mentana: «Non mi è piaciuta la sua risposta, ognuno di noi ha il diritto di avere le proprie opinioni».

Questione di sfumature, si diceva. Berlusconi è così: quando si pronuncia, divide il mondo in pro e contro. E con tutte le gradazioni del caso è fuor di dubbio che La7, rete all talk show diretta da Paolo Ruffini ex Raitre molto anti Cav, giochi nell'altra metà del campo.È di due giorni fa, per esempio,l'annuncio della chiusura anticipata causa ascolti bassi e costi alti del salotto di Cristina Parodi. Il suo Live era uno dei pochi programmi non politicamente orientati rimasti nel palinsesto della rete.

E chissà, magari anche questo avrà influito: il pubblico di La7 è abituato a tonalità più cariche. Se l'audience cresce quando la temperatura politica si alza come accadde al tg mentaniano nel periodo del bunga bunga e delle dimissioni del Cav, qualcosa vorrà dire. Lo stesso fenomeno si sta ripetendo ora per Servizio Pubblico e Crozza nel paese delle meraviglie.

Fatta eccezione per il programma superstite di Benedetta Parodi, buona parte del palinsesto inclina dal centro a sinistra passando per Grillo. Si comincia al mattino, subito dopo Omnibus , con Coffee Break di Tiziana Panella, conduttrice, e Enrico Vaime, corsivista. Si prosegue con Myrta Merlino de L'Aria che tira : sempre un tantino sferzante verso il Cavaliere. La virata su temi politici dei salotti mattutini ha rotto gli indugi. Innescati da un «ieri Berlusconi ha detto», Vendola può magnificare la sua Puglia felix e il sindaco di Bari Emiliano può disquisire di spread.

Questione di «taglio editoriale» direbbe Mentana. Detto del daytime pomeridiano frequentatissimo dai colleghi del Fatto quotidiano , la serata è monopolio di Lilli Gruber, montiana doc e assidua interlocutrice di Casini e delle grandi firme di Repubblica e Corriere . La musica cambia nel week end con la conduzione bipartisan di Nicola Porro e Luca Telese a In Onda . Ma al lunedì con l'Infedele si tornava fino a ieri all'antiberlusconismo militante. Vedremo come sarà da gennaio Piazza Pulita . Di Santoro, Bignardi e Crozza si sa già quasi tutto. Sabina Guzzanti e Serena Dandini, invece, sono in panchina. Ma chissà.

 

berlusconi santoro ENRICO MENTANA NELLO STUDIO DEL TG jpegCorrado FormigliGad Lerner Chicco Mentana Gad Lerner

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