bolsonaro

TREMATE, È ARRIVATO BOLSO-NERO! – IL PRESIDENTE BRASILIANO MEJO DI BERLUSCONI NEL 1994: “OGGI IL PAESE SI LIBERA DAL SOCIALISMO E DAL POLITICAMENTE CORRETTO. QUESTA È LA NOSTRA BANDIERA, CHE NON SARÀ MAI ROSSA! SE NECESSARIO SARÀ VERSATO SANGUE PER MANTENERLA VERDE E GIALLA” – LA SFILATA IN ROLLS-ROYCE E L'APPELLO ALL’UNITÀ NAZIONALE. LA FOLLA LO ACCLAMA E LA BORSA FESTEGGIA – VIDEO

 

 

 

1 – BRASILE, SI APRE L' ERA BOLSONARO «CAMBIERÒ IL DESTINO DEL PAESE»

Alfredo Spalla per “il Messaggero”

 

l'insediamento di jair bolsonaro 6

«Questa è la nostra bandiera, che non sarà mai rossa! Se necessario, sarà versato sangue per mantenerla verde e gialla». Dopo una lunga cerimonia di insediamento, Jair Bolsonaro, alza la bandiera brasiliana e saluta così i sostenitori riuniti a Brasilia per assistere alla proclamazione del nuovo Presidente della Repubblica.

 

IL TONO

Nel primo giorno da Presidente, Bolsonaro, eletto con 58 milioni di voti e che governerà fino al termine del 2022, ha confermato le aspettative che circondano il suo governo. Non ha risparmiato critiche alla sinistra - «oggi il Brasile si libera dal socialismo e dal politicamente corretto», ha annunciato a chi lo inneggiava al grido di «Mito» e «Capitano» - ma ha anche rivolto un appello all' unità nazionale, per un futuro «senza discriminazioni o divisioni».

l'insediamento di jair bolsonaro 1

 

Il timore delle opposizioni è che Bolsonaro, leader dell' estrema destra e del Partido Social Liberal (Psl), costruisca un Brasile meno inclusivo, con pochi diritti per le minoranze e una scarsa attenzione alla questione ambientale. Nel primo discorso, tenuto al Congresso, il trentottesimo Presidente ha optato per un tono istituzionale. Grazie a «un vero patto nazionale fra la società, il potere esecutivo, legislativo e giudiziario» sarà possibile vincere la sfida della crisi economica, ha detto confermando quattro pilastri della sua campagna: contrasto alla corruzione; lotta alla criminalità; apertura ai mercati internazionali e fine dell'«irresponsabilità ideologica».

l'insediamento di jair bolsonaro 2

 

L' ex capitano dell' esercito, che ha sette militari nel suo esecutivo, ha ammesso che saranno necessarie riforme strutturali, ma, davanti ai parlamentari, non si è sbilanciato sull' urgente questione delle pensioni. Una ristrutturazione del sistema previdenziale è la prima sfida di Bolsonaro, che potrebbe incontrare difficoltà già nell' approdo al Senato.

 

A più riprese, Bolsonaro ha usato la parola «ideologia», uno dei suoi cavalli di battaglia. In campagna elettorale aveva promesso che le relazioni diplomatiche non sarebbero state condizionate dall' ideologia di governo. Nessuna «ideologia nelle scuole» o nelle università, condizionate, secondo lui, dal pensiero critico della sinistra di Lula e Dilma Rousseff.

 

IN PLATEA

l'insediamento di jair bolsonaro 7

Al termine del primo discorso, sono arrivati i complimenti di Donald Trump via Twitter. A Brasilia era invece presente il segretario di Stato Mike Pompeo. Il governo italiano è stato invece rappresentato da Gian Marco Centinaio, Ministro dell' Agricoltura. Fra i capi di stato stranieri, è stata riservata grande attenzione al primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu.

 

Bolsonaro - che nel discorso ha citato «la tradizione giudeo-cristiana» del Paese - vuole rafforzare i legami con Israele e ha promesso di spostare l' ambasciata da Tel Aviv a Gerusalemme. Le reazioni del Mondo arabo, grande importatore delle carni brasiliane, e della comunità internazionale hanno convinto il leader populista a rimandare la scomoda decisione.

