renzi visco

BOOM! RENZI BOMBARDA VISCO: ‘PER BANKITALIA SERVE UNA FIGURA IDONEA A RICEVERE UNA NUOVA FIDUCIA’. LA MOZIONE DEL PD DELEGITTIMA IL GOVERNATORE E SPACCA IL GOVERNO GENTILONI, CHE PUÒ SOLO ‘ADDOLCIRE’ IL TESTO SULLE CRISI BANCARIE  - BERSANI: ‘NON SI PUÒ BUTTARE COSÌ IN PIAZZA LA BANCA D’ITALIA. STIAMO FUORI COME UN BALCONE’ 

1.BANKITALIA: PD,SERVE FIGURA IDONEA PER NUOVA FIDUCIA

IGNAZIO VISCO MATTEO RENZI

 (ANSA) - Il Pd impegna il governo 'ad adottare ogni iniziativa utile a rafforzare l'efficacia delle attività di vigilanza sul sistema bancario ai fini della tutela del risparmio e della promozione di un maggiore clima di fiducia dei cittadini individuando a tal fine, nell'ambito delle proprie prerogative, la figura più idonea a garantire nuova fiducia nell'Istituto'. E' il testo della mozione, che l'ANSA è in grado di anticipare, che il Pd presenterà in vista del dibattito oggi alla Camera sulle mozioni su Bankitalia.

 

La nomina dell'attuale governatore, scrive il Pd nella mozione, 'risale al novembre del 2011 ed è, pertanto, imminente l'obbligo di procedere al rinnovo della carica che, ai sensi dell'articolo 19, comma 8, della legge 28 dicembre 2005, n.262, è disposta con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d'Italia; si tratta di una scelta particolarmente delicata in considerazione del fatto che l'efficacia dell'azione di vigilanza della Banca d'Italia è stata, in questi ultimi anni, messa in dubbio dall'emergere di ripetute e rilevanti situazioni di crisi o di dissesto di banche, che a prescindere dalle ragioni che le hanno originate - sulle quali si pronunceranno gli organi competenti, ivi compresa la Commissione d'inchiesta all'uopo istituita - avrebbero potuto essere mitigate nei loro effetti da una più incisiva e tempestiva attività di prevenzione e gestione delle crisi bancarie'.

 

Nel testo della mozione si rileva inoltre che 'le predette situazioni di crisi o di dissesto hanno costretto il governo e il Parlamento ad approvare interventi straordinari per tutelare, anche attraverso l'utilizzo di risorse pubbliche, i risparmiatori e salvaguardare la stabilità finanziaria, in assenza dei quali si sarebbero determinati effetti drammatici sull'intero sistema bancario, sul risparmio dei cittadini, sul credito al sistema produttivo e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali'.

 

RENZI VISCO

 

2.BANKITALIA: PD, CRISI BANCHE POTEVANO ESSERE MITIGATE

 (ANSA) - La nomina del governatore di Bankitalia è una scelta molto delicata anche perchè 'l'efficacia dell'azione di vigilanza della Banca d'Italia è stata, in questi ultimi anni, messa in dubbio dall'emergere di ripetute e rilevanti situazioni di crisi o di dissesto di banche', che 'avrebbero potuto essere mitigate nei loro effetti da una più incisiva e tempestiva attività di prevenzione e gestione'. E' quanto si sostiene nella mozione del Pd su Bankitalia, oggi in discussione nell'Aula alla Camera.

 

3.RICHETTI, VISCO? PD NON DÀ NOME MA ORA FASE NUOVA

 (ANSA) - La mozione Bankitalia è contro Visco? “Sulla persona il Pd non entra ma per Bankitalia chiede una fase nuova. Il Pd non entra nel merito di una decisione che spetta al governo e al presidente del consiglio ma non si può sottrarre da un giudizio e la mozione traccia la necessità di segnare una fase nuova. Il ‘con chi lo si fa’ spetta al governo”. Così il portavoce del Pd Matteo Richetti, a margine di una visita con Renzi a Narni, spiega la mozione Pd.

