MA QUALE RUBY! - ILDA LA ROSSA TAGLIA PIU’ DI MONTI: VIA 45 TESTIMONI, TRA LORO ANCHE LA “MINORENNE ADULTIZZATA” - LA BOCCASSINI SA BENE CHE LA MAROCCHINA HA IMPARATO LA LEZIONE A MEMORIA E D E’ INUTILE INTERROGARLA. MEJO BERLUSCONI ATTESO PER IL 5 OTTOBRE - SERVIZIETTI IN AZIONE? ECCO SPUNTARE IL CARABINIERE SUPERINFORMATO DEI FATTI - VENERDI’ PUNTATONA SLURP SLURP! GUEST STARS NICOLE MINETTI E LE GEMELLE DE VIVO…

Piero Colaprico per "la Repubblica"

Quelle contro di lui erano accuse, diceva Silvio Berlusconi ai promotori della Libertà nel gennaio di un anno fa, «risibili e infondate». Chissà se ieri, dopo 26 udienze e 93 testimoni del processo avviato per concussione e prostituzione minorile, l´ex premier cominci esattamente a comprendere quanto sia complicata la posizione di imputato unico. La Procura - che invece è convinta di aver raggiunto prove a sufficienza - ha fatto ieri una mossa a sorpresa.

Ha tagliato dall´elenco dei testi anche la «parte lesa» Ruby Rubacuori, rinunciando in tutto a oltre 45 persone. Le restano solo due «piatti forti»: Nicole Minetti e lo stesso Berlusconi. Se il calendario procede senza scosse, il 5 ottobre sarà proprio l´ex premier a sedersi sul banco degli imputati. Risponderà alle domande? O farà una lunga ma potenzialmente rischiosa (ci sono i giudici, non i giornalisti) dichiarazione spontanea sullo stile della «gara di burlesque»?

IL CARABINIERE AMICO
Ieri è apparso in aula Floriano Carrozzo, carabiniere semplice, muscoloso e bronzeo, camicia aperta e catenona. Ha conosciuto Ruby in discoteca, l´ha vista, frequentata e le ha prestato 200 euro (mai ritornati indietro): «Mi chiamava, poi spariva per un po´», dice. Ma tra «non ricordo» e confusioni sulle date, il militare aggiunge due dettagli.

Il primo: «Ruby mi confidò che frequentava il presidente del Consiglio, all´inizio non gli aveva detto che era minorenne, ma poi l´aveva avvisato. È accaduto prima della notte in questura del 27 maggio 2010». Secondo dettaglio del carabiniere: «Su questa vicenda ho fatto una relazione ai miei superiori gerarchici, prima dell´interrogatorio da parte di Ilda Boccassini».

È dunque l´ennesimo riscontro alla ragione principale della tempesta telefonica che viene scatenata da Silvio Berlusconi dentro la questura milanese. Per la Procura, l´allora premier si attiva da Parigi, dov´era in missione, temeva che venissero a galla i suoi rapporti con una minorenne.

E che sapesse dell´età di Ruby emerge, sempre stando all´accusa, dal filmato del concorso di bellezza in Sicilia dove c´era Emilio Fede, e pure dalle telefonate di Ruby alle sue amiche. Chi si collega su www. repubblica. it trova, in quel documento politico e giudiziario che sono gli «audio telefonici», lo snodarsi nell´inchiesta, compreso il passaggio in cui Ruby rivela: «Silvio mi paga, dice di passare per pazza».

LA RINUNCIA A RUBY
Il contropiede della Procura è per l´avvocato Niccolò Ghedini «un fatto straordinario». «Non si è mai visto - ribatte ai microfoni - che una Procura rinuncia a sentire la parte offesa su un fatto del genere. Una scelta simile dovrebbe essere prodromica per chiedere l´assoluzione subito». È l´esatto contrario. Come dimostra, sempre ieri, l´interrogatorio di un funzionario dello Sco, esperto di sequestri di persona. Bombardato per ore e ore da Ilda Boccassini, ha acceso un pc e spiegato tecnologie, fatti, «minutaggi». Ha stabilito chi c´era ad Arcore, chi c´era in questura, e quando ogni singolo telefonino si è spostato tra Arcore e Milano. Compreso il telefonino rovente di Ruby.

LA CREDIBILITA´ DEI TESTI
I magistrati - questo è certo - non hanno mai ritenuto Karima El Mahroug, «minorenne adultizzata», una teste credibile. A suo tempo, l´hanno lasciata parlare e hanno verificato e controllato quello che lei ha firmato nei verbali. Parlava di bunga bunga? Il bunga bunga c´era. Parlava di soldi e sesso e soldi e sesso c´erano. Solo ora i pubblici ministeri si sfilano e lasciano la gestione della «parte lesa» ai difensori di Berlusconi. Se Ruby entrerà in aula, «l´accusa andrà in contro esame». E chi sa prevedere quello che Ruby può o non può dire?

VENERDI´ ARRIVA LA MINETTI
Una seduta in consiglio regionale, dov´è rimasta 37 minuti, è bastata ieri al «legittimo impedimento» di Nicole Minetti, che non si è presentata nell´aula dov´era convocata. È stata richiamata per l´ultima udienza del Ruby-Silvio prima della pausa estiva, e cioè tra tre giorni. Venerdì, con le gemelle De Vivo. Ultima tappa dell´accusa. Nell´attesa di Berlusconi. E della strategia della difesa.

 

 

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