
LE BANCHE SONO DI NUOVO TERRENO DI GUERRA TRA LEGA E FORZA ITALIA – QUANDO C’È DA DIFENDERE GLI INTERESSI DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI (VEDI MEDIOLANUM), TAJANI SCATTA SULL’ATTENTI. DAL MEETING DI RIMINI HA REPLICATO A GIANCARLO GIORGETTI, CHE AVEVA RIFILATO UN “PIZZICOTTO” AGLI ISTITUTI DI CREDITO, ACCUSATI DI SFRUTTARE LA RIDUZIONE DELLO SPREAD SENZA AIUTARE FAMIGLIE E RISPARMIATORI: “È GIUSTO CHE LE BANCHE PAGHINO LE TASSE COME TUTTI GLI ALTRI E DIANO IL LORO CONTRIBUTO, MA SENZA BLITZ O OPERAZIONI STRANE. NON SERVONO PIZZICOTTI” – SI RIPETE IL COPIONE DI DUE ANNI FA, QUANDO LA LEGA PROPOSE DI TASSARE GLI EXTRAPROFITTI BANCARI E GLI AZZURRI SI MISERO DI TRAVERSO – QUEL MERLUZZONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI LANCIA UNA BORDATA A MELONI E GIORGETTI SULL’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA: “CREDO NEL LIBERO MERCATO, QUINDI NON PENSO CHE IL GOVERNO DEBBA INTERVENIRE SU QUESTA O QUELLA OPERAZIONE”
Estratto dell’articolo di Filippo Santelli per “la Repubblica”
antonio tajani al meeting di rimini
Sul rapporto tra politica e banche, non da oggi, gli alleati di governo Forza Italia e Lega la pensano in modo diverso. E al meeting di Rimini, in mezzo al risiko che sta ridisegnando la geografia del credito italiano, questa distanza torna ad emergere nelle dichiarazioni dei loro esponenti di primo piano.
«Non servono pizzicotti alle banche, ma regole serie e discussione», ha detto ieri il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario forzista Antonio Tajani.
Il riferimento è al metaforico pizzicotto che il giorno prima il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti aveva dato agli istituti di credito, spiegando che stanno beneficiando della riduzione dello spread e del miglioramento del rating, cioè dei frutti del lavoro del governo, ma ora devono aiutare a trasferire questi benefici alle famiglie.
«È giusto che le banche paghino le tasse come tutti gli altri e diano il loro contributo, ma senza blitz o operazioni strane», ha aggiunto Tajani, riferendosi all'ipotesi di tassazione degli incrementi dei profitti che il governo Meloni aveva tentato di attuare lo scorso anno in legge di Bilancio, salvo poi battere in ritirata […]
Così, se due giorni fa Giorgetti ha evocato una logica "di sistema", Tajani veste ancora una volta i panni del paladino del mercato e delle imprese.
giancarlo giorgetti giorgia meloni antonio tajani foto lapresse
E lo fa anche rispetto all'operazione — di sistema se ce n'è una — che vede Mps all'assalto di Mediobanca, con i favori del governo azionista e la quasi certezza di conquistare la preda: «Io credo nel libero mercato, quindi non credo che il governo debba intervenire su questa o quella operazione — ha detto Tajani, ribadendo una posizione espressa più volte nelle ultime settimane —. L'importante è che si rispettino le regole dei mercati».
Tra le riserve che il ministro degli Esteri in passato ha espresso con più decisione c'è quella sull'utilizzo del golden power per porre delle condizioni all'offerta di Unicredit su Bpm, ma le sue richieste di ripensamento sono state ignorate dal Tesoro. Il provvedimento è oggetto di obiezione formale anche da parte della Commissione europea.
GIANCARLO GIORGETTI AL MEETING DI RIMINI
Queste prese di posizione e di distanza dentro il governo vanno lette anche, se non soprattutto in chiave tattica, ora che sta iniziando il lavorio tecnico e politico sulla legge di Bilancio.
Una distanza simile tra i due colleghi ministri emerge anche sul tema previdenziale, e in particolare sul ruolo di casse e fondi privati. Anche questi sono stati pizzicati al Meeting di Rimini da Giorgetti, che nella stessa logica di "fare sistema" ha chiesto loro di investire meno all'estero e di più in Italia (dove attualmente i fondi complementari dirigono circa il 20% dei loro attivi, per lo più in titoli di Stato).
antonio tajani al meeting di rimini
«Nessun attacco alle casse previdenziali, non entreranno nell'Inps, io le difenderò fino alla fine perché rappresentano un pilastro del ceto medio, delle partite Iva e del mondo professionale», ha detto ieri Tajani. […]
antonio tajani al meeting di rimini
giancarlo giorgetti antonio tajani
GIANCARLO GIORGETTI AL MEETING DI RIMINI