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APPENDINO IN SALA D'ATTESA - BEPPE SALA BRUCIA SUL TEMPO IL COMUNE DI TORINO, CHE AVEVA ANNUNCIATO LE PRIME UNIONI CIVILI GAY (DI GIANNI E FRANCO, 50 ANNI INSIEME), E SPOSA CRISTINA ED ELENA: ''SONO UN PO' EMOZIONATO, È IL PRIMO MATRIMONIO CHE CELEBRO, UN MOMENTO IMPORTANTE PER IL NOSTRO PAESE E PER LA CITTÀ'' - SUBITO DOPO PAOLO E ALESSANDRO

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Da www.corriere.it

 

Si chiamano Cristina ed Elena. E sono le prime a unirsi «civilmente» a Milano. È stato il sindaco Giuseppe Sala a celebrare a Palazzo Marino la prima unione civile, persone dello stesso sesso. A dire «sì» sono state per prime due donne Cristina Annamaria Cassinelli e Elena Donzellini.

 

Dopo la lettura delle disposizioni della legge 76 del 2016, la legge Cirinnà, sui diritti e doveri, il sindaco Sala ha spiegato: «Confesso che sono un po’ emozionato perché questo è il primo matrimonio che celebro. È un momento molto importante per il nostro Paese e per la nostra città, un passo che si aspettava da tanto tempo. Sono felice di celebrare questa unione, anche voi darete il vostro contributo a questa grande Milano», ha aggiunto Sala.

 

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Alle coppie unite oggi a palazzo Reale «vanno i miei cari e affettuosi auguri. C’è qui più di mezza giunta, o quasi tutta la giunta comunale, e credo che sia al di là della mia presenza un bel gesto. L’amministrazione comunale di Milano vi è vicina, si è sempre battuta perché diventasse legge questa speranza. Voi siete tra i primi di una lunga lista d’attesa ma a voi va il nostro augurio. Farete parte con la vostra famiglia - ha detto - della grande comunità milanese e contribuirete a rendere ancora più grande la nostra città».

 

Poi lo scambio degli anelli e il bacio. «E adesso le firme, se no non vale», ha scherzato Sala dopo il gesto. Subito dopo è stata a volta di Paolo Paolillo e Alessandro Giovannetti. Nel pomeriggio il sindaco ha unito anche un’altra coppia: Stefano Caldara e Noel Michael Temple, il primo italiano di 43 anni e il secondo un giamaicano di 27. Nei giorni scorsi si è registrata una vera e propria corsa alle prenotazioni: in meno di tre giorni sono state trenta, mentre 350 sono le preregistrazioni.

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Gioia e commozione

«Per noi questo è un nuovo inizio, un ulteriore inizio». Così Paolo Paolillo e Alessandro Giavanetti hanno raccontato la loro emozione al termine della cerimonia di unione civile, celebrata nella sala dei matrimoni di Palazzo Real. Paolo e Alessandro, 35 e 32 anni, sono la seconda coppia che si è unita civilmente a Milano venerdì mattina. I due giovani stanno insieme da sei anni: Paolo lavora in un hotel di lusso in Galleria Vittorio Emanuele e Alessandro in ambito farmaceutico. «Abbiamo saputo martedì che potevamo procedere - hanno spiegato -. È stato tutto semplice, lineare e anche divertente. Anche le nostre famiglie sono molto contente».

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Ad assistere alla loro unione e a quella della precedente coppia, formata da due donne, c’era quasi tutta la giunta di Milano. Cristina Cassinelli e Elena Donzellini, 49 e 47 anni, si sono conosciute alle Maldive e lavorano rispettivamente come insegnate di pilates e come consulente di business intelligence. «Abbiamo aspettato tanto, vent’anni - hanno spiegato -. Oggi finalmente ci siamo, è un momento tutto nostro e siamo molto felici».

 

Una delle due si è commossa durante la cerimonia: «È giusta la commozione - ha commentato il sindaco -. Sono lieto di essere qua, io mi ricorderò di voi e voi vi ricorderete di me. Consideratemi vostro interlocutore». Entrambe le coppie al termine della cerimonia si sono scambiate gli anelli e il sindaco ha donato loro un libro su Milano.

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