 

l'insediamento di jair bolsonaro 12

Alla cerimonia non sono stati invitati i rappresentanti di Cuba, Nicaragua e Venezuela, ma la quasi totalità dei capi di stato del Sud America ha voluto ribadire l' importanza del Brasile per la regione. Perfino Evo Morales, il presidente boliviano con idee non affini all' esecutivo verde-oro, ha ritenuto opportuno partecipare all' insediamento.

 

l'insediamento di jair bolsonaro 3

La giornata è stata contraddistinta da un grande schema per la sicurezza. I giornalisti brasiliani hanno denunciato le eccessive restrizioni, mentre alcuni corrispondenti internazionali hanno abbandonato la sala stampa, poiché obbligati a scrivere per terra e senza poter seguire davvero l' evento. «Ai fotografi è stato detto di non fare movimenti bruschi con le fotocamere per non essere colpiti dai tiratori scelti», ha scritto Monica Bergamo, firma di punta della Folha de S.Paulo. Bolsonaro e la moglie Michelle, 25 anni più giovane, hanno sfilato in una Rolls Royce Cabrio fra la folla della Capitale.

 

l'insediamento di jair bolsonaro 11

A Primeira Dama Michelle, rompendo il protocollo, ha parlato prima del marito, esprimendosi nella lingua dei segni per sottolineare che si dedicherà all' inclusione dei brasiliani con problemi di sordità e mutismo. Nel giorno di gloria di Bolsonaro, dal carcere di Curitiba, Lula ha pubblicato una lettera ai brasiliani annunciando che «il 2019 sarà l' anno della resistenza».

 

2 – BOLSONARO: «CAMBIERÒ IL BRASILE» APPLAUSI DA PARTE DEL MERCATO

Roberto Da Rin per “il Sole 24 Ore”

 

l'insediamento di jair bolsonaro 13

Una Brasilia blindata nel giorno dell' insediamento di Jair Bolsonaro, il neo presidente. Un discorso inaugurale mitigato dalla responsabilità dell' assunzione dei poteri, in cui comunque ha chiesto l' appoggio dei suoi connazionali per «cambiare il destino» del Brasile. Intanto, in tribuna d' onore, si notano assenze importanti tra i big della politica mondiale. E presenze inattese: l' ungherese Viktor Orban e quello israeliano Benjamin Netanyahu. Il Brasile volta pagina.

 

l'insediamento di jair bolsonaro 10

La squadra di governo sarà una formazione eterogenea e uno schema di gioco tutt' altro che lineare. No pais do futubol, nel Paese del calcio, la politica viene spesso sublimata dallo sport nazionale ma è la specularità a offrire interessanti chiavi di lettura. I fattori chiave, nel calcio e nella politica brasiliana, sono quattro: tecnico, tattico, fisico e psicologico. Il neo presidente Jair Bolsonaro, 63 anni, l' uomo nero a favore della tortura, ieri si è insediato e guiderà un Paese reduce da una lunga recessione economica e timidamente affacciato verso una congiuntura fiacca ma un po' meno fosca.

 

Una squadra senza fuoriclasse

L 'Esecutivo è costellato di incognite, economiche, corruttive, politiche e parlamentari. La squadra - composta da 22 ministri - non presenta fuoriclasse, internazionalmente riconosciuti (questo è il fattore tecnico) e lo schema di gioco non sembrerebbe armonico (questo è il fattore tattico): nel nuovo Esecutivo vi sono sette militari, vari magistrati, pastori evangelici, economisti liberisti.

 

l'insediamento di jair bolsonaro 9

Il ministro dell' Economia è Paulo Guedes, un Chicago Boy. I militari primeggiano - a livello numerico - nella compagine governativa (questo è il fattore fisico-muscolare).L' unico vantaggio chiaro è il capitale di fiducia di cui dispone il presidente, ancora (quasi) intatto (questo è il fattore psicologico).

