campania

IN CAMPANIA SI SPIAGGIANO I DELFINI! - FINISCE TERZO ALL’UNINOMINALE PIERO DE LUCA, FIGLIO DI VINCENZO E FRATELLO DI ROBERTO, QUELLO DELLA MONNEZZA SU ‘FANPAGE’ - TROMBATISSIMO ANCHE GIUSEPPE DE MITA, NIPOTE DI CIRIACO, CANDIDATO CON LA LORENZIN E IL PD NEL FEUDO DI FAMIGLIA, L’IRPINIA - IN CAMPANIA IL M5S SPARECCHIA, MA GRAZIE A LADY MASTELLA CLAUDIO LOTITO SI ACCOMODERÀ IN SENATO

 

 

1. ELEZIONI 2018: SPOGLIO CAMERA SALERNO, DEBACLE DE LUCA JUNIOR E ALFIERI. SONO TERZI

https://amalfinotizie.it/

 

 

vincenzo e piero de luca

La debacle nazionale del Pd coinvolge anche la provincia di Salerno. E non risparmia neanche i nomi forti del Pd come Piero De Luca e Franco Alfieri candidati rispettivamente per la coalizione di Centro Sinistra nel collegio numero 8 di Salerno e in quello n.10 di Agropoli.

 

Nel collegio in cui sono compresi i comuni della Costiera Amalfitana oltre a Salerno, Cava, Baronissi, Fisciano, Pellezzano e Mercato San Severino, Piero De Luca ha rimediato una cocente sconfitta complice il l’exploit di Nicola Provenza del Movimento Cinque Stelle che ha vinto lo scontro elettorale col 40,84% dei voti.

 

De Luca junior è terzo (23,13%) alle spalle addirittura del candidato del centro destra, Gennaro Esposito, attestatosi sul 27,31.

 

Altro capitombolo è quello di Franco Alfieri in un altro seggio che il Pd pensava essere blindato alla vigilia di questa consultazione elettorale e che ha registrato invece la vittoria dei partiti antisitema come M5S e Lega.

 

vincenzo de luca con i figli roberto e piero

Nel collegio 10 della camera (Agropoli) altro tonfo del Pd e della coalizione di centro sinistra, terza alle spalle di centro destra e M5S. Franco Alfieri, che fino alla candidatura alla camera era consulente del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha ottenuto il 26,56%.

 

Qui, si è imposta la candidata di centro destra Marzia Ferraioli, prima con il 34,60 e dietro di lei l’esponente del M5S, Alessia D’Alessandro, con il 31,83.

 

Il Pd nei due collegi si è attestato rispettivamente sul 19,01  e 19,36, mentre Forza Italia al 16,33 e 20,04%

 

Per un solo collegio della provincia di Salerno il Movimento Cinque Stelle non riesce nell’impresa di fare l’en plein in Campania. Infatti Agropoli, seggio dato alla vigilia per certo dal Pd, passa al centro destra che ottiene in Campani l’unico collegio uninominale con Marzia Ferraioli.

 

 

2. ALTA IRPINIA, LA SCONFITTA DI DE MITA E DEL PD

http://www.irpiniapost.it/

 

giuseppe de mita

Le parole valgono sempre poco in questi casi. Questa notte hanno parlato i numeri e i numeri continueranno a parlare anche nelle prossime ore. Alle ore 5.00 Generoso Maraia è quasi al 42%, Carmela Grasso al 27%. Giuseppe De Mita è solo terzo, 24,3%. Potrà cambiare qualcosa, ma i seggi altirpini sono quasi tutti chiusi. Ed è anche qui, forse soprattutto qui in Alta Irpinia, che la coalizione di centrosinistra con Giuseppe De Mita candidato alla Camera è stata travolta dal Movimento Cinque Stelle.

giuseppe de mita

 