 

4.BANKITALIA: GOVERNO RIFORMULA UN PASSAGGIO MOZIONE PD

RENZI RICHETTI

 (ANSA) - Il governo in Aula ha dato parere favorevole alla mozione Pd chiedendo la riformulazione di un capoverso ed eliminando il passaggio nel quale si affermava che le crisi "avrebbero potuto essere mitigate nei loro effetti da una più incisiva e tempestiva attività di prevenzione e gestione delle crisi bancarie".

 

5.BANKITALIA:CAMERA,OK MOZIONE PD CON RIFORMULAZIONE GOVERNO

 (ANSA) - Sì dell'Aula della Camera alla mozione del Pd sulle iniziative di competenza del governo in merito alla nomina del Governatore della Banca d'Italia, come riformulato su richiesta del governo. I voti a favore del documento di indirizzo sono stati 213, 97 i contrari, 99 le astensioni. Ad astenersi sono stati i deputati di Fi e Mdp; contro si sono invece espressi quelli di Si, M5S e Fdi. Tutte respinte le altre mozioni, a partire da quella di M5S, che miravano direttamente a impegnare il governo a non confermare il governatore uscente Ignazio Visco alla guida di Bankitalia.

renzi mattarella gentiloni

 

 

6.BANKITALIA:BERSANI,NON SI PUÒ BUTTARLA IN PIAZZA COSÌ 

 (ANSA) - La mozione del Pd "è fuori da ogni logica, non puoi buttare in piazza la Banca d'Italia così. Quando vedo il partito di maggioranza fare una mozione così, cominciamo a essere fuori come un balcone". Così Pier Luigi Bersani dopo il voto sulla mozione spiegando che Mdp ha votato "in bianco" perché "il Parlamento può e forse dovrebbe prevedere in meccanismo di nomina che coinvolga le commissioni magari con maggioranze qualificate" ma "finché c'è un'altra procedura, se c'è un minimo di senso delle istituzioni dobbiamo rispettarla".

 

 

7.BANKITALIA: M5S, GOVERNO IMBAVAGLIA PD PER SALVARE VISCO

mattarella e gentiloni

 (ANSA) - "Palazzo Chigi imbavaglia persino il Pd pur di avere mani libere sulla riconferma di Ignazio Visco a capo di Banca d'Italia. Così si prende la responsabilità di passare un colpo di spugna sulla storia recente, di negare che la vigilanza abbia avuto pesanti responsabilità nelle crisi bancarie di questi anni e infine assesta un altro schiaffo in faccia a centinaia di migliaia di risparmiatori traditi". Lo dicono i deputati M5S in relazione al voto in aula sulla mozione Bankitalia. "Non sono bastati sette crac bancari negli ultimi nove anni, con perdite di valore per il sistema che una stima prudenziale calcola in 50-60 miliardi?

 

Visco e i suoi uomini hanno chiuso più di un occhio in alcuni casi e in altri hanno caldeggiato soluzioni e fusioni 'di sistema' del tutto inappropriate, come poi i fatti hanno dimostrato", proseguono gli eletti Cinquestelle. "Non parliamo della sopravvivenza dell'anatocismo bancario anche quando esso era fuorilegge. Insomma, assistiamo a un continuo attacco alla tutela costituzionale del risparmio. Un attacco - chiudono i portavoce del M5S - che lascia indifferenti, anzi vede complici Gentiloni, Padoan e Renzi, pronti a confermare al vertice di Palazzo Koch uno dei massimi responsabili di questo scempio".

FASSINA BERSANI

 

8.BANKITALIA: FASSINA, RENZI OFFRE CAPRO ESPIATORIO

 (ANSA) - "Su Banca d'Italia, con la bocciatura di Ignazio Visco da parte del Pd, è evidente il tentativo di Renzi di trovare il capro espiatorio delle scelte fatte dal suo governo e dal Governo Gentiloni. I governi Renzi e Gentiloni hanno protetto gli interessi forti del sistema bancario italiano e oggi scaricano le responsabilità su Ignazio Visco.

 

Invece, il problema di fondo è di democrazia: con un Parlamento scaduto in termini di legittimazione politica sostanziale almeno dal 4 Dicembre 2016 e a pochi mesi dalle elezioni, va rinviata al prossimo parlamento e al prossimo governo la nomina del governatore della Banca d'Italia. Il Governatore è figura politica e deve avere adeguata legittimazione politica". Così in un nota Stefano Fassina, deputato di Si.

RENZI BERSANI

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…