 

L' assoluto scollamento tra società e politica degli ultimi anni ha generato il fenomeno politico Bolsonaro, il provocatore che veniva invitato ai talk show come personaggio folkloristico, capace di inquietare ma anche divertire il telespettatore con le sue dichiarazioni apertamente sessiste, omofobe, guerrafondaie, razziste e fasciste. Invece il 28 ottobre ha stravinto.

l'insediamento di jair bolsonaro 8

 

«Questo governo mi pare un' accozzaglia pericolosa - commenta Teresa Isenburg, docente universitaria al Dipartimento di studi internazionali di Milano - che rimanda alle stagioni più cupe della storia del Paese». Isenburg spiega da San Paolo che l' insediamento di Bolsonaro cade proprio 50 anni dopo la promulgazione dell' AI-5, Atto Istituzionale numero cinque; un decreto del dicembre 1968 che sospendeva tutte le garanzie democratiche e formalizzava un regime dittatoriale. Una coincidenza tutt' altro che rassicurante.

l'insediamento di jair bolsonaro 15

 

La bolsonaromics

Le dichiarazioni di Bolsonaro sono diverse dalla campagna elettorale e ora mostrano toni concilianti: «Sono il presidente di tutti i 210 milioni di brasiliani e governerò a vantaggio di tutti, senza differenza di classe sociale, razza, sesso, colore della pelle, età o religione». L' economia è la maggiore incertezza di una destra centrata sul Cristianesimo evangelico, il patriarcato, la libertà di possedere armi e l' ultraliberismo. Differente da quella destra che Anthony Pereira, docente al King' s college Brazil Institute, definisce «pragmatica» e «padronale». Programmi di governo che nelle ultime elezioni presidenziali apparivano nitidi e ben definiti, anche se discutibili.

l'insediamento di jair bolsonaro 16

 

I militari, appunto. Alcuni osservatori rilevano che sarà a l' Esercito a garantire la transizione dopo aver controllato i processi elettorali e limitato i rischi di un possibile caos sociale. I mercati hanno dato fiducia al presidente, sia durante la campagna elettorale, culminata con il voto di fine ottobre, sia dopo, negli ultimi due mesi: la Borsa di San Paolo ha guadagnato posizioni e il real si è leggermente apprezzato rispetto al dollaro. Il cambio di questi giorni veleggia attorno a 3,77 reais per un biglietto verde. Roberto Campos Neto è il nuovo presidente della Banca centrale.

 

l'insediamento di jair bolsonaro 14

Forse, al di là delle proclamazioni ad effetto, «è possibile che la carica eversiva di Bolsonaro venga almeno in parte riassorbita sia dai grandi problemi strutturali del Paese che il nuovo governo dovrà affrontare con misure concrete, sia dallo stesso sistema politico e istituzionale brasiliano». È questa la tesi di Loris Zanatta, docente all' Università di Bologna e senior advisor del Programma America Latina dell' Ispi.

 

Incognite e opportunità Il Congresso non avrà una maggioranza assoluta e sarà necessario costruire alleanze ampie e trasversali e, soprattutto per le grandi riforme, sarà necessario scendere a compromessi con altre forze politiche.

 

bolsonaro 8

Graziano Messana, economista e imprenditore, ha fondato in Brasile GM Venture, e vive a San Paolo. La sua opinione è controcorrente e intravede buone opportunità per il Paese. «La forza del mercato interno può bilanciare altre fragilità e il settore auto ne è la dimostrazione più evidente: le case automobilistiche internazionali hanno annunciato 30 miliardi di dollari di investimenti - entro il 2022 - tra nuovi impianti e upgrade di fabbriche esistenti».

 

L' industria automobilistica, nel 2018, è cresciuta del 13% grazie al consumo interno. Va ricordato che l' architrave del settore automotive è l' agrobusiness, che non patisce vere e proprie recessioni e rappresenta la principale componente nella crescita del Pil. Il settore agrobusiness, tradotto in business dell' automotive, dovrebbe chiudere, nel 2018, con un volume di 34mila macchine agricole vendute. I buoni raccolti di soia e cotone hanno trainato le vendite.

bolsonaro

 

Infine, l' ombra della corruzione. Nei giorni scorsi pare che sul conto corrente di Flavio Bolsonaro, deputato al Parlamento e figlio di Jair, siano transitati 300mila dollari, ingiustificati dalle sue attività politiche. E questa somma sia poi stata intercettata nei conti di Michelle Bolsonaro, la madre. Si tratta di informazioni - pare molto accreditate - che circolano su WhatsApp. Il social media che secondo i politologi brasiliani ha favorito la vittoria di ottobre. Chi di WhatsApp ferisce

bolsonarojair bolsonaro a riobolsonaro 1corteo pro bolsonaro recifemanifestazione pro bolsonaro a rio de janeirobolsonaro promette a salvini l'estradizione di battisti 6

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)