Travolta da un vento che attraversa lo Stivale e si fa molto più forte più forte tra Campania, Puglia, Sicilia. Tracollo del Pd generalizzato, tutto quello che si vuole. Ma De Mita e il centrosinistra hanno perso nella terra che in teoria doveva resistere all’urto pentastellato oppure, secondo altre previsioni, alla possibile affermazione del centrodestra. E invece una sconfitta quasi ovunque. A Lioni e Sant’Angelo dei Lombardi per esempio. Ma anche a Teora o Cassano Irpino. Con o senza sindaci Pd. Con o senza demitiani al governo del singolo Municipio. E dove non vince il Movimento, prendi Calabritto, si impone addirittura il centrodestra.

 

Intanto arrivano altri numeri. Sempre quelli, ovviamente quelli. E il primo risultato dal Sannio, ma nel collegio Camera di Ariano-Alta Irpinia, dice Maraia al 52%. E De Mita nemmeno al 10%. Parliamo di Sant’Arcangelo Trimonte. Maraia stravince ed è deputato dopo il successo del collega di partito Ugo Grassi al Senato. E torniamo in Irpinia. Anche dove De Mita tiene c’è sempre un avversario che prevale. Ecco Bagnoli Irpino, dove il deputato uscente raccoglie un buon 32%.

ciriaco e giuseppe de mita

 

Ma è poco o nulla rispetto al 38% di Maraia. Possiamo andare a cercare qualche eccezione, curiosità e contesti di campanile. Lo faremo nelle prossime ore, poi nei prossimi giorni perché la portata di questo voto può diventare epocale. Ma la situazione generale è fin troppo chiara. Anche l’Alta Irpinia sceglie i Cinque Stelle. E l’Alta Irpinia, con buona parte del collegio, infligge una sconfitta più o meno clamorosa e inaspettata – ma pure questo sarà oggetto di dibattito – al centrosinistra e a De Mita.

 

 

Non c’è storia. Non c’è a Guardia Lombardi e nemmeno a Sant’Andrea di Conza e Bisaccia. Nemmeno comuni come Mirabella regalano gioie al Pd, all’ex vicegovernatore, al centrosinistra. E mentre i dati vengono trasmessi alla Prefettura manca il definitivo di Ariano Irpino, dove si profilava un testa a testa De Mita-Maraia che negli ultimi minuti sembra volgere a favore del 37enne pentastellato.

 

Un testa a testa che sarebbe stato abbastanza inedito visti i risultati su scala più ampia. Segno di una campagna elettorale condotta da De Mita sul Tricolle in particolare. Ma mentre De Mita giocava quella partita, il terreno di casa sua franava. Cairano è uno dei pochi a scegliere il candidato di Civica Popolare. I dati di Nusco vengono ufficialmente pubblicati quando cantano i galli. De Mita al 42%. Un numero scontato o addirittura sotto le previsioni?

 

 

3. LUIGI CESARO RIELETTO IN SENATO. CE LA FANNO ANCHE LADY MASTELLA E LOTITO

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/

 

sandra lonardo mastella claudio lotito

Torna in Parlamento, riconfermato al Senato, Luigi Cesaro, esponente di Forza Italia. Raggiunto da un avviso di garanzia per voto di scambio, poco prima della presentazione delle liste, il partito si definì «garantista», mettendolo in lista per il Senato, capolista nel collegio di Salerno.

 

Sempre al Senato, entra Sandra Lonardo, seguita da Claudio Lotito, presidente della Lazio. Riconfermato anche Domenico De Siano, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania. Farà il suo ingresso a Palazzo Madama anche Carlo Sarro, deputato uscente. Tra le riconferme alla Camera, ci sono Paolo Russo, Mara Carfagna, Cosimo Sibilia. Per la prima volta in Parlamento, anche Antonio Pentangelo, coordinatore provinciale del partito a Napoli.

 

 

mastella e lotitosandra lonardo clemente mastella claudio lotitolotito

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...