maurizio landini

C’È UN VUOTO A SINISTRA E LANDINI VUOLE RIEMPIRLO – IL SEGRETARIO DELLA CGIL È ATTIVISSIMO, E PREPARA UNA GRANDE MOBILITAZIONE CONTRO LA MANOVRA VARATA DAL GOVERNO MELONI. LA CISL HA GIÀ DETTO CHE NON ADERIRÀ: IL SOSPETTO DI LUIGI SBARRA È CHE LANDINI VOGLIA PROPORSI COME “UNICO ARGINE DI SINISTRA” AI PROVVEDIMENTI DELLA DUCETTA. LANDINI PERÒ RISCHIA DI FINIRE ISOLATO: DALLA SUA PARTE, TRA I SINDACATI, C’È SOLTANTO BOMBARDIERI (UIL)

Luca Monticelli per “La Stampa”

 

maurizio landini manifestazione cgil 3

«Ci prepariamo alla mobilitazione nel giro di poche settimane», ha detto ieri a questo giornale Maurizio Landini. Ma chi seguirà la Cgil in piazza nella lotta contro la manovra del governo di Giorgia Meloni? «Noi non ci pensiamo proprio», dicono dalla Cisl, spaventati dall'attivismo «politico» di Landini.

 

Nei corridoi di via Po, il sospetto fatto arrivare all'orecchio del segretario Luigi Sbarra è che il leader della Cgil voglia proporsi «come unico argine di sinistra» ai provvedimenti dell'esecutivo di centrodestra. I toni espressi dal sindacato che si ispira al cattolicesimo democratico sono agli antipodi rispetto alle critiche che la Cgil ha recapitato all'esecutivo nelle ultime ore.

 

MAURIZIO LANDINI LUIGI SBARRA PIERPAOLO BOMBARDIERI

Secondo Sbarra la legge di bilancio è «apprezzabile», adesso la premier Meloni «deve aprire il confronto con il sindacato per migliorare la manovra nel corso dell'iter parlamentare, serve uno sforzo in più». Dialogo, non piazza.

 

Landini ha capito l'aria che tira e nel corso della riunione con la sua segreteria si è lasciato andare a un commento tranchant: «La Cisl la do per persa». Quindi, si chiede un dirigente della Cgil, «quante divisioni ha Landini? ». La domanda è una citazione di Stalin - che a Yalta si riferiva alle mire che papa Pio XII aveva sul futuro dell'Europa - e la risposta è semplice: «La Uil», chiarisce la fonte.

 

giorgia meloni maurizio landini

Con il sindacato di stampo socialdemocratico l'asse si è rafforzato nell'ultimo periodo. I rilievi fatti da Pierpaolo Bombardieri al governo sono piuttosto duri: dall'evasione fiscale a Quota 103, dall'emergenza salariale all'inflazione, fino ai bonus. Il segretario della Uil ha avuto pure da ridire che all'incontro a Palazzo Chigi del 9 novembre ci fosse l'Ugl, il sindacato di destra, considerato "amico" dell'attuale maggioranza.

 

Cgil e Uil sono già scese in piazza insieme (senza la Cisl) il 13 dicembre scorso contro la manovra del governo Draghi, in una manifestazione che aveva come slogan principale "Insieme per la giustizia". Per trovare un precedente simile bisogna tornare al 2014, quando Cgil e Uil organizzarono uno sciopero generale contro il Jobs Act di Matteo Renzi, a cui la Cisl non aderì.

MAURIZIO LANDINI PIERPAOLO BOMBARDIERI

 

Bombardieri, insomma, rappresenta l'alleato a sinistra da tenersi ben stretto, che Landini non può perdere. Perché al centro c'è la Cisl che si sta costruendo un canale preferenziale con il governo, a destra l'Ugl di Francesco Capone; perciò senza la Uil la Cgil rimarrebbe isolata. Proprio quello a cui punta Giorgia Meloni, che a sua volta ha dato "per persa" la Cgil in vista del tavolo di confronto con le parti sociali.

 

Per il momento Bombardieri è partito in quarta. Due giorni fa ha diffuso il rapporto del suo centro studi sul taglio della rivalutazione agli assegni previdenziali sopra i duemila euro: «Un fatto molto grave - attacca - non dà certezza ai diritti dei pensionati e costituisce un intervento che va in direzione opposta alla necessità di aumentare il loro reddito. È una profonda ingiustizia».

 

giuseppe conte maurizio landini manifestazione pace roma

Sullo sciopero Bombardieri non si sbilancia, all'inizio della prossima settimana è convocato l'esecutivo della Uil per analizzare i contenuti della finanziaria e assumere una posizione. Il prossimo passo per la Cgil sarà «chiedere un confronto sulla manovra con tutte le forze politiche e modifiche sostanziali al governo e al Parlamento». Poi, si legge nella nota di Corso Italia, «valuteremo e proporremo a Cisl e Uil tutte le iniziative di mobilitazione necessarie». Ma la strada imboccata porta allo sciopero generale: «Nei prossimi giorni incontrerò Sbarra e Bombardieri, non escludiamo nulla - ammette Landini - pensiamo a qualsiasi iniziativa perché chi paga questa manovra è il mondo del lavoro».

maurizio landini mario draghi maurizio landini dopo l incontro con draghi LUIGI SBARRA MAURIZIO LANDINI MASSIMO BUSSANDRI

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…