big berlusconi fo bindi

ARCORE NON SI COMANDA - BERLUSCONI SU FB: “SONO STATO MOLTO CONFORTATO DALLE TANTISSIME DIMOSTRAZIONI DI AFFETTO PERVENUTE ANCHE DAI COSIDDETTI AVVERSARI POLITICI. CHE BELLA UN’ITALIA IN CUI TUTTI SI VOGLIONO BENE!” - AUGURI ANCHE DA DARIO FO E ROSY BINDI

1.DAL PROFILO FACEBOOK DI SILVIO BERLUSCONI

berlusconi cornaberlusconi corna

Sono naturalmente preoccupato. Ma sono stato molto confortato dalle tantissime dimostrazioni di stima, di sostegno e di affetto che mi sono pervenute da ogni parte, anche dai cosiddetti avversari politici. Che bella un’Italia così, in cui tutti si vogliono bene! A tutti un grazie riconoscente e un abbraccio affettuoso

 

2.LE BATTUTE SULL’ETÀ GLI AUGURI DI MATTARELLA E DEI “RIVALI” BINDI E FO

Alessandra Corica e Conchita Sannino per “la Repubblica

 

Dalle finestre oscurate, si vede la torre di Mediaset. E quella statua da 2,5 milioni dell’angelo Raffaele, che don Verzè volle perché vegliasse sull’ospedale. È da dietro questi vetri che, da martedì, Silvio Berlusconi si affaccia di tanto in tanto, in attesa dell’intervento a cui sarà sottoposto tra due giorni.

rosy bindirosy bindi

 

L’ex premier è in una suite privata che occupa metà del sesto piano del padiglione “Diamante” del San Raffaele. Oltre 300 metri quadri, nove stanze e tre bagni, che proprio il leader azzurro fece realizzare insieme con don Verzè. E che lo hanno accolto diverse volte: quando è stato ricoverato per l’uveite e quando, sei mesi fa, ha dovuto sostituire il pacemaker impiantato negli Usa nel 2006.

 

Fino a oggi, uno dei momenti più difficili. All’ingresso del padiglione, cinque uomini della scorta evitano la ressa di curiosi, mentre altri due sono fissi davanti alla porta bianca che segna l’entrata della suite, dove c’è un banco per l’infermiere di turno, una stanza a disposizione di un familiare e una per il domestico personale. E poi un salottino dove Nino, il capo- scorta, filtra le telefonate.

dario fodario fo

 

Accanto, c’è la stanza dove l’ex premier riposa, senza il cellulare ma con le agenzie fresche di stampa, ogni ora, sul comodino. E dove è stato sistemato un maxischermo per seguire gli Europei, iniziati due giorni fa: domani, la sera prima dell’operazione, Berlusconi la trascorrerà guardando l’esordio degli azzurri.

 

Ogni giorno alle 7.30 l’infermiere e uno dei cardiologi che monitorano l’ex premier — Giulio Melisurgo e Silvia Ajello — arrivano per le visite e gli esami giornalieri. Nella suite c’è una sala riunioni con un tavolo ovale e frutta fresca di giornata. E poi un salotto dove si alternano i figli: uno di loro è sempre con il premier.

 

san raffaele stanza d ospedalesan raffaele stanza d ospedale

Come la compagna Francesca Pascale: «Quello che rende le giornate meno interminabili — ha raccontato Pascale agli intimi — è la solidarietà e la vicinanza che viene da altri pazienti, da altre famiglie e da tante persone semplici, che con discrezione, da altri reparti, vengono a fare un augurio». Una “onda d’affetto” che sta raggiungendo l’ex presidente del Consiglio. Che però si sarebbe raccomandato con i familiari: «Cercate di non fare troppo rumore, non diamo fastidio agli altri pazienti».

 

«Tante persone che sono qui in ospedale mandano fiori, lettere, telegrammi, persino peluche da parte dei bimbi. È l’unica cosa che spezza un po’ l’apprensione e ti mette di buonumore», ha raccontato Pascale. Tra i saluti affettuosi, così, sono arrivati quelli dell’ex moglie Veronica Lario, attraverso la figlia Eleonora.

piersilvio berlusconipiersilvio berlusconi

 

E, poi, i messaggi degli esponenti istituzionali: dopo l’incoraggiamento del premier Matteo Renzi, è arrivata la telefonata del Capo dello Stato Sergio Mattarella. «È stato caloroso, elegante e ha scherzato sull’età».

 

Ma anche gli avversari storici: da Rosy Bindi — «Silvio, auguri di pronta guarigione» — al Nobel Dario Fo: «Non ho dubbi che questa battaglia la supererà con la forza di sempre». Mentre Giorgio Armani ha scritto: «Mio presidente, auguri di pronta guarigione». Tanti, però, anche i messaggi della gente comune: «Nonostante la mia dichiarata appartenenza a sinistra, non può venire meno l’affetto per lei», scrive Luca da Bologna. «Se potesse servire una valvola o un pezzo del mio cuore sarei felicissima. Non ho paura e lo dico seriamente », si offre Natasha da Bari.

marina berlusconimarina berlusconi

 

Nella suite gli ammessi sono pochi: oltre ai figli e al fratello Paolo, finora hanno avuto accesso solo Niccolò Ghedini, Fedele Confalonieri, Adriano Galliani e Gianni Letta. Spesso qualcuno si ferma a pranzo: per loro, c’è un servizio di catering che fa la spola da Arcore. Sono però riusciti a passare per un breve saluto anche alcuni dei collaboratori storici.

 

Che oggi non sono più accanto al leader di Forza Italia, ma con lui hanno diviso un pezzo importante di strada: così, hanno avuto accesso alla suite la storica segretaria Marinella e il deputato Valentino Valentini, per anni assistente politico di Berlusconi. E poi Niccolò Querci, oggi numero due di Pier Silvio, ma a lungo capo segreteria dell’ex premier.

galliani e confalonieri galliani e confalonieri

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO