BORGHEZIO “AUTOSOSPESO” IN EUROPA PER LE FRASI RAZZISTE SULLA KYENGE, LEI NON STRINGE LA MANO AL LEGHISTA (VIDEO)

1 - VIDEO - KYENGE NON STRINGE LA MANO DEL CAPOGRUPPO LEGHISTA
Da "il Fatto Quotidiano"

 


2 - MANCATA STRETTA DI MANO TRA KYENGE E CAPOGRUPPO LEGA MILANO
(ANSA) - Scelta deliberata o disguido, ma tra il ministro all'Integrazione, Cecile Kyenge, e il capogruppo della Lega Nord al Consiglio comunale di Milano, Alessandro Morelli, la stretta di mano non c'é stata. L'esponente 'lumbard', infatti, è stato bloccato a distanza dalla scorta che, nonostante la presentazione, non ha lasciato che si avvicinasse per il suo tentativo di stringe la mano al ministro.

Anche successivamente, mentre la Kyenge saliva sull'auto, Morelli ha ribadito la sua richiesta, senza però raggiungere l'obiettivo. E se il capogruppo del Carroccio ha letto l'accaduto come un "rifiuto" del ministro, dallo staff della Kyenge replicano: "E' un problema di sicurezza, la Kyenge e la scorta non conoscono Morelli e si sono attenuti alle normali procedure".

3 - IMMIGRAZIONE: BORGHEZIO SI AUTOSOSPENDE DA GRUPPO EFD
(ANSA) - L'europarlamentare leghista Mario Borghezio ha deciso di autosospendersi dal gruppo Efd (Europa della libertà e della democrazia - euroscettici) "per tutelare la Lega e l'Efd in attesa di fare piena chiarezza sulle frasi pronunciate sul ministro per l'integrazione Cecile Kyenge". Lo ha reso noto lo stesso Borghezio.

4 - IMMIGRAZIONE: BORGHEZIO SI SCUSA CON MINISTRO KYENGE
(ANSA) - "Sento il dovere di formulare le mie scuse più convinte al ministro" Cecile Kyenge. Lo ha detto Mario Borghezio intervenendo nel pomeriggio in aula a Strasburgo. "Ritiro le mie parole - ha detto l'europarlamentare leghista - considerate offensive verso una persona di colore e verso una donna". "Mi rammarico - ha aggiunto - di aver recato disdoro al Parlamento ed al gruppo Efd".

5 - IMMIGRAZIONE: SCHULZ,BRAVO LETTA A SCEGLIERE MINISTRO KYENGE
(ANSA) - "E' molto importante cosa ha fatto Enrico Letta: aver scelto una donna di origine africana come ministro del governo è un grande segnale. Lo incoraggio ad andare avanti su questa strada". Dal Presidente del Parlamento Ue Martin Schulz è giunto oggi un plauso alla decisione del premier di nominare Cecile Kyenge ministra all'integrazione. "Domani sera lo vedrò a Lipsia e mi congratulerò con lui", ha affermato ancora Schulz.

Il Presidente del Parlamento Ue é intervenuto oggi pomeriggio alla consegna della petizione lanciata da Articolo 21 per chiedere le dimissioni di Mario Borghezio per le sue parole di critica proprio alla Kyenge. "Quelle affermazioni sono una vergogna per il Parlamento Ue".

6 - EUROPARLAMENTO ANTI-BORGHEZIO, INVITATA KYENGE
(ANSA) - Una petizione contro Mario Borghezio ed un invito per Cecile Kyenge: il Parlamento Ue prende chiaramente posizione nella polemica tra il leghista e la ministra. I capigruppo dei 5 maggiori partiti del Parlamento Ue - i popolari del Ppe, i socialisti-democratici dello S&D, i liberaldemocratici dell'Alde, e Verdi e la sinistra unitari del Gue - hanno ricevuto oggi pomeriggio a Strasburgo la richiesta di dimissioni per l'eurodeputato del Carroccio lanciata da Articolo 21 sulla piattaforma change.org e forte di 130 mila firme.

I 5 capigruppo, Hannes Swoboda per S&D, Veronique Mathieu in sostituzione di Joseph Daul per il Ppe, Guy Verhostadt per l'Alde, Daniel Cohn-Bendit per i verdi e Gabriele Zimmer per il Gue, hanno anche deciso di invitare Kyenge ad una riunione della Commissione Libe (libertà civili, giustizia e affari interni) del Parlamento Ue, di cui Borghezio è coordinatore per il gruppo Efd, Europa della libertà e la democrazia. "Borghezio è andato oltre i limiti, è politicamente inaccettabile", ha affermato Swoboda ricevendo le firme da Stefano Corradino, direttore di Articolo 21.

Mathieu ha sottolineato come le frasi del eurodeputato del Carroccio "siano non solo razziste, ma esprimano anche posizioni inaccettabili sulle donne". "Il Nobel - ha affermato Corradino spiegando il senso dell'iniziativa di Articolo 21 - è stato consegnato alla Ue per lo sviluppo della democrazia, il pluralismo e la tolleranza, le dichiarazioni di Borghezio per noi sono palesemente razziste e contrarie a questo spirito europeo".

7 - 2 GIORNI FA: CASO BORGHEZIO; SCHULZ, PAROLE VERGOGNOSE
(ANSA) - Quelle di Mario Borghezio su Cecile Kyenge sono "esternazioni inaccettabili ed una vergogna" per il Parlamento Ue. Lo ha detto "a titolo personale" il presidente Martin Schulz in una dichiarazione in apertura dei lavori della plenaria a Strasburgo. Schulz ha ricordato che "una petizione firmata da 130.000 persone" chiede sanzioni contro il leghista. Il regolamento non le permette ma il caso, ha aggiunto Schulz, è stato discusso con procedura straordinaria dalla Conferenza dei presidenti.

Dopo aver affermato di essere stato "avvicinato da numerosi colleghi" dopo i commenti fatti da Borghezio sulla nomina di Cecile Kyenge, Schulz ha riferito di aver informato l'organo che riunisce i capigruppo delle forze politiche presenti in Parlamento di non "avere gli strumenti disponibili" per eventuali sanzioni o per chiedere le dimissioni dell'eurodeputato leghista, che fu invece censurato due anni fa per le sue esternazioni dopo le stragi di Oslo e Utoya da parte del fanatico xenofobo norvegese Anders Breivik.

"Spetta alle autorità italiane determinare se c'é stato un reato" ha detto Schulz, che però ha riferito di aver "condiviso con i capogruppo" la sue considerazioni su quelle che "considero personalmente come esternazioni inaccettabile e vergognose per la nostra casa". La conferenza dei presidenti, ha aggiunto Schulz, ha deciso di esaminare una registrazione dell'intervista, riservandosi di "condannare le osservazioni, se del caso, con una dichiarazione congiunta". Schulz ha infine espresso "solidarietà" al ministro italiano dell'immigrazione.


8 - MARIO BORGHEZIO (LEGA NORD) A LA ZANZARA SU RADIO 24: "KYENGE? NEGRA NON SI PUO' DIRE, SOLO PENSARE". "KYENGE ITALIANA? CITTADINANZA DATA ALLA CAZZO. HA TOLTO IL POSTO A UN MEDICO ITALIANO".
Comunicato Stampa di "Radio 24" del 30 aprile 2013

"Questo è un governo del bonga bonga, vogliono cambiare la legge sulla cittadinanza con lo ius soli e la Kyenge ci vuole imporre le sue tradizioni tribali, quelle del Congo. Lei è italiana? Il Paese è quello che è, le leggi sono fatte alla cazzo...".

Così Mario Borghezio, eurodeputato della Lega Nord, a La Zanzara su Radio 24. "Il neo ministro - prosegue Borghezio - si è sempre battuta contro i Cie voluti dal governo Maroni e ha strillato finchè a Modena è riuscita a fare uscire due bosniaci irregolari che mercoledì scorso sono stati arrestati perchè facevano parte di una banda di malviventi. Questo abbiamo come ministro".

"La parola 'negra' in Italia non si può dire - prosegue Borghezio - ma solo pensare. Fra poco non si potrà neanche dire clandestino, si dirà sua eccellenza. La persona giusta per fare il ministro era il sindaco Gentilini, persona preparata, esperta, di una certa serietà. Treviso è la città con la maggiore integrazione.
Verrebbe da chiedere la carta di identità del Congo perchè almeno là non fanno ministri così.

Mi sembra una brava casalinga, non un ministro del governo. Balotelli l'ha accolta con favore? Ma lui non fa il ministro, tira calci al pallone e va bene anche un congolese o un africano per farlo". "E poi gli africani sono africani - dice ancora Borghezio alla Zanzara - appartengono a un etnia molto diversa dalla nostra. Non hanno prodotto grandi geni, basta consultare l'enciclopedia di Topolino. Diciamo che io ho un pregiudizio favorevole ai mitteleuropei. Kyenge fa il medico, gli abbiamo dato un posto in una Asl che è stato tolto a qualche medico italiano".

 

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